Ho creato questa ricetta per voi secondo i principi della nutraceutica
Piatto antiossidante che sfrutta il colore blu viola della patata viola indice della presenza di antociani (dal greco anthos = fiore, kyáneos = blu) o antocianine, una classe di pigmenti idrosolubili appartenente alla famiglia dei flavonoidi ad effetto antiage. Nella ricetta troverai anche l’aggiunta del succo puro di mirtillo, sia per l’aspetto funzionale che per ravvivare il colore dell’impasto. Per il condimento ho scelto per te la zucca leggera, ipocalorica, diuretica e calmante ricca delle vitamine A,B,C ad alto potere antiossidante: il betacarotene, infatti, ha un ottimo effetto anti cancerogeno ed ha un’ottima protezione per le malattie cardio vascolari. Perchè aggiungo zenzero estratto?Per le sue proprietà toniche, fluidificanti e digestive. Utilizzando l’estratto unito a freddo svilupperai più enzimi e renderai l’impasto degli gnocchi ancora più leggero e digeribile. E per addizionare ulteriormente di vitamine, proteggere e innalzare il sistema immunitario ho aggiunto anche l’arancio ricco in vitamina C di cui utilizzeremo anche la buccia per sfruttare gli oli essenziali utili per ridurre ansia e stress. Un piatto veramente goloso che piace a tutti e racchiude in se tutti gli elementi di una sana cucina funzionale, dove ogni ingrediente assume un ruolo importante non solo da un punto di vista nutrizionale, bensì terapeutico. Non rimane altro che segnarvi gli ingredienti e procedere alla realizzazione.
Ingredienti per gli gnocchi 4 porzioni:
500 g di patate viola
200 g di farina di farro
olio evo qb
succo di mirtillo puro non zuccherato
Per il condimento
1 radice di zenzero fresco
2/3 arance biologiche
1 zucca Butternut
Zucchero integrale grezzo Moscobado
1 lt di brodo vegetale
Panna di avena 1 confezione
Germogli di colore viola-fiori eduli
Semi di papavero
Sale marino integrale qb
Procedimento:
Procedere alla classica preparazione degli gnocchi avendo cura di utilizzare le patate per l’impasto ben caldo. Il succo di mirtillo va aggiunto all’ impasto solo per dare maggiore intensità al colore, non si avranno sentori del sapore.
Tagliare la zucca a pezzettoni, avendo cura di rimuovere la buccia, lasciarla cuocere in brodo vegetale fino a che avrà raggiunto consistenza morbida, aggiungere la panna di avena, aggiustare di sale. Frullare con il minipimer fino a che la crema raggiungerà una consistenza fluida e senza grumi. A parte grattugiare un pezzo di zenzero di almeno tre cm usando l’apposita grattugia.
N.B. lo zenzero deve essere fresco in modo che il succo sia abbondante, riconoscerete il grado di idratazione da quanto la radice si presenta turgida e morbida al tatto. Dopo aver grattugiato lo zenzero strizzarlo per ottenere il succo direttamente sulla crema.
Per la preparazione degli Zest: Prendete le arance sbucciatele facendo attenzione a non lasciare la parte bianca interna (più amara) lavatele bene e fatele bollire in acqua per una ventina di minuti, passato questo tempo cambiare l’acqua nella pentola e bollire di nuovo per altri venti minuti (questo procedimento toglierà l’amaro delle pellicine interne delle bucce).Scolare le bucce e lasciarle raffreddare, tagliare a strisce irregolari e metterle in una padella con un paio di cucchiai di zucchero di canna Moscobado e 1 bicchiere di acqua. Lasciar cuocere fino a che l’acqua si sarà caramellata toglierle dal fuoco e farle asciugare sulla carta da forno.
Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata, scolarli, saltarli in padella con la crema di zucca, aggiungere le Zest di arancio, una grattugiata di scorza d’arancio.
Mise en place: decorare con semi di papavero e germogli o fiori eduli utilizzando un piatto piano preferibilmente nei toni del grigio viola per ottenere il massimo del contrasto.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
un bel piatto molto interessante! 🙂
Grazie mille Pina! Nel caso in cui volesse provare la ricetta sarei lieta di confrontarmi con lei su eventuali modifiche o interpretazioni. Buona Giornata!
Paola
Ciao, che varietà di patate hai usato? Per i gnocchi viola credo che la migliore è la Vitellote, non perdi colore e non devi aggiungere il succo. E’ una varietà più Viola di tutte le altre. Io ho coltivato Blue Star, ma il colore purtroppo perde molto nella ricetta dei gnocchi.
Ciao Veruska ho proprio usato la patata viola Vitellote, non sempre tiene il colore in maniera brillante e dovendo realizzare questa preparazione per un concorso ho preferito andare sul sicuro sulla cromaticità. La Blu star non ho mai avuto occasione di provarla. Il succo che si aggiunge all’impasto è minimo, non altera il sapore ed essendo un superfood è in linea con le mie proposte nutraceutiche.
Ciao Veruska ho proprio usato la patata viola Vitellote, non sempre tiene il colore in maniera brillante e dovendo realizzare questa preparazione per un concorso ho preferito andare sul sicuro sulla cromaticità. La Blu star non ho mai avuto occasione di provarla. Il succo che si aggiunge all’impasto è minimo, non altera il sapore ed essendo un superfood è in linea con le mie proposte nutraceutiche.
Ah, è possibile, nel mio blog ho i gnocchi di patate viola di entrambe varietà. Tra Vitellote e Blue Star per quanto riguarda i gnocchi, la differenza è notevole. Colore intenso di Vietellote, confronto il colore molto più palido e grigiastro di Blue Star. Ora che gueardo hai usato la farina di farro, se era integrale, potrebbe essere lei la causa.
Che gran piatto, complimenti davvero 🙂
Grazie mille @giuliaJul 🙂
@Veruska sempre con le Vitellote a volte c’è meno intensità, uso solo farine non raffinate, in questo piatto ad esempio non sarebbe servito, ma visto che è un plus della ricetta non solo cromatico, ho deciso di lasciarlo 🙂
Paola riesci sempre a sorprendere con la semplicità delle tue preparazioni, bravissima