Il mio secondo s-formaggio: con sommo gaudio e altrettanto orgoglio mostro il fico-delphia, questa nomea poiché è cremoso tipo il suo collega “città-degli-USA” e c’è dentro mr Fico! Sono in pieno periodo metto fichi ovunque 🙂 procediamo con la colonna sonora di Dennis Brown “Deep Down”.
Ingredienti:
50 g di amaranto
1/2 bicchiere di latte di soia
1/2 bicchiere di acqua
1 cucchiaino da caffè di cannella (in polvere)
1 cucchiaino da caffè di noce moscata (in polvere)
1 cucchiaino da caffè di peperoncino (in polvere)
1 cucchiaino da caffè di agar-agar
5 fichi
Procedimento:
Mettiamo sul fuoco un pentolino con dentro l’H2O e il latte di soia e non appena arriva al bollore ci tuffiamo dentro l’amaranto e facciamo andare il tutto a fiamma bassa per 25-30 minuti, a me piace che l’amaranto rimanga un po’ duretto… passato il tempo necessario lanciamo dentro, senza pensarci troppo, cannella, noce moscata e peperoncino a piacere: le dosi io questa volta ho fatto il bravo e non mi sono lasciato prendere la mano 🙂 passato 1 minuto spegniamo il fuoco, ci tuffiamo l’agar e mescoliamo fino ad ottenere un loschissimo intrugliazzo che trasferiamo in un contenitore, mi raccomando niente plastica! Dopodiché si inzicca il tutto in frigo per qualche oretta e poi lo si magna! Devo confessare che ho aggiunto parecchio peperoncino a freddo… 🙂 portate pazienza è la mia droga! Però devo ammettere che l’accoppiata fico-amaranto-spezie è ottima al mio palato, particolare e intrigante come sapore finale. Provar per credere! Bless and bigga love!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
spaziale…
Il nome è tutto un programma!
Interessante davvero!
Chissà che sapore delizioso deve avere!! 😛 purtroppo l’amaranto qui è moooolto difficile da trovare 🙁 speriamo di riuscire nell’impresa prima che finiscano i fichi!! 😀 ps.il nome è fantastico!!
Complimenti Luca 😀 !!! Finalmente una tua creazione formaggifera … 😆
Deve essere uno sformaggio proprio gustoso e anche il nome che gli hai dato é simpaticissimo 😉 !
Luca, è strabiliante!! 😀 E chissà che buonissimo!! Un pieno di ferro, che abbassa la glicemia :d Insomma un toccasana meraviglioso…oltre a tutto non so mai come cucinar el’amaranto…ottima idea, grazie!! 😀
Scusa Luca ma quando metti i fichi? Mi è sfuggito o non l’hai scritto?
Luca sei un…fico!!! 😉 😀
i fichi li ho messi mentre cuocevo il tutto dopo un quarto d’ora circa….l avevo omesso scusate! 🙂
bless and love!
Cavoli 🙁 anzi fichi !!!! Io li ho finiti/raccolti tutti tutti tutti, mmmè triste a veder stà delizia
Davvero intrigante come ricetta… 🙂
Ciao belli! Ho provato la versione con quinoa al posto dell’amaranto e il latte di riso autoprodotto invece di quello di soia. Ho usato il riso rosso. Beh, davvero ottimo!!!
ottimo S! qui, parlo a nome di tutti, si attendono le tue ricette
bless and love!