Frittelle del riciclo

Dopo aver aperto il frigo e controllato cosa si poteva mangiare con gli sformaggi di ieri, ho avuto un’illuminazione. Le frittelline accompagnate dagli sformaggi della mitica Lali impanati e cotolettati alla piastra! Che dire? gnammmmm
Ingredienti:
zuppa o minestrone avanzato (io zuppa di rape bianche, cime e quinoa con zucca)
farina di ceci (o altro legume)
farina di orzo (o altro cerale)
olio evo
sale qb

Procedimento:
In una ciotola (io 2 zuppe quindi 2 ciotole) mettiamo in parti uguali la farina di orzo e quella di ceci (ho fatto 1 cucchiaio e 1 cucchiaio, ma erano solo 4 frittelle per ogni zuppa), aggiungiamo 1 cucchiaino di olio e a filo 1-2 cucchiai di acqua per rompere i grumi. Se la zuppa è densa si può aggiungere un po’ più acqua, se è liquida cechiamo di metterne poca, così da bilanciare la densità. La consistenza deve essere più o meno come quella di una torta
a questo punto amalgamate tutto e fatene dei mucchietti, col cucchiaio, in una padella unta appena e poi asciugata con la carta per assorbire l’eccesso d’olio. Quando le frittelline saranno dorate da tutti e 2 i lati il mio consiglio è di farle finire al forno 10 minuti a 250° così da averle croccanti senza bruciarle, io le ho messe in forno a questo punto
e quando le ho tirate fuori erano perfette dentro e fuori. Mentre le frittelle cuocevano in forno e la padella era calda ho deciso di osare con gli sformaggi fatti ieri di Lali, li ho passati nel pangrattato e fatti tostare in padella. Goduria.
Ora sono soddisfatta di essermi incaponita con gli sformaggi perché erano perfetti per una cenetta tutta a base di golosità visto che anche le frittelle erano meglio di quello che pensavo. Anche la peste ha mangiato un po’ di sformaggi, ma la frittella alla quinoa e zucca è stata di gran lunga la sua preferita. Questo è il nostro “piattino” goloso.
Frittelle del riciclo e tris di sformaggi alla piastra!