Per chi avesse in mente un viaggetto nella città dei fantasmi, consiglio un ristorante vegetariano – vegan, Juice. Cercandolo sul web lo trovate sicuramente.
Certo questo piatto (rigorosamente vegan) non fa parte della tradizione dublinese, e nemmeno occidentale, ma ha un così bell’aspetto… Caratteristici del locale sono i succhi di frutta, spremute, smothies che servono. Di tutti quelli presi abbiamo fotografato questi: mela e pera, e mela, spinaci e sedano (eh, non sono riuscita a trattenermi fino allo scatto, i bicchieri li servono pieni, non già cominciati 
).
Per chi invece preferisce un pasto veloce (ma non troppo fast) e comunque vegan, ci sono diversi locali/mensa/fast food veg, cosa che qui in Italia non esiste. C’è il caffé Fresh, la catena indiana Govinda, e Cornucopia (che comunque serve parecchi piatti della tradizione indiana). Non sto a darvi indirizzi e siti web, comunque noi, quando viaggiamo, ci scarichiamo le liste dal sito Happycow.
Parlando di gite e camminate, invece, la cosa che salta all’occhio è il verde. Concetto trito e ritrito, la verde Irlanda, pare un cliché finché non ci sei dentro, e scopri che le principali piazze cittadine sono parchi in cui – spesso – vivono anche amici non umani.
E fuori Dublino un paesaggio così libero da far venire nostalgia… di una dimensione più naturale, credo, ma rischio di diventare retorica, e allora via: diciamo che mi mancano le mie montagne austriache, e chiudiamo qui. Glendalough, da non perdere: ci sono pulmann organizzati che partono ogni giorno, con tanto di guida.
P.S.:
E perdonate se sono troppe foto, ricordate che vi ho risparmiato tutta la toeletta del giovane cigno sopra, che non voleva saperne di farsi fotografare in posa…
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Nel parco insieme a folaghe, cigni e germani reali (per non parlare dellle numerosissime gazze e dei piccioni, che a quanto pare qui non sono visti come una peste… mi piacciono i piccioni) abbiamo incontrato anche lei: http://img160.imageshack.us/img160/5479/acquaipercreativeys4.jpg
Peccato che sia stato un incontro davvero veloce, che non siamo riusciti a fotografarla. È una gallinella d’acqua, e non l’avevo mai vista dal vivo.
Inoltre ci sono molti pettirossi impertinenti, che ti si avvicinano … con impertinenza, ecco. Da sciogliersi.
Vale, sono stata anche io a Dublino e dintorni qualche anno fa..non mi dilungo..ma un verde di quella tonalità io non l’ho più visto! 🙂 complimenti per il reportage e per le parole che hai usato! 🙂
Bellissimo Vale……due anni fa Teo c’è andato per una vacanza studio e ne era tornato entusiasta…………..sospratutto per le irlandesi 🙂
Grazie ^_^!
Bè, se penso che prima di conoscere Ale non sono mai stata più lontano di Salisburgo… e quanti posti ancora da vedere…
Il verde dell’Irlanda invece a me ha ricordato molto quelli della Stiria.
anche io sono stato a glendalough, no comment. *_*
Vale……..mi hai fatto venir voglia di andare a Dublino anche se col boy staimo progettando il mio grande sogno: NW !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! adoro viaggiare…
NW??!? ❓
Ehm…
Anche a me piace viaggiare, a parte quelche ansia per i gatti…
Manuel a quanto pare ero l’unica a non esser ancora stata a Dublino…
Vale, è impossibile non innamorarsi dell’Irlanda. A 23 anni sono stata a Dublino per 2 mesi e non ne volevo sapere di tornare ma ero all’ultimo anno di studi…. ad ogni modo ogni tot anni ritorno in Irlanda perché sono in crisi di astinenza!
che invidia Vale!!!
devono essere stati gg bellissimi!!!
e che bello poter girare…trovare sempre qualcosa di particolare da mangiare veg…..
e che posti!!!!!!!!
STAVOLTA…….METTO DUBLINO TRA I PREFERITI!! :-))))
Neanch’io sono stata a Dublino!
