Il “rituale della domenica mattina” in casa nostra prevede di tralasciare completamente pulizie e affini, stare a bighellonare in pigiama e (cosa richiesta ogni volta a gran voce) paciugare insieme ai miei pestiferi in cucina!
Avevo comprato il giorno prima dei nuovi stampini per biscotti… e potevamo mai resistere dall’usarli al volo???
Ne abbiamo scelti tre ma prevedo per la prossima volta di metterli in campo tutti quanti, fanno allegria, e son talmente piccini che mi sembra di giocare a pentolini!! 😀
Ingredienti:
250 gr farina
100 gr zucchero
3 cucchiai olio di semi
un pizzico di sale
un cucchiaio di lievito
latte q.b.
un pizzico di sale
2 cucchiai caffè solubile
un pugno di nocciole
buccia di arancia e di 1/2 limone
Preparazione:
Per prima cosa ho preparato una normalissima pasta frolla unendo farina, zucchero, olio, sale, lievito e latte. Ho diviso la pasta in tre parti uguali e ad ognuna ho dato un sapore particolare:
Ho sciolto il caffè solubile in un cucchiaio di acqua calda e l’ho unito alla pasta, vi risparmio il casino di impastarlo perchè avevo le mani praticamente nere e fortunatamente non stavo sulla spianatoia ma su carta da forno sennò avrei macchiato tutto!! Ho amalgamato bene, steso e … stamp, stamp, stamp!
Per il secondo pezzetto di pasta ho unito la buccia di un’arancia grattugiata e quella di mezzo limone… di solito per aromatizzare la pasta frolla ho sempre usato solo limone, stavolta con la buccia di arancia il profumo sembrava molto più fruttato, più buono, penso lo userò nuovamente! Stesso procedimento, amalgamare bene e via stamp, stamp, stamp..
Infine ho sbriciolato le nocciole, mettendo i frammenti più grossi nell’impasto e lasciando da parte quelli “polverizzati”. Anche in questo caso si amalgama, si stende una sfoglietta di 1/2 cm e si fanno le forme. Quando erano pronte le ho guarnite mettendoci sopra la polvere di nocciole più fine, schiacciandola con un dito per farla aderire bene.
Spesso queste cosette le facciamo in periodo di festa e le regaliamo su vassoietti ai nostri amici.
Tutto qua… sono spariti nel giro di un paio di colazioni! Mi spiace solo che tra un guaio e l’altro non ho fotografato gli “omini storti” che solitamente fanno i miei bimbi, nemmeno stessero a giocare con la plastilina!!! ;.)
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che belli Mak questi biscottini…..ma sopratutto che bella la scena che vedo davanti ai miei occhi “i pestiferi che paciugano” 🙂
Ma sono fantasmagorici questi biscotti!!!! Ho anch’io queste tre formine e i biscotti di cui parlavo nella ricetta dello strudel li avevo fatto proprio con quelli e avevo preso spunto da una ricetta che avevo trovato quì un anno mi sembra di Azabel o un nome simile e anche in quelli c’era l’arancia..
Bella l’idea del caffè solubile!
oh porca paletta, che golosità!
@chicca… lo ammetto, finchè potrò coccolarmeli, strapazzarmeli e passare tempo così con loro ne approfitterò volentieri…. anche se poi ogni volta la cucina si trasforma in una nuvola di bianca di farina e l’operazione che segue al “rituale” è una bella doccia!!!
@francy… grazie…aspetteremo i tuoi allora!!!… io mi diverto un mondo a farli e per fortuna i miei piccoletti hnno ancora la capacità di emozionarsi per queste cosette… pensa che quando sono cotti la pria cosa hce fanno è assalirmi e cominciare la litania “questo l’ho fatto io!… guarda mamma, quello è il mio!”…. come se si distinguessero davvero! 🙂
@nicole…grazie…eheh…ma sai che ogni volta che ti vedo in giro mi strappi un sorriso????!!!!
Ahhh che buoni! e poi anche io penso che la domenic mattina, le pulizie non siano cosa consona!Ben fatto !!!
Francesca e se mi fiondassi da te per il thè delle cinque? 😉
Sono belli e sicuro buonissimi e poi le formine mi fanno impazzire! 😀
Quanti anni hanno i tuoi bambini? 🙂 Ne hai due?
splendidi! devo assolutamente comprare qualche stampino in più. ne ho visti di bellissimi all’Ikea!
Ma che bello…mi piacerebbe passare una domenica da te…sarebbe divertente!!^_^
magari ragazzuole…. biscottini, tè, dolcini vari… e voi… sarebbe il massimo!!!! 😀
se e quando tornerò in italia… sarete tutte/i benvenutissimi…. vabè… se qualcuno capita anche qui in capo al mondo la casa è sempre aperta e sicuramente andiamo d’accordo sul mangiare!!! 😉
i miei piccoletti… melissa ha quasi 8 anni, è la mia donnina di casa…. e andrea ne ha quasi quattro, è il rubacoccole tenerissimo per eccellenza… poi ve li farò conoscere con una fotina, promesso!
Mi sono persa qualcosa..non sei in Toscana allora!!! Ecco perchè ieri Manu ti ha scritto che la ricetta dell’insalata con i fagioli ti sarebbe venuta buona per la bella stagione lì! Quindi dove sei?
Adoro i bambini, passerei le ore a strapazzarli e fare cose creative con loro! 🙂
@francy… sono toscana, di carrara, ma da un anno e un pò vivo in Cile…. passando per vari altri posti prima di approdare qua! 😀
mi serve una baby sitter…eheh…mica hai trasferimenti in programma??
In Cile? Cavoli! Che cambiamento! 🙂 L’idea di conoscere nuovi luoghi e usanze diverse mi è sempre piaciuta, non ho mai avuto la possibilità di farlo..però se vuoi un mesetto o due vengo a farti da baby-sitter 😉
Che carini e anche abbastanza leggeri. Così messi in fila sembrano soldatini sull’attenti 😉
Oh che belli… Adorabile anche il fatto di regalare “tempo e attenzione” con qualcosina fatto da sè… Io campo di marmellate, per i regali di natale!
@betti… l’abitudine di regalare cose fatte con le proprie manuzze è una cosa di cui devo ringraziare mia madre… quando ero piccola a volte la vedevo far marmellate, biscotti, o piccole cose di cucito e poi le regalava… io pensavo che magari non tutti le apprezzano e le considerano “misere”… lei una volta mi disse che per lei utilizzare una parte del suo tempo per fare qualcosa per qualcuno era come regalargli un pezzetto della tua vita in cui hai pensato solo a lui per fargli una cosa bella…. ora che son cresciuta sono io che passo ogni tanto ore a far marmellate, cucire pupazzi o far dolcetti…
😀
Concordo al 200%! Tanti anni fa mi ero flashata con le candele, quindi avevo passato settimane a fondere paraffina, stearina, oli essenziali etc per fare ad ognuno un regalo “pensato” e dedicato. Beh, mio padre, che odia i profumi, mi avrebbe ammazzato, dato che avevo riempito casa con una cinquantina di candele odorosissime! Invece due anni fa era tutto contento del suo barattolone di aglio sott’olio…
anche a me piace bighellonare in pigiama 😀 uuuuhh voglio vedere gli omini storti!!!! cmq complimenti per le formine che hai scelto…ci credo che sono spariti..mica son fessi!!!!
Favolosissimi questi biscotti !!!
Che bravi tuoi bimbi, Mak…
…grazie ragazzi…. siete voi che siete favolosissimi! 😀
aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh che buoni questiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
ma santa polenta, sei troppo caruccia!