Questa è la mia rielaborazione di una ricetta trovata su una rivista.
In relatà non sono delle vere e proprie frittate, però le ricordano nell’aspetto…
Ingredienti (per 4 frittatine):
100 g di farina di mais per polenta
olive verdi denocciolate
3 bicchieri circa di acqua
2 pugni di pistacchi
evo
aglio fresco
1 ramettino di rosmarino
acqua +farina di ceci (pastella)
peperoncino
sale
Procedimento:
Portare a ebollizione 3 bicchieri di acqua (circa 600 ml) leggermente salata. Versare a pioggia la polenta mescolando sempre. Se si usa la polenta istantanea, dopo 5 minuti aggiungere le olive denocciolate (precedentemente tagliate a rondelle), peperoncino e olio. Lasciare cuocere per altri 2-3 minuti. Versare la polenta in uno stampo rettangolare (o quadrato) ben oleato. Livellare la superficie con il dorso di un cucchiaio passato sotto acqua corrente (quest’operazione va ripetuta più volte perché dopo un po’ la polenta tende ad attaccarsi).
Far raffreddare e con delicatezza voltare dall’altro lato, mettendo la polenta su un tagliere per eliminare l’umidità.
Quando la polenta si è ben asciugata tagliarla in 4 pezzi.
Preparare una pastella molto liquida con acqua e farina di ceci, inzupparci le frittatine, scolarle e versarci sopra ( e anche dietro) i pistacchi passati nel tritatutto e polverizzati. Se si usano quelli al naturale aggiungere un po’ di sale. I pistacchi si attaccheranno parzialmente alla superficie delle frittatine. Lasciarle riposare un poco in frigo.
Rosolare in padella con aglio fresco tagliato per verticale, sfilacciandolo, e un rametto di rosmarino. Volendo, si può aggiungere dello zenzero secco prima della rosolatura.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Mi stuzzica questa bella ricettina….
(non si vede la seconda foto)
Ecco ora ho corretto
anche a me!!!!! (stuzzica!! e anche a me non si vede l’ultima foto..)
opss…come non detto eccola lì!!!! 🙂
Seeeeeee e questa frittata bellissima… Noooooooo ne voglio subito un pezzo!!!! 😉
Sono molto facili da fare e molto buone anche nella versione light, cioè solo la polenta con le olive gustata a temperatura ambiente. Poi oltre alle olive si possono usare noci, funghi o piselli.
che buona la polenta con le olive!!
anche se sono di corsa, non ho potuto fare a meno di entrare un secondo per dirti che sono veramente splendidi questi tranci di polenta impanati e passati in padella, ingredienti molto buoni e semplici, effetto superbo!!! Bravissima come sempre Andrada, sei una chef di grandissima classe. Queste delizie farebbero di te una ristoratrice ricca…
Stavo pensando a delle varianti alle olive.. E mi sa proprio che domani per pranzo, mi preparerò anch’io queste frittatine polentose, ho giusto giusto delle farina per polenta bio!!!
Grazie Andrada per l’idea.. 😉
ma che meraviglia!!!!!
fantastiche, sembrano tranci di pizza!
Che buona Andri, giusto oggi ho mangiato la polenta col temphe che posterò se la vedevo prima ne facevo un po’ in più….me la segno mi ispira tantissimo! Bravissima
delle bellissime frittatine! 😀 devono essere molto gustose…
Mau: troppo buona! Magari… 🙂
che bella idea!!devo provarla!!
Sono invitanti cavoli!!!!!!!!!!!!!!!
andrada, perdonami ma la domanda sorge spontanea…
se non sono fritte, pcchè a chiamat accussì??? O__o
cmq mi piace moltissimo questo modo per mangiare la polenta! se tagliata ancor più piccola sarebbe ideale per fare degli stuzzichini 😛
Ma dai… incredibile la tua creatività!
Davvero un’ottima idea, anche come dice Nello per un aperitivo 😉
Ieri frettolosamente non sono proprio riuscita a preparare la tua versione. Cioè, la polenta l’ho preparata.. Ma, non avevo le olive ( ma no problem, perchè non le amo molto, i pistacchi non li ho 🙁 … ) ma seguirò il discorso rosolatura che mi piace molto…
La polenta l’ho insaporita con l’origano nel corso della cottura… Magari poi posterò la mia versione, anche se farò riferimento alla tua ricetta, perchè è grazie a te che ho avuto lo spunto!! 😉
Brava Andrada
Nello: se leggi nell’intro da ricette spiego il perché di questo titolo. Somigliano a frittate (nell’aspetto e anche nel colore) pur non essendolo. Ma se vuoi si possono anche friggere. Sì l’idea originale in realtà era proprio quella di farne degli stuzzichini, per l’esattezza spiedini, però avrei dovuto raddoppiare le dosi per farle più alte. 🙂
Mimì: sono contenta per averti dato lo spunto. 😉
ma che buone! Ideali per un piknik sui prati 🙂
Mmmmmmmmmmmmh, mi ispirano tantissimo !!! 🙂
andrada quanto sei bella quando mi chiarisci i concetti 😛
Gnamme!!! 😉