Era da tempo che pensavo di preparare questa ricetta in versione vegan… ed eccomi qui trionfante perchè il risultato finale è stato, a mio parere, 100 volte superiore a quello della ricetta originale. Ottima da mangiare sia tiepida che fredda il giorno dopo come pranzo fuori casa, magari accompagnata da maionese veg tra 2 fette di pane. Per le dosi sono andato molto ad occhio.
Ingredienti:
350 g circa di farina di ceci
acqua qb
3 patate lesse tagliate a fette
1 manciata di piselli freschi o surgelati
1 cipolla
1/2 cucchiaino di cumino
3 peperoni
2 pomodori
3 cucchiai di olio evo
sale qb
zucchine
Procedimento:
Amalgamare farina di ceci e acqua… non ho indicato la dose di acqua perchè vado a occhio, mi fermo quando la consistenza non è più troppo densa, ma abbastanza liquida. Potete rifarvi alle indicazioni per la farinata che trovate tranquillamente anche sulle confezioni di farina di ceci. Unire il cumino macinato e 1 pizzico di sale alla pastella lasciando riposare 3-4 ore. Tagliare a piccoli pezzi la cipolla i peperoni, le zucchine e il pomodoro (e altre verdure, se le avete). Passarli in padella per 10-15 min con 3 cucchiai di olio e i piselli. Trascorse le 4 ore unire le verdure cotte in padella e le patate lesse leggermente salate al composto di ceci. Oleare leggermente una teglia. Stendere tutto uniformemente e cuocere in forno preriscaldato a 190° per 30-35 minuti. Consiglio di non mangiarla subito appena sfornata, ma di aspettare almeno 15 min per evitare che si rompa. L’ideale per cogliere tutti i sapori è mangiarla tiepida o fredda.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
scusate per la foto..ma oggi questa è stata l’unica riuscita meglio 🙁
Ma buona!
Da farsi fuori con un bel bicchiere di Porto, o uno jerez, che dici?
La foto per me è fatta bene, dovresti vedere le mie…
(ehm, ma sto facendo la figura dell’alcolista?? o.o)
ahah io invece di alcolici non ne capisco assolutamente niente..non sono mai riuscito a bere nemmeno mezzo bicchiere di vino. 😀
e per fortuna che non hai fatto una foto migliore, altrimenti rischiavo di frantumare lo schermo per accaparrarmene una fetta! davvero buonissima e non vedo l’ora che arriva la stagione di peperoni e melanzane per potermela preparare! comunque per gli abbinamenti alcolici, io ci vedrei anche una bella weissbier ghiacciata! però il vino su tutto!
Ho parlato di porto perché a Barcellona, l’anno scorso (da vegetariana, non vegan) siamo entrati in una enoteca e abbiamo ordinato la stessa frittata (solo con le uova 🙁 ) per accompagnare il porto. Mi piace il porto.
… ehm, ovviamente le melanzane me le sono inventate! perdonate l’imprecisione, ma il virus intestinale ha evidentemente seriamente danneggiato anche sulle mie capacità intellettive, oltre che culinarie e mangerecce 🙁
Se la mostro a mio marito questa la vuole…
Mamma mia caro maghetto questa è una farifrittata da 10 e lode, devo fare scorta di farina di ceci 🙂 Bravissimo!
Luca Luca sei proprio una tentazione! 🙂
Io adoro le farifrittate e questa è da provare sicuramente! La foto è venuta benissimo, altrochè!
è proprio bella. anch’io oggi mi sono fatta una farfrittatina…LA MIA PRIMA! che emozione 🙂 l’ho fatta in padella però e con dentro catalogna.
La Tortilla Spagnola in versione veg, insomma….il matrimonio “sa sempre più da fare ” 🙂
Buona Luca, cumino a parte, che non mi piace proprio! Mi dà fastidio solo l’odore, lo riconosco lontano un miglio!!! Ma per il resto……. deve essere proprio da leccarsi i baffi!
Vale anche a me piace il porto, anche se non ne bevo mai (dopo una sbronza a base di vernaccia di san gimignano, ho eliminato quasi del tutto gli alcolici!!! assaggio soltanto dal bicchiere di sandro!)
Ma così mi vergogno.
Sembro un’avvinazzata!
😀
Eh Eh! Dai, siamo noi che siamo uomini e donne da poco!!!
Bravo Luca, quasi quasi sento il profumino di questa magnifica pietanza…
Anche io ci abbinerei una bella birretta fresca come suggerisce Maria Pia!
Klichen, ti é piaciuta fatta con la catalogna ? Io avevo pubblicato questa http://www.veganblog.it/2009/04/08/torta-di-ceci-e-catalogna , l’hai vista ?
😉
Grazie ragazze..come al solito siete gentilissime 😀
@Loira il cumino puoi anche evitarlo, infatti è stata un’aggiunta che la ricetta originaria non prevedeva 😀
😛 Enologa mancata!
Mia madre dice che non potrei fare l’enologa, che dopo qualche assaggio starei già nel mondo delle farfalle…
io il mondo delle farfalle lo vedo anche sentendo solo l’aroma 😀
luca anch’io vedo i folletti con un sorso di birra!!!! quando la assaggio dal bicchiere di sandro sento subito la testa leggera e le braccia pesanti!!! siamo proprio messi male…. 😉
è da tantissimo tempo che vorrei fare la mia prima farfrittata! le frittate con le uova non mi sono mai piaciute e non credevo esistesse una così super alternativa 🙂
Buonaaaaaa!!!! questa la faccio domani sera e se avanza poi me la porto lunedì nel bento! Grande Luca…ma pensa tu che nn avevo mica mai pensato di fare la fartortilla!!!! Sei un grande!
@eh si Loira..siamo messi male ma almeno restiamo lucidi eheh 😀 😀
Grazie Fede 😀 😀 😀
Ciao Luca,
Come io sono nuova in questo blog, vorrei sapere se per la farifrittata se
usa soltanto la farina di ceci oppure se può usare altre farine?
Grazie 1.000.
Ciao Maria Cristina…scusa il ritardo. Che io sappia la farinata si fa con la farina di ceci. Se si usano altre farine come ad esempio quella 0 credo ti ritroveresti un pane azimo..anche se..l’idea di un tentativo non è proprio da scartare..potrebbe venire fuori qualcosa di interessante 😀
Che dire, mi ispira tantissimo e deve essere stata deliziosamente squisita…