Più che di una ricetta nuova, si tratta di una versione alternativa della classica farifrittata a base di farina di ceci (che ho imparato da voi ;-)); è nata in parte dalla voglia di cambiare sapore e ingredienti ed in parte dalla necessità di cominciare a smaltire le varie farine “proteiche” che ho acquistato tempo fa…
Ingredienti (per 1 persona):
25 g di farina di soia tostata
25 g di farina di lupini
25 g di farina di lenticchie
25 g di farina di ceci
200 ml di acqua
erbe e/o spezie a piacere
sale e pepe qb
olio evo qb
Procedimento:
Amalgamate dapprima le 4 farine “a secco”, eliminando con l’aiuto di una forchetta gli eventuali grumi;
aggiungete quindi l’acqua a poco a poco fino ad ottenere una pastella densa, che avrete cura di sbattere bene dal basso verso l’alto fino a quando vi si formeranno delle bollicine.
Aggiungetevi le spezie (io ho usato timo, zenzero e noce moscata), il sale (il mio era alle erbe) ed il pepe. Assaggiate l’impasto aggiustando eventualmente di sale. Lasciate riposare per almeno 1 ora. Riprendete poi la vostra pastella ed incorporatevi un filo d’olio evo.
Preriscaldate il forno a 180°, foderate con carta forno una pirofila non troppo grande (quella che ho usato io ha un diametro di circa 24-25 cm) e ungetela leggermente; versatevi a questo punto la pastella ed infornate la vostra farifrittata.
La cottura richiederà 25-30 minuti. Estraetela dal forno, attendete qualche istante e servitela con il contorno che preferite 🙂
Il punto:
Tanto a livello olfattivo che gustativo, l’aroma che prevale è quello della farina di lenticchie; forse, l’unica differenza rispetto ad una farifrittata di sola farina di lenticchie consiste nel sapore, nel complesso un po’ più delicato; in compenso, dal punto di vista nutrizionale questa variante dovrebbe risultare migliorata in quanto contiene, in paragone, una maggior quantità di proteine (31,06 g per 100 g, contro i 24,20 g di quella di lenticchie e i 21,8 g di quella di ceci). Buona farifrittata a tutti (sembra quasi uno scioglilingua) 😉
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Forse è troppo presto per una farifrittata, ma la terro presente 😉 Ho tutte le farina eccetto quella di soia, che non ho mai trovato.
buona buona…mi piace questo mix! la farina di soia non l’ho vista…ma si può fare facilmente con un frullatore potente (vediamo se gli distruggo quello di mia mamma 😀 )
Ciao flowerpower! Beh, proprio originale, sicuramente molto gustosa 🙂 quando provi ad arrangiarti con quello che hai in casa riesci ad inventare piatti nuovi 😉 il segreto sta nel frigo/dispenza mezzi pieno 😉
A presto
Federica 🙂
una bomba proteica…! 🙂 ottimo secondo piatto, brava! 🙂
il tuo esperimento mi serve proprio! avevo comprato la farina di soia x fare la margarina leggera, ma ne serve poca, così ne ho ancora un bel po’, mi sa che provo questa frittata
Un’altra preziosa ricetta.
Ne faccio una simile, ma con l’aggiunta di verdure nell’impasto.
Molto buona anche questa versione basic 🙂
Io non ho ancora nemmeno mai provato a farmi quella di ceci (beh, qui abbiamo la cecina e quella l’ho mangiata comprata decine di volte :D)…però ho tutte le farine e nella lista dei piatti da provare c’è anche lei! mi incuriosisce provare anche con la farina di piselli!!
Grazie a tutte, mi fa piacere che sia stata di vostro gradimento 🙂
@Romina: in che senso “è troppo presto”? Comunque se non hai la farina di soia puoi anche usare 50 g (anziché 25) di farina di lupini…il tenore proteico è di poco inferiore a quello della soia 🙂
@Mirtilla: sì, è un’idea…ma se temi per le sorti del frullatore, forse meglio usare una doppia dose di farina di lupini 😆
P.S. oggi mi preparo le tue polpette “Green power” 😉
@Goodlights: con in più le verdure nell’impasto penso venga ottima!
@Cassiopea: se la fai con sola farina di ceci viene simile come sapore alla cecina (che qui da me si chiama farinata), mentre in questa mia versione la farina di ceci si percepisce meno… La farina di piselli non l’ho mai provata, credo abbia un sapore molto particolare!
Buona..mi piace il mix di farine!!!
Bellissima svuota dispensa-farine! Devo provvedere anch’io ad una specie di “smaltimento”, mi hai ispirata! 🙂
@Pamela: grazie!
@Rossella: felice di essere stata fonte d’ispirazione 😉
Viva le farifrittate 😀 La tua è perfetta..io non sono ancora riuscita a farne una senza romperla!
@Jaja: eh eh, friggendola in padella capita anche a me, qualche volta 😉 Il trucco è usare il forno e versare la pastella in una pirofila foderata con carta forno…in questo modo non è necessario girarla a metà cottura e si evitano “incidenti” ;-)…e tagliare poi le singole fette direttamente dalla pirofila! Oppure staccarla delicatamente con una paletta sottile e capovolgerla con decisione su di un piatto!
dove la trovate la farina di lupini??
@Simona: la farina di lupini si trova da Tibiona: http://www.tibiona.it 😉