Vale, ho trovato un’altra cosa che ci accomuna, la passione per i viaggi! Io e Sandro abbiamo già in mente le vacanze per le prossime 3 vite!!!!
a dublino ci sono stata in gita con la scuola, non mi sono trovata benissimo, eravamo in una famiglia con quattro bambini pestiferi… che ridere il primo giorno:
“do you eat meat?”
“no”
“and fish?”
“no”
“AND CHIPS????!!”
“yeeeeeees!”
La prima sera mangiai fagioli e mi chiesi chissà come faceva a sapere che ero veg e a mettere già a mollo i fagioli…per poi notare la scatoletta di Uncle Ben…
Siamo andati anche noi a Glendalough o come si scrive… mi è piaciuto ma che vento mamma mia!
Già. Che poi non ho messo una foto fatta prima di arrivare lì – a Glendalough, in cui esprimo tutto il mio dispetto per il freddo.
Ecco, del freddo forse avrei fatto a meno…
Bè, Tecla, per lo meno si sono informati e non ti hanno fatto storie, senza pensare che tutti mangiano carne come loro. Non è scontato.
Vale: New York!!!!!!!
tze…ci credo che non capivi…Nw non vuol dire nulla 😳
Ho pensato a qualcosa fantascientifico tipo New Washington…
Ah ah ah! Non preoccuparti!
In Dublin’s Fair City, where the girls are so pretty, I first set my eyes on sweet Molly Malone….
E una bella serata al pub, con tanto di fiddles, bodhran e guiness, l’hai passata?
Visto che sei andata nella campagna irlandese, hai incontrato qualche leprechaun, folletto, korrigan, perchè dicono in Francia che stanno scomparendo tutti…
E una bella serata al pub, con tanto di fiddles, bodhran e guiness, l’hai passata?
Visto che sei andata nella campagna irlandese, hai incontrato qualche leprechaun, folletto, korrigan, perchè dicono in Francia che stanno scomparendo tutti…
Serate al pub sì, ma fino a una certa ora, che in Irlanda i locali chiudono presto, e se ci intrattenevamo magari non trovavamo dove cenare.
Guinness la prima sera, poi Irish Coffee che la stout non mi va granché, da brava austriaca preferisco le lager (ma ho una predilezione per le Weizen)
Naaa, magari avessi visto un folletto… però aspetta…
Tornando dal giro alla fabbrica della Guinness (potevo farmelo mancare?) dal pulmann (piano superiore) abbiamo intravisto lei: http://www.splinder.com/mediablog/AleValeCats/media/20626452
a una finestra.
Che sia una banshee?
Siiiiiiiiii! In Bretagna si chiamano “Kannerezed-noz”, sono delle anime maledette che passano le notti a lavare i sudari… Se ti chiedono ti aiutarle non devi assolutamente accetare, ma con l’aspetto che hanno, non ti viene proprio voglia!
Allora fortuna che stavamo sul pulman…
Al passo di Glendalough: http://www.splinder.com/mediablog/AleValeCats/media/20626687?context=album
Faceva proprio freddo. E mica mi avverte, quando scatta.
Che poi alla fine ci ha anche graziato, che è uscito il sole e si stava (quasi) bene.
Ahhhh, che bello..! I locali vegetariani in città che ti fanno i frullati crudi e sani…. Sempre the best la ‘mia’ Irlanda.. Ho vissuto là qualche anno e ce l’ho nel cuore. Ma al tempo mi mangiavo troppe torte di mele e troppe patate e pane col burro, altro che frullati, e ora pago pegno !! 🙂 Grazie per le verdi memorie..
Per così poco.
Io invece sono impazzita per il miso… sì, lo so, mi direte: vai in Irlanda e prendi la zuppa di miso? ma che posso farci, era la zuppa del giorno…
ahhh dublino!!!!!!che figata ci son stata un mese 2anni fa ed ho ricordi indimenticabili!la gente poi è davvero incredibile!!una città freddina meteorologicamente ma calda e colorata!mi manca!!!!!!!!!!!!!!una cosa favolosa che nn riesco a dimenticare è il pane nero allo yogurt e miele(all epoca ero onnivora) che appena ho tempo voglio rifare ovviamente versione vegan!
ora mi preparo a un ritorno in quel di londra e nn vedo l’ora di sperimentare gli indirizzi di keroppola..:)
Ma chi sarebbe quella cosa inquietante alla finestra?
