Voglio dedicare questa ricetta a Mirko in quanto tendenzialmente avrebbe potuto assaggiarla di persona e invece ha preferito fare cose marginali tipo lavorare 😛 (peggio per te caro Mirko, ahahahah). Infatti, domenica, presa da una botta di fornellite acuta, ho deciso di sperimentare questa pasta per gnocchi, un piatto che non producevo da tanto. Avendola buttata lì a Mirko di passare a trovarmi per cena, ho pensato di farne in quantità in caso lui, Mik e Nemo si fossero presentati, alla fine non sono però venuti e quindi abbiamo mangiato gnocchi per due giorni di fila 😛 Ergo vi posto il procedimento e i due diversi condimenti con cui li abbiamo serviti, piuttosto simili tra loro ed entrambi molto buoni. Vi assicuro che questi gnocchi meritano comunque, in qualsiasi modo voi vogliate condirli.
Ingredienti per gli gnocchi:
500 gr cavolo romanesco verde
500 gr patate a pasta bianca
500 gr farina ’00’
eventuali spezie a piacere
Ingredienti per il primo condimento:
cime di cavolo romanesco
margarina
aglio
noci
sale
pepe
Ingredienti per il secondo condimento:
cime di cavolo romanesco
margarina
lievito in scaglie
aglio
pinoli
uvetta
sale
pepe
(le dosi non sono specificate in quanto chiaramente dipende dalla quantità di gnocchi. Con il primo condimento ci abbiamo mangiato ‘normalmente’ in due, con il secondo in tre in abbondanti porzioni e ne abbiamo asserbata anche una quarta per i coinquilini mancanti all’appello al momento del desinare per farglieli assaggiare…insomma, con questa dose avrete da sgnocchettare un bel pò, ma nulla toglie che dimezziate il tutto oppure ne facciate un sacco e li congeliate o conserviate un paio di giorni in frigo, i miei per una notte hanno retto benissimo, purchè chiaramente mettiate solo la pasta in un pò di cellophan e la lavoriate a gnocchi sul momento).
Procedimento:
Mettete a lessare le patate, io ho fatto tutto senza sale in quanto poi gli gnocchi vengono bolliti in acqua salata e poi conditi. Mentre le patate lessano, ponete una vaporiera sulla pentola con i cavoli. Meglio a vapore perchè rimangono meno acquosi e così facendo potete cuocere entrambi gli ingredienti in un colpo solo, ho preferito separarli perchè temevo avrebbero avuto tempi di cottura leggermente differenti. Scolate le patate quando sono molto tenere e lasciate raffreddare un pò il tutto, dopodichè vi basterà una forchetta per rendere in poltiglia sia le une che gli altri. Mescolate quindi le due pappette aggiungendo 3/4 della farina (la restante servirà poi per spianarli), potete aggiugnere qua alcuni odori (esempio noce moscata o un pò di pepe, o del lievito in scaglie se li volete più saporiti). Dopo aver fatto riposare un pochino la pasta, e poi, prendendone una zampata alla volta, fate dei cordoncini di non più di un paio di cm di diametro e tagliateli a tocchetti della medesima lunghezza con coltello o con forbici. Mentre li spianate, dovete ricoprire copiosamente di farina il vostro ripiano (tassativamente di legno, se non volete incollare qualsiasi superficie e distruggere sia gnocchi che vostri arti superiori), potete farli anche più grandi ma a me piacciono così piccini perchè vengono più buoni rosolati in padella come ho fatto successivamente 🙂
