Frolla alle nocciole bianco-nera

In vita mia avrò “pasticciato” almeno 200 tipi di frolle di ogni tipo, con qualunque farina, grasso, aromi e variando ogni volta le dosi come se stessi creando una soluzione chimica! I risultati chiaramente mi soddisfacevano di più o di meno anche perchè, anche a seconda della farcitura se si tratta di una crostata per esempio, l’impasto deve avere una certa consistenza non tanto da cruda ma soprattutto dopo la cottura. Ecco quindi che armandomi di bilancino di precisione ho creato questa pasta frolla abbastanza versatile, nel senso che va bene sia per essere farcita che per creare dei biscotti in quanto rimane estremamente friabile e non diventa dura dopo che si raffredda fuori dal forno e di questo gli attacchi dell’apparecchio ringraziano!

Ingredienti (dosi indicative per 2 panetti delle dimensioni della foto):
280 gr di farina 00
50 gr di farina di soia degrassata
60 gr di nocciole tostate
35 gr di olio di semi “neutro”
vaniglia bourbon
50 gr di farina di polpa di carrube
10 gr di margarina vegetale
latte di soia q.b.
50 gr di zucchero di canna integrale

Procedimento:
Per prima cosa mettiamo la margarina in freezer cosi  sarà bella dura quando la lavoreremo. Mettiamo in un potente robot da cucina le nocciole tostate e le frulliamo a massima velocità fino a ridurle in “quasi farina”. Dico quasi, perchè anche come potete vedere dalla foto, le nocciole si intravederanno nell’impasto e lo renderanno ancora più friabile. A questo punto nel robot da cucina versiamo le due farine tranne quella di carrube, l’olio, la margarina fredda di freezer, lo zucchero di canna e i semini estratti dalla bacca della vaniglia. Ad intermittenza fate andare le lame a massima velocità in modo che tutti gli ingredienti si uniscano. A lame ferme aggiungiamo il latte a filo e continuiamo a fare girare le lame ad intermittenza fino a quando non si creerà un composto “bricioloso”. Non si deve formare la classica palla perchè se no vuol dire che i grassi della margarina si saranno sciolti e a quel punto la consistenza dopo la cottura sarà diversa. Dopo aver ottenuto questo composto granuloso  versiamo metà dell’impasto su un tagliere o su una spianatoia di marmo (è l’ideale perchè non fa attaccare la pasta alla superficie) e con i polpastrelli delle mani “pizzichiamo” le briciole fino ad unirle. Ovviamente sembrerà tutto “scomposto” ma è così che deve venire. Prendiamo un foglio di carta da forno la stendiamo, prendiamo la pasta e la avvolgiamo nella carta compattandola per bene. A questo punto la mettiamo in frigo per una notte o meglio ancora 24 ore e dopo potrà essere utilizzata. Chiaramente non scordiamoci che nel robot c’è l’altra metà dell’impasto a cui dovrà essere aggiunta la polpa della carrube per fare l’impasto “nero”. Quindi dentro il robot dove c’è la pasta, aggiungiamo la polpa di carrube e procediamo nello stesso modo dell’impasto “bianco” aggiungendo latte fino ad ottenere la stessa consistenza. Ne servirà soltanto qualche goccia perchè la farina di carrube è molto umida per cui non ha bisogno di essere particolarmente idratata. Stesso metodo della cartaforno di prima e anche questa in frigo per una notte o 24 ore. A questo punto possiamo prendere la pasta e utilizzarla come meglio crediamo o come più ci piace.

Note:
La pasta “frolla” è un impasto che non ha delle basi precise. Ognuno ha una sua ricetta collaudata che preferisce non abbandonare però ogni tanto sperimentare nuove idee può essere molto proficuo!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. @ monica86… grazie mille!!!! pensavo che la ricetta non fosse stata pubblicata che non vedevo nessun commento! ihihihihih

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  2. Bravissimo..e sempre preciso 🙂 complimenti

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  3. @ miky88 grazie!!! in pasticceria direi che è necessario perchè basta cambiare un minimo che il risultato sara totalmente diverso!

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  4. Io cambio frolla in continuazione, ogni volta dico “questa è quella più buona di tutte” ed invece poi ne provo una nuova e mi piace anche quella! Sono tutte buone le frolle, ognuna diversa dall’altra ma sempre buona. E sono sicura che le tue sono fantastiche, le proverò.

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  5. mha,io provavo a commentare ma non si caricava niente,pensavo fosse un problema della ricetta! Comunque questa frolla sembra ottima,se solo riuscissi a trovare la farina di soia… Se sostituissi le nocciole con le noci pensi che cambierebbe il risultato? Secondo me lo rendono ancora più croccante-friabile!

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  6. @ tati… si capita pure a me di dire cosi!! e ogni volta mi stupisco sempre!!! e cosi cambio!!!
    @petra.. si oggi ci sara qualche problema perche anche a me succedeva la stessa cosa commentando alcuni post… si con le noci si puo provare, in effett alcune ricette di pasticceri internazionali prevedono la farina di mandorle!

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  7. Sono d’accordo con te in provare altri tipi di pasta frolla,
    questa tua sembra molto buona. Me la segno. 😉

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  8. bell’idea.. una frolla gustosissima!!! 🙂

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  9. bene bene ecco altre ricettine da provare!

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  10. bravissimo per te è un vocabolo assolutamente insufficiente!!!! Pepo sei davvero un ragazzo con un cuore d’oro, le tue ricette sono stupende e sono una + bella dell’altra!!! Ottima la frolla bicolore, ha sempre un successo garantito, questa tua ricetta mi aiuterä moltissimo!!!

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  11. @ Xuxa… avrai un notes bello grande!!! grazie
    @ pimpi… si si … che poi rimane bella friabile
    @ ambrosia prova tutto ma facci vedere i risultati!
    @ Mäuschen ma perchè i tuoi commenti mi fanno sempre commuovere!!

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  12. E’ davvero un’immagine realistica quella di chi sperimenta in cucina come un chimico. :))
    Grazie
    Mo’

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  13. @ mo…. mi manca solo qualche ampollina e poi mia mamma mi butta fuori non dalla cucina ma direttamente da casa!

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  14. @ titti…. grazie e ben alzata!

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  15. ..e con queste tue belle paollottole black & white o_O stacco e vado a magnà o__O

    Complimenti ancora Giuseppe!!! Sei un maestro per tutti noi 😉

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  16. stavo cercando proprio questa! ma tu sei un geiaccio in cucina 😀
    bravo!!

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  17. stavo cercando proprio questa! ma tu sei un geniaccio in cucina 😀
    bravo!!

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  18. eheh… vabè…. apprezzo così tanto che commento doppio 😉

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  19. pensa che quest’estate ho comprato un affarino per l’estetica delle patate…prima o poi lo posto e credevo che fosse l’ultimo gingillo per la cucina e invece,,,ne son seguiti altri e mi sa che non mi fermerò facilmente….sei ancora in tempo per le ampolle!! :))
    Notte

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  20. al posto della margarina si può usare l’olio?

    Reply
  21. al posto della margarina si può usare l’olio?

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