Ovvero: se hai voglia di crauti ma non hai settimane di tempo per farli fermentare, che fai ???
Con gli stupendi cavoli (cappuccio) che ho trovato all’azienda agricola (presente quelli belli sodi e fitti fitti ??), ho provato a fare questi “finti crauti” e, come vedete, ne ho messi un po’ sottovuoto. Sono semplicissimi, veloci e… sembrano crauti !
Ingredienti:
1 cavolo cappuccio intero
7-8 bacche di ginepro
10 grani di pepe nero
sale
4-5 foglie di alloro
tanta cipolla
1-2 cucchiaini di senape
Procedimento:
Affettare sottilmente la cipolla (tanta tanta… diciamo che su un cavolo intero se ne possono usare 3-4 belle grosse) e stufarla in un poco di acqua. Aggiungere il cavolo a strisce sottilissime (io ho usato per entrambi il robot che in 2 minuti fa tutto alla perfezione), le bacche, il pepe, l’alloro, il sale e dell’acqua. Coprire con coperchio e cuocere, mescolando spesso, all’inizio, per rendere la cottura uniforme. Prima di fine cottura (il cavolo non si deve spappolare completamente, ma non deve rimanere croccante) aggiungere la senape sciolta in un pochino d’acqua, e mescolare bene. Tenere da parte quelli che ci si vuole pappare e invasare gli altri, far freddare, e infine sterilizzare i vasetti in acqua.
P.S.:
Non vi fate ingannare vedendo la quantità del cavolo appena affettato… una volta cotto diventerà la metà. Slurp !
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Pubblicato da Mari
Ciao, sono Mariella..nata nel 1970, originaria di Varese (zona laghi) ma dal 2003 abito in Toscana, ora nella campagna a sud ovest di Firenze. Vivo con Andres dal 1997, ho uno splendido (quando non lo ucciderei, ora che è adolescente...) figlio del 1997 nato in Etiopia, in Italia dal 2005, e una canina pura meticcia di Napoli (siamo una famiglia variopinta) Biba, del (circa) 2002. Ho "abbandonato" a Varese due splendidi nipoti, ma l'amore, si sa, non conosce distanze :-) Sono vegana da 10 anni (guarita da una cosa grave per merito del metodo Kousmine, adattato al veganesimo :-), anzi siamo vegani. Faccio e ho fatto parte di diverse realtà (Social Forum, Auser, Lilliput, ecovillaggi, Gas, Bilanci di Giustizia, commercio equo...) e non fosse per la malattia che ho sarei sempre aggiro a manifestazioni, riunioni ecc.. ! I miei amici quindi si sentono sollevati :-P
Poi...ah: ho un frustrante lavoro part time, ma è sicuro e ho molto tempo libero per famiglia e amici, per la mia salute e per le mie passioni che sono leggere e studiare (di tutto) ma soprattutto l'autoproduzione culinaria ! Mi aiutano Andres e nostro figlio perchè appunto non riesco a fare certe cose (vedi impasti, ad esempio), ma cucinare mi moltiplica le energie e mi dà enorme soddisfazione ! Non sono granchè creativa (se eccettuiamo i super-piatti fatti con gli avanzi !), anzi, e fino a poco tempo fa non ero per niente specializzata nei dolci: da quando frequento questo blog ed ho una nuova amica superbravissima a fare dolci, devo dire che sto recuperando alla grande !
Di solito cucino "a braccio", variando quasi sempre qualche ingrediente e direi sempre le quantità, a seconda delle intuizioni che ho.
Ps: non commenterò molto ma non per snobbismo, quanto perchè non mi piace commentare ricette che non provo personalmente, sicchè forse non mi vedrete molto !
perche’ finti crauti?
Buonissima idea!!! 🙂
Sai che non sapevo che quelli veri fossero fermentati?
Complimenti per questa ingegnosità!!! 🙂
mmm da mangiare tutti e subito : – )
a che servono i barattoli ? :- )
brava Mari !
Ciao Giada ! “Finti” perchè i crauti veri vanno fatti fermentare, dopo averli salati ed aromatizzati, e poi lasciati appunto fermentare alcune settimane. Questi sono molto simili, velocissimi, ma non fermentati 🙂
Io non li ho mai mangiati i crauti 🙁
…ma finti o no, complimenti 😉
per Mari. mi può indicare l’elettrodomestico che permette di tagliare a striscioline gli ortaggi?grazie