Formaggio al radicchio

 la sperimentazione non si ferma mai! rifare, ripensare e variare le ricette altrui è una delle cose che amo di questo blog.

questa ricetta è una variante dell’eterna mozzarella di concita : risulta molto cremoso e piacerà anche a chi odia il sapore della soia.

ingredienti:

– 5 cucchiai di yoghurt di soia bianco (non zuccherato)

– 5 cucchiai di latte di soia

– un cespo piccolo di radicchio

– 2 cucchiai di fecola

–qualche cucchiaio di pecorino vegano (mandorle, nocciole e pistacchi frullati con sale grosso)

-aglio, zafferano, sale e pepe

(in questa orrida foto vedete due modi per conservarlo: una parte l’ho congelata dopo averla avvolta nell’alluminio, un’altra l’ho impastata col semolino e avvolta nella pellicola per fare gli gnocchi: si conserva molto a lungo in frigo.)

procedimento:

mettete in padella con aglio, zafferano, sale e pepe e olio il radicchio lavato e tagliato a striscioline e lasciatelo cuocere coperto per una decina di minuti. poi frullate il tutto (se non vi piace l’aglio toglietelo, io l’adoro e l’ho lasciato).  

mettete in un pentolino yoghurt, latte e fecola e aggiungete un cucchiaino di sale. mescolate bene per evitare i grumi. aggiungete poi il radicchio frullato. accendete il fuoco e mescolate per una decina di minuti, fino a quando il composto comincerà a staccarsi dalle pareti e dal fondo del pentolino. a questo punto versatelo in un recipiente e lasciatelo riposare, trasferendolo in frigo appena è freddo.

questo formaggio al radicchio può essere usato da solo, magari alla griglia, oppure come condimento di insalate (tagliato a dadini) o di pasta (magari passato al forno, così si scioglie in parte). la consistenza grazie al radicchio è spalmabile quindi si può usarlo per panini e tartine con estrema facilità.

qui l’ho usato per fare degli gnocchetti impastandolo col semolino (conditi solo con parmiveg).