Fiore di cicerchia

Piatto primaverile alla cicerchia, zucchini e menta con salsina formaggiosa vegana alla menta.
Sono giunta alla conclusione che la cicerchia sia un legume sottovalutatissimo.
Non avevo idea della sua esistenza finchè un giorno, in gita all’adorato scaffale di cereali legumi & affini di un comune supermercato, l’ho notata, secca, nel suo bel sacchettino con la denominazione di ‘cicerchia delle marche’.
Ovviamente la curiosità (nonchè il prezzo irrisorio!) mi ha spinta a comprarla, e dopo averla tenuta a mollo 6 ore me la sono bollita e mangiata da sola come contorno, giusto per capire che gusto avesse. Per chi non la conoscesse, è (credo) una specie di fava, ricorda anche un pò i ceci come gusto e consistenza, ha un sapore piuttosto neutro ma a me piace molto.
E così, non ho perso tempo per includerla in una nuova ricetta, una sorta di sformatino light semplice semplice con verdura di stagione, in questo caso zucchino ma tendenzialmente sostituibile con qualunque cosa vi aggradi.
E per accompagnarla, ho ideato una salsina che ricorda il formaggio fresco con un pò di menta, utilizzando una base di salsa vegana che ho sperimentato già più volte.
Ingredienti:
Per gli sformatini:
150 gr di cicerchia
2 zucchine medie
sale
menta (io ho usato quella liofilizzata perchè non ne avevo di fresca, e l’ho messa a mio gusto personale – anche questa è facoltativa e/o sostituibile con altre spezie, anche se secondo me il connubio con le zucchine è fantastico e aggiunge freschezza a questa preparazione primaverile).
Per la salsina:
2 cucchiai di fecola di patate
1 bicchiere di latte di soia
sale
dado granulare vegetale
succo di limone
Procedimento:
Dopo aver ammollato la cicerchia per 6 ore ed averla bollita per 40 minuti in acqua salata secondo i gusti, scolare dall’acqua residua e lasciarla riposare in frigo finchè non è ben secca (io per ragioni contingenti l’ho abbandonata lì per tutto il pomeriggio, quindi non saprei dirvi di preciso il tempo ottimale).
Una volta raffreddata, frullarla fino ad ottenere un composto farinoso. Io ho lasciato qualche chicco un pò più grezzo, credo possa venir bene anche lasciando qualche pezzetto di cicerchia intera direttamente per rendere i tortini un pò più scrocchiosi.
Nel frattempo, grattare le zucchine a julienne. La mia idea iniziale era di aggiungerle alla cicerchia crude e fare delle crocchette da cuocere poi in padella, ma visto che l’altro composto era già bollito ho pensato invece di fare un piattino freddo, e così le ho lasciate a cuocere a vapore per un paio di minuti per renderle più digeribili.
Raffreddare le zucchine e unirle al composto di cicerchia tritata.
Dopo aver mescolato aggiungendo la menta o altri aromi, utilizzare una formina per creare degli sformatini semplicemente pressandovi all’interno il composto…io ho usato quello a cuore per ricreare i petali di un fiore, forma che rende assai giustiza a un piatto molto fresco e primaverile!
Dopodichè, ho pensato che fosse ottimale servirla con una salsina adeguata, magari anch’essa alla menta.
Generalmente adoro fare salsine vegane leggere che ricordano lo jogurt semplicemente con latte, farina, olio e aromi (una sorta di besciamella vegana), ma a questo giro ho voluto provare, ispirandomi a un pò di ricette lette quà e là sul blog, qualcosa di più ‘formaggioso’.
Così, ho agito nel seguente modo: dopo aver mescolato a freddo la fecola e il bicchiere di latte, ho messo il composto a bollire, aggiungendo limone sale e dado per smorzare il sapore dolce del latte di soia…non saprei dirvi le quantità precise, ne ho messi finchè il dolciastro del latte di soia non era sufficientemente scomparso. Forse dovrei provare un altro tipo di latte meno dolce per questa ricetta, accetto volentieri suggerimenti 🙂
Il composto si è addensato tantissimo, aveva una consistenza meravigliosa ma per i miei sformatini volevo qualcosa di leggermente più cremoso, per cui ho aggiunto un pochino di latte a freddo per renderlo più liquido (da qui la definizione di ‘bicchiere PIENO di latte’, laddove il ‘pieno’ è determinato dall’aggiunta finale)
Una volta fatta e raffreddata questa base, ho aggiunto ancora un pò di menta, e lasciato un pò in frigo a rapprendere e insaporire.
Infine, ho servito sformatini e crema separati con un semplice contorno di insalata e pomodori. La salsina è ottima anche sola sui pomodorini freschi, e il piatto finale è leggero e molto primaverile!
Se posso permettermi, invito tutti quelli che non hanno mai provato la cicerchia a cercarla e testarla, perchè per me è stata una bella scoperta e mi pare anche molto duttile come base per crocchette, polpette e via dicendo, oltre ad essere buona anche da sola, in insalata o come preferite.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Io la sento per la prima volta da te, questa cicerchia. Un po’ fava, un po’ cecio? FAVOLOSO! Dev’essere buonissima!!!

