Nella mia vita precedente adoravo gli gnocchi col formaggio soprattutto il gorgonzola, quindi – avendo imparato a fare un formaggio fermentato a un corso di autoproduzione di veg-formaggi – ho subito voluto provare a condirci gli gnocchi (rigorosamente homemade). Beh devo ammettere che rispetto ad altri esperimenti questo non ha particolarmente un gusto formaggioso, ma per condire gli gnocchi si è rivelato perfetto!
Ingredienti:
430 g di patate (pesate da pulire)
farina tipo 2 qb
200 g di tofu
1 cucchiaino di miso
lievito alimentare
latte di soia qb
Procedimento:
Per poter gustare gli gnocchi con questo sugo bisogna partire 48 ore in anticipo per preparare il tofuzola; il procedimento è ipersemplice: frullate il tofu e poi ponetelo in una ciotola mischiandolo col cucchiaino di miso; riponete poi la ciotola (vetro, ceramica, coccio, ma non plastica) in un posto riparato tipo l’armadio della cucina ricoperta da un canovaccio e lasciate fermentare per 48 ore. Trascorso questo tempo potete trasferire il vostro formaggio in un contenitore da frigo dove si conserva qualche giorno (ma vedrete che finirà molto in fretta…) Questo è l’aspetto che aveva appena scodellato:
Preparate gli gnocchi impastando le patate lessate con poca farina, dipende molto dal tipo di patata, alcune ne assorbono di più, altre di meno; io comunque uso l’accorgimento di lasciar raffreddare bene le patate lessate prima di impastarle con la farina perchè così ne assorbono di meno. Formate poi il solito rullo che taglierete a tocchetti e poi schiacciate ogni gnocco col dorso della forchetta per dargli la forma caratteristica, eccoli…
vediamoli più da vicino…
Passate poi gli gnocchi in padella dove avrete fatto una cremina con il tofuzola e se necessario pochissimo latte di soia, impiattate cospargendo di lievito alimentare.
Il punto:
In questo caso ho sciolto il tofuzola in padella per condire gli gnocchi, ma gustatelo spalmato semplicemente sui crostini o sui cracker perchè è veramente ottimo e semplicissimo da fare a parte il tempo di attesa!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
ma che buoniiiiiiii.io adoro gli gnocchi e questa è una super ricetta!li voglio li vogliooooo
pure io sono una gnoccara! ora li proverò in altre varianti cremose tipo vegrini vari, se saranno commestibili li pubblicherò..
e daiiii….da come cucini non credo ti escano cose non commestibili.hai fantasia e intuito.
aah la fantasia non manca di certo, ma visto che questo tipo di cucina è tutta nuova ogni tanto mi vengono anche fuori delle robe che è meglio non ripetere..:)
Darmasin..questa è la sperimentazione che preferisco..senza nulla togliere alle altre. Complimenti..sei stata ingegnosa 🙂
Che meraviglia il tofuzola!! e si che io non adoravo i formaggi, a parte il parmigiano grattugiato che sostituisco ottimamente con semplice lievito alimentare… ma quindi a sapore com’è? si sente che è fermentato? Il miso mi piace tantissimo, devo provare 😉
altra domanda: se con il miso facessi fermentare per esempio dei cannellini lessati e frullati funzionerebbe?
con gli gnocchi mi riprometto sempre di cimentarmi ma aspetto un momento di quiete…temo di fare un macello in cucina!! 😀
Fantastico darmasin!!!! Grazie!!! Gli gnocchi sono uno spettacolo e il tuo veg formaggio fermentato mi ha conquistata! Bravissima!!!!!!!!!!!!!! Ciao, a presto 🙂
Federica 🙂
@romina, grazie! purtroppo questa del miso non era un’idea mia, però stamattina mi sono venute un paio di idee camminando nei boschi col cane e appena torno a torino dove ho tutti i miei ingredienti le sperimento..
@cassiopea, ciao! spiegarti il sapore è difficile, un mio amico ha detto che assomigliava al patè di olive.. diciamo che forse vagamente gli assomiglia, ma se ti piace il miso provalo perchè non può non piacerti, il tofu ammorbidisce il gusto forte del miso e la consistenza è cremosa, spalmabile ed è perfetta anche da scaldare, poi come dicevo sbattimento zero, è tutta attesa..
col cannellino francamente non saprei cosa possa succedere.. ma in effetti il tofu deriva da un fagiolo quindi potrebbe essere un’idea.. con gli gnocchi vai tranquilla, sono veramente facili, infarini un po’ la cucina, ma il gusto vale la fatica di ripulire il tutto…
ciao federica! grazie-grazie..
ma che interessante il tofuzola!!! non vedo l’ora di vedere gli esperimenti elucubrati nei boschi!!!
grazie imo! camminare nella natura mi ispira pensieri gastronomici.. non sono molto romantica.. 🙂
anche la cucina è un gesto d’amore! verso se stessi e verso quelli che ci circondano!!!!
d’accordissimo! infatti non mi stufo mai di spignattare perchè il cibo è una delle basi della vita e ci tengo troppo x cedere agli alimenti pronti!
