… la differenza sta… nel cominciare con le palline da tennis :-)!
Un giorno un professore volle dare ai suoi allievi una ” lezione straordinaria”… Giunse in aula con un capiente contenitore cilindrico trasparente e con un sorta di vari “ingredienti”… Sotto lo sguardo attonito dei suo studenti, il professore iniziò il suo esperimento riempendo il grande cilindro trasparente di palline da tennis, gialle splendenti come il sole… Appena lo ebbe riempito di palline da tennis, il professore chiese agli allievi: “Vi sembra pieno questo contenitore?”… Gli allievi, così parve loro, risposero…”si!”… Il professore allora prese delle biglie di vetro e continuò a riempire il contenitore anche di quelle… Appena le biglie non entrarono più nel contenitore… il professore rivolse ancora una volta ai suoi studenti la solita domanda: “Ora, vi sembra pieno questo contenitore?”… Beh, a questo punto la domanda sembrava retorica e gli studenti, senza rispondere continuarono a fissare il loro insegnate… che a questo punto prese un piccolo sacco di sabbia con la quale continuò a riempire ancora i pochi spazi rimasti vuoti del cilindro trasparente…
Quando ormai di sabbia non ne entrò proprio più neppure un granello, il professore chiese ancora ai suoi ragazzi: “Ed ora, ora che ne dite?… E’ pieno questo cilindro ?… Gli studenti a questo punto in coro… risposero: “Si, è proprio pieno!”… “Eh, no… ancora no”… rispose l’insegnante, che a questo punto prese due tazzine piene di buon caffè e le versò nel contenitore… “Adesso sì… adesso sì che che il contenitore è proprio pieno :-)! “… disse sorridendo il professore ai suoi giovani studenti… ed aggiunse… “Cari ragazzi miei, questo contenitore… è come la vita… all’inizio è vuota… e man mano si riempie di tante cose… di affetti, di tempo per noi stessi, di lavoro, di tempo per gli altri… di hobbies… ed è fontamentale per riuscire a vivere e non solo ad esistere, dare giuste priorità alle cose della nostra vita… L’ordine con cui abbiamo riempito il nostro contenitore, ossia la vita, è ben preciso… Abbiamo messo prima di tutto le palline da tennis, esse rappresentano il tempo per noi, la nostra salute, il tempo per le persone e le cose che amiamo… Poi abbiamo aggiunto le biglie di vetro, esse rappresentano invece, il nostro lavoro… le nostre ambizioni, la carriera. Ancora dopo abbiamo aggiunto la sabbia… che vuole simboleggiare tutto il resto… ciò che gira attorno al nostro vivere quotidiano… E… badate bene… è stato molto importante l’ordine in cui abbiamo riempito il cilindro… la nostra vita… Se avessimo cominciato con il riempirlo di sabbia… o di biglie… non ci sarebbe stato neppure un posticino per le palle da tennis… Gli studenti allora…”sì, è tutto chiaro adesso professore… ma una domanda… scusi… ma lei ha ancora aggiunto dopo, due tazzine di caffè… e queste…?”…”Beh, ragazzi… nonostante il nostro contenitore sembrasse bello pieno… ovvero nonostante la nostra vita sembri piena piena… alla fine, sappitate, resta sempre il posto per un buon caffè con un amico ! :-)!!!”…
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
ma dove le trovi????? :-))))))))
ha ha ha !!
Pienamente d’accordo!
😀
a questo punto ti offrirei un buon caffè 😉
peccato però che tu non lo bevi…. magari d’orzo
G
bella storiella!
Ciao H ….. ben arrivato in questo luogo tranquillo e sereno…
beh, se il caffe’ e’ macchiato con del latte di soya o della cremaalla vaniglia… Ben venga un buon caffe!!!
Che bello trovare il posto per tutto nella vita! Proprio carina questa storia.
un posto per ogni cosa e ogni cosa ha un posto
In realtà non erano 2 tazzine di caffè, ma due bicchieri di vino. E non a caso, in quanto il vino è convivialità… anche se agli astemi, ovviamente, non va giù 🙂