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  2. Hai ragione Gnubby la cicerchia è un legume poco valorizzato, ma questo tuo sformatino le rende pienamente giustizia, e la cremina è molto interessane, al posto del latte di soia puoi usare latte di farro, miglio o kamut 🙂 Bravissima

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  3. wikipedia ci dice: Il Lathyrus sativus, è un legume, comunemente chiamato Cicerchia, appartenente alla famiglia delle Fabaceae diffusamente coltivato per il consumo umano in Asia, Africa orientale e limitatamente anche in Europa ed altre zone. È una coltura particolarmente importante in aree tendenti alla siccità ed alla carestia, detto cultura di assicurazione poiché fornisce un buon raccolto quando le altre colture falliscono. È anche nota con il nome di pisello d’erba, veccia indiana, pisello indiano, veccia bianca, almorta o alverjón (Spagna), cicerchia (Italia), guaya (Etiopia), e khesari (India). Il consumo di questa pianta leguminosa in Italia è limitata ad alcune aree del centro-sud ed è in costante declino.

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  4. Onnò, costante declino… Una pianta così meravigliosa adatta a questo futuro siccitoso? ;_;
    Ragazzi, rimbocchiamoci le maniche (o i bavaglini)!! Facciamo risollevare il mercato della cicerchia!

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  5. Ahahah, vedo che stai a copenaghen…sarà dura da laggiù 😀 te ne spediamo una razione annuale se vuoi, così aumentiamo di botto il suo mercato XD

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  6. Eggià, mi sarà difficile trovarla. ;_;
    Però qui nel mio quartiere ci sono molti negozietti gestiti da stranieri, molto forniti di legumi e cereali. Mi segno i nomi che ha la cicerchia negli altri paesi e chissà, magari la trovo. ;D

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  7. Che bella ricetta! e che buone le cicerchie!io le ho scoperte per la prima volta la primavera scorsa in Toscana

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  8. già, è la cosa buona della maggior parte dei paesi del nord. una cucina locale tremenda ma molta più apertura verso le cose etniche.
    in italia purtroppo gli spacci etnici non sono molto considerati…a parte qui a milano che c’è un pò di tutto, infatti quando torno giù in toscana se voglio fare qualche stranezza delle mie ogni tanto ho difficoltà a reperire certi ingredienti.
    anche se poi vado per fruttivendoli locali e/o ristorantini tipici e mi passa la voglia di esotismo 🙂

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  9. Mi hai convinta. Acquisterò anch’io la cicerchia e la cucinerò!

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  10. Anch’io avevo fatto una ricetta con le cicerchie… Ma mi rendo conto adesso cercandola che l’ho pubblicata solo sul veganwiz.fr… Qui l’avevo messa nella bento box 🙁 In Francia la chiamano “pisello quadrato” rende l’idea vero?

    La tua ricetta é bellissima e da copiare, le cicerchie sono buonissime! Ma qui non si trovano, io le ho importate dal Naturasi!

    Bravissima!

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  11. Brava Gnubby, la cicerchia è meravigliosa, ma davvero non ci sono molte persone che la conoscono… peccato! A mo’ di fiore è bellissima!

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  12. Ma te lo devo dire che è un piatto appetitoso e invitante? Ma direi che non te lo dico…ma sappi che lo penso….

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  13. io della cicerchia ho ben sentito parlare e ho cercato di comperarla al mercato alla bancarella dei legumi secchi quando ero ancora in italia, ma costava il triplo dei ceci e ho desistito subito…
    questi tuoi stupendi petali sono di un goloso pazzesco, bravissima!!!

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  14. Bellissima ricetta. Io la cicerchia la conosco sin da bambina, perchè mia nonna, al mio paese in abruzzo, aveva un campo dove le siminava!! Sono molto buone.. Ed ora, è tantissimo che non le mangio… 😥

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  15. che buone le cicerchie e che bello questo piatto!!

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  16. Ottimi, la salsina rende il piatto sfizioso e buonissimo!
    Gnamm

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