Ingredienti per l’impasto:
100 g di farina integrale
50 g di farina manitoba
150 g di farina di grano saraceno
1 bustina di lievito per salato
1 c di malto
2 C di olio evo
sale qb
Ingredienti per la farcitura:
15 pomodorini
10 foglie di basilico
4 spicchi di aglio
1 C di origano
1 C di basilico tritato
4 cipolle bianche
10 foglie di alloro
1/2 bicchiere di birra
olio evo qb
sale, pepe qb
Procedimento:
Per l’impasto: sciogliere il lievito in un bicchiere di acqua tiepida con 1 c di malto (io ho dovuto lasciarlo riposare 1/2 ora); miscelare le farine, aggiungere l’acqua con il lievito, l’olio, il sale, eventualmente altra acqua tiepida, ed impastare energicamente fino ad ottenere una consistenza elastica, non appiccicosa e che superi la “prova del dito” (ho dovuto impastare una vita! Saranno le farine…). Lasciare lievitare l’impasto in una scodella coperta da un panno, nel forno spento, per circa 3 ore. Nel frattempo preparare le 2 farciture. Per la metà ai pomodorini: tagliare in 2 i pomodorini; in un bicchiere miscelare 2 C di olio evo, 2 C di acqua, sale, pepe, origano e basilico tritato e successivamente ricoprire i pomodorini con questa emulsione e lasciarli riposare.
Per la metà alle cipolle: versare un po’ d’olio in una padella e fare leggermente soffriggere le foglie d’alloro; tagliare le cipolle finemente e versarle nella padella con l’alloro, dopodiché sfumarle con la birra, salare, mettere il coperchio e lasciarle cuocere a sufficienza; a fine cottura aggiungere il pepe. Dopo le 3 ore di lievitazione, stendere l’impasto nella teglia del forno: su una metà disporre i pomodorini (con tutta la loro emulsione) e gli spicchi d’aglio, sull’altra metà le cipolle e l’alloro. Infornare in forno ventilato e preriscaldato a 250° (mettere anche una piccola teglia con un po’ d’acqua); dopo qualche minuto abbassare la temperatura a 180° e lasciar cuocere per circa 20 minuti. Sfornata e raffreddata la focaccia, aggiungere le foglie di basilico sulla metà ai pomodorini.
Considerazioni:
La lievitazione non è stata esuberante, credo sia perché ho steso troppo l’impasto, sia perché ci sono andata giù un po’ troppo pesante con la % di farina di grano saraceno… comunque era molto buona e rustica
Mi sono sentita in dovere di deturparla con lo stampino…
La pizzoccheritudine della crosta:
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
oltre ad essere bella da vedere sembra anche buonissima!!! complimenti 🙂
Mi piacerebbe proprio assaggiarla!
Meraviglia! E’ proprio il caso di dire: due cuori e una focaccia
Sinceramente tra le 2 versioni non saprei quale scegliere… 😛
Fantastica la pizzoccheritudine!Ti trovo simpatica oltre che bravissima! Una curiosità da ignorante, che significa la frase del tuo profilo? E’ latino giusto?
io scelgo quella alle cipolle!
sei troppo brava ed hai una fantasia che ti supporta in modo divino!
Grazie!!! 🙂 (io non ho saputo scegliere.. è un po’ come chiedere “qual è il tuo figlio preferito?” :mrgreen:)
Buonissima, sicuro! Ho fatto una focaccia pizzoccherosa anche io proprio lo scorso rinfresco della mia pasta madre 🙂
è verissimo, il grano saraceno rende il lavoro manuale molto più difficile 😉 però… è buona e rustica!
@Diana, grazie!! 😀 Sì, è latino, credo sia un proverbio. Significa qualcosa come “In un corpo sazio giace un’anima consolata”.. mi piace moltissimo perché mi pare esprimere molto bene il valore… uhm… metafisico? spirituale? qualcuno-ha-un-aggettivo-migliore? dell’alimentarsi 🙂
L’ho appresa un paio d’annetti fa da un cuoco spettacolare che si professa discendente di una dinastia (tuttora) pagana e che afferma di parlare latino in famiglia: probabilmente ho stravolto il significato originario, ma mi piace stravolgere le cose 🙂
@Hobbit, provo una commistione di senso di inferiorità/timore reverenziale/ansia da prestazione quando mi trovo al cospetto di persone che gestiscono con successo la pasta madre 😀
ahahah Ma proprio tu? Che fai tutte queste meraviglie? 🙂
Provala, la pasta madre, è più difficile a dirsi che a farsi… pure io inizialmente la guardavo con sospetto ma si usa mooolto facilmente! 😀
magnfiche!!!!! secondo me invece x il tipo di farina ke hai usato la lievitazione è avvenuta più ke bene!
E’ scientificamente provato che sei un’artista!! Nella preparazione delle tue ricette, minuziosa descrizione e dedizione alla ricerca del gusto…ma quanti chili pesi?? 😯 Scherzo, è sempre importante mangiare bene e con gusto altrimenti che vita è? Buonissima questa ricetta e bellissime le foto! Ah, per la cronaca: anche io è un periodo che metto la farina di grano saraceno nell’impasto per la pizza, che condiziona moltissimo la lievitazione…d’altra parte il grano saraceno non è un cereale e non contiene glutine!! (Quello che ho scritto è una deduzione…datemi conferma!!) 😉
@Fatina, grazie 🙂
@Tiziana… wow, grazie 😀 Per difendermi posso dire di non aver preparato tutto quello che ho pubblicato in 1 mese, bensì in 2 anni.. e fortunatamente ho una famiglia di mangioni che spazza tutto Tra l’altro, incredibilmente, da quando cucino tantissimissimissimissimo, mangio molto meno! E’ normale ‘sta cosa?
Per l’altra questione, wiki dice “A causa delle sue caratteristiche nutrizionali e dell’impiego alimentare, questo vegetale viene spesso collocato commercialmente tra i cereali, nonostante tale classificazione sia scientificamente impropria, non appartenendo il grano saraceno alla famiglia delle Graminacee.” e google.it dà milioni di conferme sul ‘senza glutine’ 😉
meravigliosa anche questa tua creazione. da copiare quanto prima 🙂
Oh! Deliziosa! Che carina la presentazione 😀 ciao latortoise 🙂
Federica 🙂
Laura e Federica, graziegrazie:) Ciao 😀