Un veg-formaggio fermentato??? Interessantissimo! Non conoscevo questo procedimento…quindi evidentemente sono i fermenti del miso ad operare la fermentazione del tofu! Ma pensa un po’… Devo assolutamente provarci anch’io 🙂
ciao flower! si si devi provare… 🙂
Ottima sperimentazione!!!devo provarci anch’io!!
ciao pamela! grazie.. secondo me starebbe benissimo spalmato su quelle tue focaccine morbidose..
…ti adoro! grazie 🙂 🙂 🙂
@luu grazie a te! :)))
Anche io li adoravo Darma…che bella ricetta! 😉
ciao polyhedral, grazie! spero che tu stia meglio!…
Ciao Darma, sì sì ti ringrazio sto meglio 😉 Un abbraccio…
ma ha il sapore forte del gorgonzola? a me non piaceva molto…anzi per nulla…
comunque gli gnocchi sono bellissimi 😉
@mirtilla ciao! in realtà al gorgonzola non assomiglia x nulla, diciamo che nell’ambito dei veg-formaggi ha un gusto un po’ fortino x via del miso ma il bello di farlo da se è che lo puoi dosare così trovi il mix giusto x i tuoi gusti.. a me ha conquistato x la facilità di preparazione,niente cotture e niente sbattimenti! 🙂
Adoro il nome ” tofuzola”. Buona idea.
Dimenticavo. Hai visto la mia ricetta di gorgonzola veg? E’ ottimo.
no! hai fatto bene a dirmelo.. vado subito a vederla..
Darma, ti posso contattare in privato per questo tuo piatto?
ma certo…
Ciao Darmasin 😛
Adoro il miso e questo tofu-zola deve essere buonissimo!
Vorrei sapere se posso mettere il coperchio al contenitore
durante la fermentazione??
Ogni tanto in cucina, trovo una formichina che passeggia spensierata…
Ho paura che possa saltarci dentro a curiosare 😉
che dici?
Grazie… -P
volevo fare 😛
ciao niki! che combinazione, l’ho fatto proprio l’altro ieri il tofuzola… e a pranzo era pronto quindi l’ho aggiunto in una zuppa con verdura e kamut; al corso dove ci avevano illustrato come farlo avevano detto di coprire appunto solo con un pezzo di stoffa proprio per farlo respirare, non so come venga col coperchio; se vuoi tenere lontana la formica potresti chiudere la ciotola con un fazzoletto legato in cima alla ciotola con un elastico e immergere il tutto in un piatto fondo con un po’ d’acqua; la formica non credo che nuoti 🙂
… Grazie Darma… era come pensavo… 😉
Bè, seguirò il tuo consiglio -)
Ci manca che siano anche delle perfette nuotatrici! 🙄
Ah… scusa, ma nell’armuar ci deve stare xchè deve fermentare al buio?
Un bacio e… grazie! 🙂
non mi sono posta la domanda del buio, credo solo che debba stare fuori frigo x la temperatura, poi nel mio armadio non c’è mai buio totale perchè è l’unico che ho quindi fra apri e chiudi non c’è molta tranquillità, ma il tofuzola viene bene…
… ho capito… grazie cara… 😛
Allora in questi giorni lo preparo e poi ti dico 🙂
Un bacio e… Notte! e Felici sogni… 😉
a te… sognerò formiche che nuotano… 🙂
… Ok! Da questo momento il mio tofu-zola riposa felicemente 🙂
nell’armuar 😉
Però… che buono mescolato al miso… 😛
L’avrei mangiato subito così!
Ciao Darma…
Darma! grazie per questa deliziosa variante per preparare il tofu! Il tofuzola è buonissimo, è fermentato senza subire “incursioni delle signorine formiche” ! 😛
L’ho spalmato sul mio pane azzimo ieri sera a cena… quasi me
lo mangiavo tutto da quanto mi piaceveva… 😛
Un bacio cara!
bene mi fa piacere! in effetti credo che lo proverò il tuo pane azzimo.. 🙂
😛 😉 …
Ops! volevo scrivere PIACEVA!
Ciao Darma, oggi ho usato un pò del tuo tofuzola per farcire le
zucchine seguendo la ricetta delle zucchine ripiene di Veronica.
