Farinata di lenticchie

Questa cena ha convinto tutti, anche l’onnivoro marito che le polpette non se l’è fatte andare giù…
Ingredienti:
250 g di farina di lenticchie (1 busta intera)
500 ml di acqua tiepida
1 c di sale fino
30 g di prezzemolo fresco
1 c di pasta di aglio
2 C di olio evo (più altro olio per la teglia)
1 manciata di olive snocciolate (io verdi)
2 C abbondanti di verdure cotte (io peperonata scongelata)

Procedimento:
Mettiamo in una ciotola capiente la farina di lenticchie, il sale, la pasta d’aglio, l’olio evo e, mescolando bene con una frusta, l’acqua tiepida e facciamo una pastella abbastanza densa. Lasciamola riposare coperta fuori frigo 1 oretta prima di procedere e, se si è addensata troppo, aggiungiamo a filo 1 altro goccino d’acqua. Scaldiamo il forno a 250° ventilato, mettiamo la carta forno sulla teglia e la ungiamo d’olio. Versiamo tutto nella teglia e la livelliamo con un cucchiao, poi in una parte mettiamo le olive sbriciolate, una parte io l’ho lasciata “neutra” e in un’altra parte mettiamo la peperonata o verdure cotte che siano. Spolveriamo tutto con prezzemolo e inforniamo per circa 20 minuti in base al forno che abbiamo a casa, magari dopo un po’ abbassiamo la temperatura. Quando i bordi sono croccantini e un po’ più scuri è cotta. Visto che stasera ero in sclero ho sformaggiato come una matta, prevedo che domani mi farò una scorpacciata 😉
Quello quadrato è Le mayofette, quello tondo il Tatino formaggino e quello bianco candido la Tosella vegan, fuori frigo a raffreddare in attesa di riposarsi in frigo. Lali il latte di cocco è una cosa meravigliosa 😉
Questa è la famosa panela che uso per cucinare, la trovo all’etnico e ha un profumo meraviglioso
solo succo di canna senza altro di aggiunto e una volta aperta si taglia e poi si sbriciola. Si presenta così compatta, ma appena la rompi diventa friabile. Il suo sapore ricorda il dulcita, ma più aromatico e caramellato. Buonissima!
Il punto:
Quest’estate, al mio mitico supermercato di Cervia, ho fatto incetta di farine in sconto e mi sono accorta che quella di lenticchie, mai usata, era scaduta da qualche giorno, quindi l’ho usata improvvisando questa fantisca ricetta. Le polpette di qualche giorno fa avevano scatenato una piccola discussione domestica (@Luca e Rita la “discussione” era amichevole, più che altro uno scambio d’idee per fargli comprendere alcune cose del mondo veg e che non bisogna fare paragoni, ma aprirsi a nuovi gusti e, lavorando in cucina tutti e due, sono dibattiti che spesso ci portano a qualcosa di positivo); il fatto è che dopo questo scambio d’idee sulle polpette veg ha assaggiato con nuovo spirito questa cena e si è spazolato mezza teglia di farinata accompagnata da un’insalata cous cous e da una zuppetta. La peste se ne è sbafata una buona parte e io ho gongolato di aver messo a tacere tutta la famiglia 😉