Una volta fatti, si cuociono in acqua salata per pochissimi minuti, esattamente fino al momento in cui non vengono a galla nell’acqua bollente. Per quanto io non sia una fan della margarina come condimento (la uso praticamente solo per i biscotti), sono dell’idea che con lo gnocco sia la morte sua. Per entrambi i condimenti, ho lasciato rosolare uno o due spicchi d’aglio in padella con una bella noce di margarina, aggiungendo nel primo caso una manciata di noci tritate e nel secondo di pinoli a tostare un pò. Poi le cime di cavolo dopo averle ammorbidite al vapore per una manciata di minuti (magari direttamente sfruttando il vapore dell’acqua per gli gnocchi :D), lasciando rosolare fino ad una bella doratura e aggiustando di sale. Nel condimento con pinoli ho aggiunto anche le uvette e verso la fine un paio di cucchiai di lievito in scaglie per mantecare un pò. Poi classica spolverata di pepe appena macinato ed il gioco è fatto… Assicuro bontà infinita. Il cavolo nella pasta degli gnocchi, per quanto non abbia un sapore particolarissimo, aggiunge colore, leggerezza e quel bel retrogusto di verdura. Nota divertente della seconda mandata di gnocchi è stato il fatto che essendo a tavola il nostro coinquilino non-vegan, li ha presi in bianco per condirli con un sugo preconfezionato al parmigiano che aveva da finire, ha fatto la comparazione tra il mio e il suo e ha detto ‘uffa però, i vostri sono troppo più buoni’! Ancora una volta, vegan – non vegan uno a zero, confezionato – casereccio uno a zero! Provare per credere 😉 Alla prossima!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
anche a me gli gnocchi piacciono piccini…e i tuoi voglio assolutamente provarli!!!! mi mettono una fame… 😀
Evvai!!! Uno a zero, mi fa troppo piacere! Bellissimi questi gnoccavoli! 😛
gli gnocchi, fatti in un modo o nell’altro sono sempre deliziosi 😛 gnamm
meritano davvero, non c’è che dire!
io commento dicendo: “eccheccavoli!!!” sono splendidi Gnubby!! e sicuro buonissimi!!
mi piace/non mi piace…uno a zero!!Grande Gnubby!!
Caspita, se lo sapevo prendevo il treno due ore dopo..fantastici! Sei bravissima! Spero di incontrarti..
Ma sono l’unica al mondo che non riesce a fare gli gnocchi? o si sciolgono in acqua o vengono duri come pepite 🙁
Vabbè, ora ho capito: vengo a mangiarli da te 🙂
Mirko e che ti sei perso
Complimenti Gnubby 😛
Brava! mi è venuta l’acquolina
Buonissimi!!!! davvero originali e gustosi 🙂
Mamma mia, che lavoro !!!
Hai fatto 1,5 kg di gnocchi ???
Complimenti Gnubby ! 😉
a me gli gnocchi piacciono tanto ma mi ingozzano subito..proverò questa ricetta perchè penso che vengano un po’ meno patatosi e quindi un po’ più “leggeri” oltre che belli d’aspetto e sicuramente buoni di sapore con entrambi i sughi! Brava! 🙂
Si, molto più leggeri. Come vedi non ho usato nemmeno troppa farina, se consideri che da queste dosi escono tranquillamente 7-8 porzioni! Comunque la tattica vincente con questo genere di cose secondo me è la seguente: mai dire di no ad un piatto di gnocchi (come di pasta, tortelli, ravioli e via dicendo) ma mettendone molto pochi e ampliando il volume con dei condimenticontorni gustosi ma leggeri, a base di verdura come questo o altre paste che trovi tra le mie ricette 😉
sì in effetti son senz’altro da provare..e la tua tattica penso mi servirà proprio per gli gnocchi! Domani darò un’occhiata alle mille ricette che hai in saccoccia ma ora mi fiondo a letto, son K.O. :)(yawn)
ehiii che ti lamenti???? a me piacerebbe tantissimo mangiare gnocchi per 2-3 giorni di fila!!!! ehehehe
Gnubby sono Stupendiii.. mi Tirano la Gola di Brutto…Complimentiii
Eh eh già Mirko te li sei persi cavoli!!!!!!!!! Complimenti cara 😛
wowwww che bontà!!buonissimo Gnubby..complimentoni!!!!…:-)
Evvai Gnubby, 1-0 meritatissimo!!! non vedo l’ora di provarli 🙂 🙂
Cavolo che mi sono perso! Chissà cosa ci preparerai la prossima volta! immagino non gncchi dopo che li hai mangiati per due giorni di fila! 🙂 Sono molto curioso!