Che bellezza Glendalough, adoro i posti verdi ed incontaminati, anche se in Irlanda non ci sono mai stata.. A dire il vero, Vale, non sono stata quasi da nessuna parte!!
Scusate se sono stata assente, ma dopo vari virus del pc ora riesco nuovamente a scrivere.. e devo dire che mi siete molto mancati tutti!!
Loira, un pupazzo messo lì da qualche simpatico dublinese, forse. Sono molto portati per le storie, e si sa che le storie migliori sono quelle raccontate davanti al camino, la sera… che mettono paura.
Che bel viggio! E che bel reportage fotografico!
Mi sa che Dublino sarà una delle mie prossime mete. 🙂
Intanto sabato parto per Madrid, starò qualche giorno.
Non l’ho mai vista ma spero che sia bella.
Sarei sempre in viaggio…
L’hanno scorso sono stata a Madrid, sempre questo periodo. Faceva freschetto, eh…
Devi assolutamente vedere la stazione ferroviaria di Atocha: ci hanno fatto un’enorme serra con piante tropicali e tartarughine… vacci, e salutamele, le tarte.
Bellissimo reportage, mi hai fatto venire voglia di andarci… Brava Vale !
@ Vale: hai fatto bene a dirmelo, sicuramente andrò alla stazione e mi porterò qualcosa per coprirmi, pensavo di scoppiare dal caldo!
Foto ne farò tantissime (come al solito), vedrò di fare anch’io un piccolo reportage; questo mi è piaciuto così tanto!
E poi… oggi dovrebbe arrivarmi una macchina fotografica nuova (un’altra, come se non ne avessi!).
@ Sauro: si potrebbe aggiungere la categoria viaggi e reportage: tu cosa ne pensi?
Francesco, ti consiglio comunque di dare un’oocchiata al meteo, prima di partire, 😆 non vorrei che l’anno scorso mi avesse seguito la nuvoletta di Fantozzi… l’ho affittata in pianta stabile, pensate che da quando sto con Ale non mi è mai capitato un viaggio totalmente senza freddo e/o pioggia… pensate che quando andiamo a trovare nonna, in Austria (di solito in Agosto, che già comincia ad essere freschetto) Ale deve sempre tornare almeno una voolta a vedere Frohnleiten, piccola città nei dintorni di Graz, di cui si è innamorato (al punto che l’ha inserita in una parte del film che sta scriivendo). Bè, ci credete che tutte – dico tutte – le volte che ci siamo stati, pioveva?
Per il reportage: aspetterò impaziente.
@ Vale: io di solito sono abbastanza fortunato con il meteo (le ultime parole famose!), comunque un giacchino impermeabile lo porto sempre. 😀
Finalmente ho la conferma, è arrivata la macchina fotografica nuova, non vedo l’ora di provarla (è più piccola di quella che già ho ma ha alcune potenzialità che voglio sfruttare che la mia non ha).
Foto ne farò di sicuro tante.
Vale, anch’io sono stata a Madrid l’anno scorso nello stesso periodo!
Di solito non mi piaciono le grandi città, ma Madrid è un eccezione, poi passavo tanto tempo al Retiro (Francesco se hai l’occasione…) dove facevano concerti di musica classica la domenica mattina nel padiglione all’aperto, e la gente che si metteva a ballare il tango; o a Casa de campo…
@ Patricia: grazie per i tuoi consigli, ne farò senz’altro tesoro.
Mi piace la musica classica, cercherò di sentire almeno un concerto.
Magari ci siamo incontrate! Noi di solito giravamo a piedi, ma una sera Ale è voluto andare a vedere il musical dei Mecano, Hoy no me puede levantar… che poi lui non se n’era accorto… Pensa, camminavamo sul marciapiede (non ricordo che strada, comunque dalle parti della Puerta del Sol) era pomeriggio e io ho letto l’insegna sul teatro… Lui ha pensato che stessi protestando per la stanchezza (poi io gli ho fatto notare il teatro, e lui ha voluto a tutti i costi prendere i biglietti)
Anch’io giravo principalmente a piedi, anche se la metropolitana è abbastanza piacevole (sono rimasta traumatizzata da quella di Roma), e non so quanti chilometri ho percorso in un mese, ma vale la pena conoscere questa città camminando