Praticamente ha sostituito lo stracchino veg che ha usato lei 🙂
Mi sono proprio piaciute…
E… con il poco che era rimasto ho preparato un antipastino
per stasera! Vedo se riesco poi a postarlo entro notte 😉
Ciao Darma! Ho preparato ancora il tuo tofuzola. Stamani dopo 48 ore di fermentazione, sulla superficie c’era una colonia biancastra con sotto una cremina leggera. Ho tolto il primo strato e sotto era granuloso e compatto. Il gusto non è eccezionale. Ti è mai capitato, è forse per via del caldo e le ore dovevano essere minori?? Ho assaggiato un bel c. e se non mi viene un “coccolone” entro le prox 2 ore forse non era poi così malefico 😉
che ne pensi, ti è mai capitato di farlo in estate???
Scusa le domandone… un bacione! Grazie! 🙂 😛
Cara Niki, col miso hai innescato la fermentazione del tofu che sta diventando formaggio di soia!!!!!! Per carità non buttare via il panetto, mi raccomando! Siamo vicini alla soluzione… Una volta su Internet ho letto di una persona che lo ha fatto fermentare per una settimana, ma non ricordo se in frigo o no. Forse no, in un luogo fresco e asciutto tipo una cantina… Bagna la superficie del panetto con acqua e sale…comincerà a solidificare e a formarsi la crosta! Dopo qualche giorno, oleando la superficie dopo averla pulita con uno straccio umido ogni giorno, dovresti ottenere una CACIOTTA! URGE documentarsi su internet per trovare come si fa il formaggio crudele… il procedimento é lo stesso, non possiamo sbagliare. Custodisci quella formaggetta come una reliquia, per carità!!! 😉 Lali
… lo sapevo… !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! sono ore che a mia vocina in fondo all’anima mi dice : Niki sei vicino a qualcosa di grosso!!!!!!!!!! WoW!!!!
… lo sapevo… !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! sono ore che la mia vocina in fondo all’anima mi dice : Niki sei vicino a qualcosa di grosso!!!!!!!!!! WoW!!!!
infatti lo strato in superficie sembrava una colonia di batteri…
Mi raccomando, Niki! Cerca su Internet, telefona ad un casaro, catapùltati in un caseificio… insomma non lasciarti sfuggire questa occasione di arrivare alla produzione di VERO FORMAGGIO DI SOIA!!!!!!!!!!!!!!!!! Se non sbaglio Cri ha una Laurea in Chimica… e c’é anche lo chef Aldo, che ce l’ha…. Bisogna che qualcuno ti dica quello che devi fare mannaggia! Magari potresti pubblicarne la foto nella categoria “Considerazioni” così chi ne sa di più potrebbe farsi avanti ed aiutare…
Dunque Niki, ragioniamo: 🙄 se nella ricetta dello yogurth di soia autoprodotto (e anche in quella dello yogurth crudele autoprodotto, lo so per certo) é precisato di mettere in frigo il composto, per fermarne la fermentazione, quando si è raggiunto il giusto grado di acidità, vuol dire che… 💡 se metti il tofu ibrido che hai ottenuto in frigo, purtroppo la fermentazione si fermerà 🙁 ! Oddio, chi salverà la formaggetta di Niki? Chimici, biologi in ascolto…HELP !!!
Tranquilla Lalina… forse non tutto è perduto!!! La cremina e
la colonia che si era formata in superficie… ho pensato preventivamente conservarla… questo perché nella mia testa si era innescato
l’allarme rosso 😆
Così l’avevo messa in una minuscola ciotolina, e fuori dal frigo. Sono mancata un’ora da casa dal momento che il formaggio tofu stava in frigo… allora seguendo il mio istinto che mi dettava cosa fare, ho spalmato di nuovo la crema sulla superficie. Ora starò a vedere cosa accadrà! 😉
Ho cercato in internet ma non c’è un ciuspi di quello che cerco!!! 🙁
e brave fanciulle… sono andata a farmi una nuotatina e tornata dalla piscina trovo voi che fate le “piccole chimiche”… x rispondere a niki, io l’ho fatto non in clima caldo quindi non mi si è mai formata la colonia… attendo sviluppi, però non ti intossicare neh? vabbè le scoperte scientifiche, ma fai occhio tipo alle muffe che so che non sono proprio un toccasana… io so di quelle pericolose che attaccano i legumi o i germogli, magari al tofu essendo già un alimento finito non capita, ma stiamo sempre parlando di fermentazione quindi stai in guardia… 🙂
Ciao Darma! Scusa se ti ho invaso lo spazio dedicato ai commenti degli Gnocchi al Tofu-zola…! Sono trooooppo eccitata! Il tuo fresco tofu-zola credo sia, in embrione, quello che sarà il formaggio vegano per eccellenza: quello stagionato. 🙂 Baci seguirò gli sviluppi della vicenda, ché mi inteessano parecchio e magari proverò, settimana prossima, a riprodurre questa fermentazione. Hai ragione, però, ad invitare alla prudenza: ci sono muffe buone e muffe cattive 👿 Brrr che paura!