mmmmmmm…che sia un modo indolore di rifilare del cavolo a mia figlia senza farglielo sapere????? Provooooo!!!!!! 🙂
caspita! mi erano sfuggiti! gli gnocchi sono l’unica pasta in casa con cui ho il coraggio di cimentarmi… e questa versione con il cavolo nell’impasto mi stuzzica davvero! grazie!
volevo chiederti un consiglio: pensavo di provare questi gnocchi stasera ma qui (Olanda) non ci sono i broccoli romani..che faccia misto cavolfiore e broccolo sia nell’impasto sia come sugo o faccio bianco nell’impasto e broccolo nel sugo o meglio evitare di mixare i due tipi? Grazie! 😀
bravissima! che buoni! Io me li mangerei anche per tre giorni a fila!
Sarosky, secondo me è meglio il cavolfiore, perchè cotto a dovere è più morbido e quindi credo si amalgami meglio all’impasto (il broccolo è un pò più poroso…ma magari viene bene anche con quello!) Personalmente cavolfiore bianco nell’impasto e broccolo (o mix) nel condimento mi stuzzicherebbero molto! Se ci pensi, comunque, questa preparazione si può adattare a tantissimi tipi di verdura…
grazie, ti farò sapere che ne viene fuori e se gli ospiti han gradito! 🙂
Che bella idea questi gnoccavoli!Sono entusiasta e mi segno assolutamente la ricetta.
A Licia: io prima metto un solo gnocco in acqua, aspetto che venga a galla e poi assaggio: se è troppo molle aggiungo farina all’impasto, se è troppo duro aggiungo acqua all’impasto.
Viva gli gnocchi e le lasagne!
Ciao ragazzi, siete fantastici e vi seguo sempre! E mi sa che non sono l’unica!
Prima gironzolando sul web ho persino trovato su un sito per signore a dieta una ricetta di Elettra, che ho riconosciuto subito dalla foto (le carote in agrodolce), di cui ovviamente NON era stata citata la foto e in cui al posto del malto c’era il MIELE (sic !!!). Complimenti ancora a tutti!
Ciao 29.Thilmir,
indicaci il link, così possiamo controllare ed eventualmente valutare insieme ad Elettra come procedere.
🙂
Eccolo qua: http://dieta.pourfemme.it/articolo/ricette-light-carote-al-miele-con-le-mandorle/5881/
La ricetta è modificata, ma lafoto è la stessa. Chiedo perdono a Gnubby per aver “intasato” lo spazio commenti della sua ricetta, che è fantastica!
No, figurati! Mandare sicari subito!
Interessante!
wow ke idea strepitosa…. beh dai nn vi sarà dispiaciuto cosi tanto papparveli per due giorni di fila.. sembrano buonissimi
…anche se un po’ in ritardo 🙁 confermo che il consiglio di cavolfiore bianco nell’impasto e broccolo nel condimento è ben riuscito e moooolto apprezzato anche dai non-veg! 🙂
ciao, senti volessi farli per due persone , quante patate mi consigli di usare? Dimenticavo, hanno un ottimo aspetto!
Arieccomi su questa ricetta..cercavo la tua mail pvt ma non riesco a trovarla in casella di posta :-/ Era solo per dirti che vicino a te vivrei mooolto rilassata ah ah, se vuoi venire qui a fare un po’ di gnubby-therapy sei la benvenuta 😀 😀 Le crostatine ai cachi erano fantastiche, è stata la prima volta in vita mia in cui ho finito una fetta di dolce! mi avete stupita tutti! Pubblicale quando hai tempo..bacione
F A N T A S T I C I…………è DIR POCO. Benchè sia ora della merenda riuscirei a papparmi un bel piattozzo. Complimentissimi!!!
