Flower power

Qui a Roma c’è un mercato piuttosto famoso,  che è quello di via Conti, anche conosciuto come ‘Mercato del Tufello’; si trovano frutta e verdura fresca che vengono spesso dai campi dei contadini ad un prezzo decisamente basso in confronto al resto della città. Io personalmente lo adoro anche se non ci vado spesso perchè mi rimane un po’ scomodo arrivarci. Ad ogni modo l’altro sabato mi sono decisa e sono tornata a casa con un mare di verdure e 5 mazzetti di fiori di zucca (45 fiori in tutto). Dopo breve consultazione del web alla ricerca di qualcosa che mi ispirasse per cucinare cotanto ben di Dio, ho deciso di produrmi in un tentativo autoctono e devo dire che spero di riavere presto per le mani altri fiori di zucca, perchè il risultato è stato davvero soddisfacente!
Ingredienti:
20 fiori di zucca
4 grosse patate
2 confezioni di panna di soia da 250 g
2 cucchiai di besciamella di soia alla cannella
qualche sfoglia di lasagna vegan
vino bianco
1/2 porro
olio evo
sale

Procedimento:
Il procedimento di questo piatto comincia dal mercato. Bisogna scegliere dei fiori che siano grandi, compatti e freschi (ovviamente) ma bisogna anche stare molto attenti ai piccoli pidocchietti verdi che infestano i fiori di zucca. Di solito se ci sono su uno dei fiori del mazzetto sono su tutti gli altri, viceversa se il primo è salvo tutto il mazzetto è salvo. Comunque meglio guardare almeno 2-3 fiori onde evitare di regalare tutto il mazzo ai pidocchietti, visto che toglierli uno per uno è pressochè impossibile e l’unico modo di disfarsene è aprendo l’acqua corrente, con conseguenze disastrose per i piccoli amici verdi. Io ho provato anche a portarne qualcuno sul mio basilico in terrazzo, ma non c’è stato niente da fare. Quindi il procedimento di selezione è da effettuarsi all’origine.

Una volta scelti i fiori occorre sciacquarli, privarli del gambo che conserverete in una ciotolina a parte e tagliare 1 cm della parte inferiore del fiore, in modo da poter estrarre il pistillo. Quindi incidere il fiore in verticale ed aprirlo. Ora riempite una pentola capiente con dell’acqua e mettetela a bollire mentre pelate le 4 grosse patate (suppongo che indicativamente pesino circa 800 g). Quando l’acqua sarà giunta a bollore mettete dentro le patate private della buccia e  lasciate cuocere finchè sarà possibile tagliarle  agevolmente, ma senza lasciare che si lessino del tutto, perchè la cottura terminerà poi in forno. Tagliate i gambi dei fiori e il porro. Versate 1 filo  d’olio evo in un padellino e fate soffriggere il porro prima di versare anche i gambi. Lo scopo non è tanto cuocerli quanto  insaporirli. Quel che deve davvero cuocere è il porro, perchè non resti difficile da digerire. Sfumate con il vino bianco. Quindi prendete una ciotola e versate le 2 confezioni di panna e i 2 cucchiai di besciamella. Questa besciamella l’ho trovata da poco al supermercato biologico ed è una crema salata integralmente fatta di soia e spezie. Non è fondamentale per la riuscita del piatto, ma gli dà un buon sapore. Aggiungete olio e sale a piacere, calcolando che il piatto è già abbastanza ricco di suo, e 1 bicchiere pieno di acqua. Non vi preoccupate se la panna sembra troppo acquarosa, in forno si raddenserà nuovamente e lascerà più leggero (per quanto possibile) il piatto. Ora prendere una teglia, ungetela con dell’olio e alternate gli strati nel seguente  modo: 1 strato di patate a fette, 1 strato di panna, 1 strato di gambi e porro, 1 strato di fiori, sale, 1 strato di fiori. Ripetete il procedimento, sostituendo allo strato di patate uno strato di lasagna vegan e poi di nuovo rimettendo le patate. In pratica la pasta sarà solo al centro, come gourmet più che altro perchè la consistenza degli strati sarà data dalle patate. Terminate colando la panna rimanente e infornate a 180° per almeno 40 minuti. Lasciate raffreddare prima di servire e, se vi piace caldo, riscaldatelo piuttosto perchè se provate a sformare prima che si sia raddensato otterrete solo un pasticcio di panna. Decorate il piatto finito con 1 strato di fiori crudi. Il piatto è un po’ pesante a causa di panna e patate, ma il sapore è davvero ottimo. Chiedo scusa anche per la foto un po’ sgranata, ma quando ha le pile agli sgoccioli la mia macchina fa i capricci 🙂