ma figurati lali! il tuo entusiasmo è troppo bello… ti saluto, ora vado a fare i taralli…
Ragazze s6n6 anche qui!!! Non sono morta, almeno finora… 😉
Mi sono ricordata che il mio Angelo Custode Anna, ha lavorato anni fa con un insegnante che le ha insegnato tutto sulla fermentazione.
🙂 Se riesco oggi vado a sentire che ne pensa! Sapete la cremina superficiale aveva un odore di “toma o quasi pescioso” Non era il massimo 🙁
Quello sotto invece era poco odoroso e il sapore era poco accentuato. La cremina era un po’ cattivella!
Baci, scappo… sono euforica!
Mi scuso con tutti perché non ho commentato altro stamani…
Ma ho il cervello che lavora a mille!
Scusa Darma cara ! anch’io sono posteggiata su un tuo spazio
Perdonami!!!!!! Bacissimi! 🙂 😉 🙂
Secondo me bisognerebbe poterlo analizzare in un laboratorio, per distringuere se il tofu stia fermentando o se invece non sia andato a male! La settimana scorsa ne ho buttate 2 confezioni, ancora entro la scadenza e che erano state conservate sempre in frigo, perché all’atto dell’apertura del confezionamento puzzavano! Lì credo di aver fatto bene perché anche il liquido di conservazione che era rimasto nella confezione aveva lo stesso odore disgustoso! 🙁
a questo punto devo aggiungere una cosa! pure a me una volta è successo di aprire una conf di tofu e sentire un odore un po’ strano, però dico la verità non era un odoraccio, semplicemente ricordava quello di certi formaggi crudeli un po’ forti, beh visto che mi spiaceva buttarlo, ho provato a fare un esperimento cioè usarlo x fare la mia “mozzarella ricca” e devo confessare che è stata la volta che quel formaggio mi è venuto meglio in assoluto! cioè sapeva veramente di formaggio!! (ovviamente l’ho consumato subito in un paio di gg per non sfidare troppo la sorte…)
Beh… nel mio caso mi pareva che odorasse di escrementi 🙁 e allora ho buttato via tutto! Una volta comunque ho letto di un batterio che lascia una tipica “puzza di piedi” (caratteristico odore anche del gorgonzola ed altri cruel formaggi) sul territorio attaccato… sia esso piedi, ricotta crudele o tofu 🙄
Dunque… ho parlato con Anna, e secondo lei è come dici tu cara Lali 🙂
In superficie si stava formando una crosta che al momento del consumo andava poi tolta. Come fosse un formaggio onnivoro.
Infatti aveva un odore diverso da quello che stava sotto.
Pensa che avrei dovuto lasciarlo molto di più delle 48 ore in modo che all’interno si indurisse di più.
Ovviamente lei non l’ha visto, mi ha spiegato quello che ricordava della vecchia scuola che aveva fatto.
Non dovrebbe esserci rischio di tossicità poiché il miso fa da conservante. Comunque lo terrò li ancora un paio di giorni e poi si vede. Mah! Ovviamente ci sarà sicuramente qualcuno con una maggior competenza 😉
Per ora è un esperimento, che io riesca poi a consumarlo o meno si vedrà.
Se digiti su un motore di ricerca “formaggio autoprodotto” o caciotta autoprodotta trovi dei siti che danno le istruzioni passo passo per fare il formaggio in casa. Uno di questi invece illustra come si possa fare la caciotta di soia e mi ricordo che il tempo di attesa indicato perché si ottenga il vegformaggio é di 12 giorni. 🙂
Cara Lali, purtroppo proprio ora ho dovuto gettarlo 🙁
Mio marito ha dato un’occhiata nel pensile e l’odore che aveva assunto era insopportabile… non sto a descriverlo ma era veramente cattivo!
Stamani ho fatto un controllo e non sembrava così orrendo ma ora…
Anzi non credo mi sarei fidata comunque ad assaggiarlo. La colonia e la crosticina che si era formata Venerdì, questa volta non c’era e sono passate altro che 48 ore.
Magari ritento però… devo pensare e documentarmi semmai. Ma di sicuro la mia cara Lali, ci arriverà presto! 😉
Un bacione cara e felice serata 🙂
Ti mando una e-mail domani. Buonanotte piccola… ! 🙂