argh, neofrieda, avrei voluto tantissimo anch’io pubblicare la ricetta delle tartellette ai cachi ma ahimè non ho fotografato nulla! magari titti und seb hanno immortalato…lancio un appello 😉 anche perchè le rifarei molto volentieri, ma i cachi sono ormai introvabili, già quelli usati per fare quelle erano un miracolo tardivo…
beh, non è così strano che tu abbia ingollato dolci con così tanta facilità, alla fine è tutta roba genuina e ben bilanciata.
quelle tartellette erano una semplicissima frolla con poco zucchero e la crema fatta solo con latte di soia addensato con un pò di fecola e bacca di vaniglia, di zucchero ne avrò messi 2 cucchiai su mezzo litro di latte…ed erano comunque buone perchè c’era il ripieno di cachi a dare dolcezza!
i dolci fatti così, prendendo zucchero e bontà dalla natura anzichè dalla m**da industriale, non possono che esser buoni, leggeri e gustosi anche per chi non va matto per i dolci (anch’io, cioccolato fondentissimo a parte, non sono una fan di torte e affini).
fammi sapere quando ripassi per milano che ti/vi invito a cena sicuro!
Eccomi, stellina..Io vengo a Mi il 13 e il 20 febbraio, il 6 marzo e il 17 aprile in toccata e fuga, ovvero arrivo alla mattina -> lezione -> esco alle 15.30 e a quel punto sono libera fino alle 17.25, quando prendo il treno. Il 30 aprile e 1 maggio ci sono con me Giuliano e Ipazia e passiamo la notte a Milano! Quindi sarebbe l’unico momento in cui fermiamo parecchie ore. Fammi sapere 😀 Ovvio che se hai tempo nelle domeniche pome in cui passo sarebbe stupendo salutarti..Attendo tue notizie ^_^
Ehi, dunque, per il 30 aprile la vedo dura perchè sarò in Israele…!
Prendo comunque nota degli altri giorni! Io abito vicinissima alla stazione, quindi se una di queste giornate quando esci hai voglia puoi fare un dropby a casa mia per merenda e poi arrivare agile al treno, magari invito anche gli altri e ci spariamo tisanaccia + biscotti tutti insieme appassionatamente!
Io probabilmente non ci sarò il 20 perchè contavo di fare il weekend in patria, organizzo per il 13 e sento anche gli altri?
Sìì fantastico! Il 13 c’è la mobilitazione di cui in ogni lista e in ogni dove e non te l’avevo proposto pensando che saresti stata in giro 😉 io riesco a essere in zona Milano Centrale attorno alle 16-16.15, alle 16.45 di solito mi avvio al treno che è pieno zeppo..ma se facciamo base a casa tua no problem, vedo di correre lì e scappo all’ultimo, tanto ho una discreta esperienza di viaggi in piedi 😉 se mi mandi una mail poi ti scrivo cell ecc ecc 😀 Mi ricordavo che andavi in Israel cs-style, fichissimo! poi mi dici bene quando ci vediamo, qui è un patchwork in lavorazione caspiterina..
urgh, ma un altro treno un velo dopo non ce l’hai? calcola che da casa mia a centrale è un quarto d’ora-venti minuti a piedi…avremmo pochissimo tempo! 🙁
altrimenti ti vengo ad omaggiare al bar della stazione, il tè ce lo prendiamo lì ma un par di biscotti made in gnubby me li porto da casa 😉
però se tu riuscissi a ritardare un pò la partenza si potrebbe organizzare in grande stile anche con altri comuni amici…
Macché stellina :-/ quello è proprio l’ultimo, perché poi da Vr devo arrivare in un paesino in mezzo alla nebbia, dove Giuliano viene a raccattarmi..infatti i milanès che sono riuscita a salutare mi han fatto il piacere di scodellarsi con me il tragitto a piedi via Farini – Stazione centrale. In metro non risparmio praticamente nulla..già provato. Se ti andasse di scendere e di raggiungermi a Milano centrale recupereremmo un pochino 😀 Porta pazienza..