Pubblico questa ricetta nella sezione dedicata ai bambini, perché l’ho realizzata espressamente per lo gnomo e per la fatina, che ha appena cominciato lo svezzamento naturale (ovvero svezzamento che segue le sue richieste, e non le tabelle pediatriche… anche perchè dal pediatra noi non ci andiamo! :)). Ma per la semplicità e la naturalità degli ingredienti è una preparazione che va bene ad ogni età, che può esser consumata a colazione, pranzo, cena o merenda, poiché è molto nutriente e nulla ha da invidiare a un cosiddetto “pasto completo” canonico. Dedico questo mio post a tutte le mamme e a tutti i babbi che lo leggeranno, approfittando dell’occasione per invitare ognuna-o di voi ad accogliere le richieste dei vostri cuccioli di svolgere le azioni comunemente considerate da adulto. Lasciatevi illuminare dalla curiosità dei vostri figli, fidatevi di loro, siate pronti e disponibili ad insegnar loro quello che vi chiedono di fare, senza per forza pensare che siano troppo piccoli per farlo. Maria Montessori docet! Nella preparazione di questo pasto ho permesso ad Attilio di maneggiare un coltello (sotto la mia supervisione, ovviamente) per affettare la banana, ed è stato lui stesso a distribuire le noci sopra ogni rondella. Quale meticolosità, quale concentrazione da questo piccolo gnomo di appena 3 anni! Tanta soddisfazione nei suoi occhi a lavoro finito e tanta gratitudine nei miei confronti. Basta così poco per renderli felici! Facciamo annaffiare i fiori ai nostri figli, diamo loro in mano uno strofinaccio per spolverare i comodini, chiediamo loro di mettere in fila le scarpe nella scarpiera… avremo meno bisogno di riempire il loro tempo con giochi di plastica e videogames. Shanti, amici, che il fanciullo che c’è in voi sorrida ogni giorno con ali spiegate!
Ingredienti per il pane:
300 g di pasta madre solida
100 g di farina di frumento tipo 0
300 g di farina di mais fioretto
250 g di polpa di zucca bollita e schiacciata
1 cucchiaino di sale (facoltativo)
4 cucchiai di olio di germe di mais spremuto a freddo
4 cucchiai di semi di girasole
Ingredienti per il “contorno”:
1 banana
2 noci
Procedimento:
Premetto che queste dosi vanno bene con il tipo di zucca che ho usato io, ma che potrebbero variare a seconda della varietà di questo ortaggio. Poiché non ne conosco il nome, vi posto la foto di quella che ho impiegato, che mi è stata gentilmente donata ieri mattina dal contadino sotto casa.
Sbucciate la zucca, tagliatela a pezzi grossi e cuocetela in poca acqua bollente per 10 minuti. Scolatela tenendo da parte l’acqua di cottura e schiacciatela con una forchetta. Intanto in una terrina unite la pasta madre, la farina fioretto, i semi e l’olio e, per ultima, la zucca. Cominciate ad impastare con un cucchiaio di legno e salate, se vi va. Sulla spianatoia versate la farina di frumento e unite il composto impastando per qualche minuto con le mani. Otterrete una massa molto morbida, non appiccicosa, che farete lievitare coperta da un canovaccio in luogo caldo e riparato per 4 ore. Riprendete la massa e reimpastatela senza lavorarla troppo, mettetela in uno stampo da plum cake oliato e fate lievitare per altre 2 ore circa, sempre coperta, nel solito luogo protetto da correnti d’aria. Infornate a 180° per 1 ora, o finché non vedrete una bella crosticina dorata e i bordi staccarsi dallo stampo. Sempre sottintesa la prova stecchino!
La preparazione del “contorno” è molto semplice: affettate 1 banana e guarnite le rondelle coi pezzettini di gherigli di noci. A presto!
Note:
Con il brodo di zucca io ho fatto una minestra, ma può essere aggiunto all’impasto nel caso si utilizzi una varietà di zucca che trattiene poca acqua. Infatti l’impasto, essendo poco glutinoso, per lievitare deve necessariamente essere molto morbido. La polpa di zucca restante, invece, l’ho servita a cena come accompagnamento a lenticchie stufate con carote e sedano, accanto a del riso integrale. Devo inoltre ringraziare Annalisa De Luca, autrice del libro “Facciamo il pane” (TerraNuova edizioni) dal quale traggo sempre insegnamento e ispirazione.
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Io/noi con la nostra ci siamo basati sulle regole pediatriche;ma,come già detto,la mia piccola che ha 2anni e mezzo ha l’istinto di “ingozzarsi”a frutta verdura e legumi,noi abbiamo la fortuna che la roba che fa bene nn bisogna nasconderla,per lo più le pietanze troppo elaborate nn le vuole nemmeno!teniamo conto che mio marito mangia di ogni :((!!la cosa che mi fa ridere di più è che prende instintivamente il panetto di tofu fiancheggiato alla feta (che a vista sono uguali)prendo la tua ricetta per provare a farle così la banana,unico frutto che non vuole a “nature”.complimenti per il pane:adoro la zucca dalla z alla a!
Valevico, sono estasiata dalla tua ricetta di pane alla zucca, che proverò sicurissimamente, e concordo in pieno con le tue idee in tema di bambini. Io non ho (ancora) figli, ma senz’altro quando li avrò li crescerò nel modo più naturale possibile, e vegan, ovviamente. Complimenti!! 😀
Ogni volta che compriamo la zucca cerchiamo nuove ricette per gustarla sempre diversamente…equesta sembra davvero perfetta!! 🙂
Ciao Valevico! se tutti vivessero come te il mondo sarebbe un posto migliore! (e mangeremmo tutti da Dio!)
Mi dispiace molto sapere che persone con la tua sensibilità si debbano sentire in contrasto con la medicina tradizionale, è sicuramente un sintomo di malessere del sistema medico.
Il dottore dovrebbe essere una figura importante nella vita di ogni famiglia, una persona che si è dedicata allo studio della persona (corpo e spirito) e che possa aiutare gli altri a vivere in modo igienico (che per me equivale a naturale) e sano. Spero che questo tipo di medico esista già e che magari tu non l’abbia ancora trovato.
Scusa la tirata, è che studio medicina, e soffro un po’ nel vedere il mio ambito di studi così distante dal suo scopo. Spero “da grande” di diventare un medico-guaritore che possa avere la fiducia di persone attente come te.
un bacio grande e buon equinozio d’autunno
Semplice ricetta che trasuda l’amore che hai per i tuoi bimbi, La zucca che hai utilizzato è una butternut con polpa compatta e poco fibrosa, ideale per impasti!
La ricetta è bella, ma le cose che hai detto lo sono ancora di più! Grazie 🙂
Ciao Vale, spero di essere una mamma come te quando ne avrò la fortuna! Come dice Animachiara hai detto delle cose bellissime che condivido.
Vorrei sapere come ti poni nei confronti di un sistema che ragiona, purtroppo, in modo differente da te. Dal punto di vista emotivo, se i tuoi bimbi non stanno bene (magari non è mai capitato) come ti comporti? Non hai “paura” di non riuscire a gestire qualche situazione? Non è provocazione, ma solo curiosità!
La tua fatina quindi ora cosa mangia?
Grazie mille
E’ molto bella la tua ricetta 🙂 io purtroppo sono intollerante al mais e qundi mi trovo gia’ fregata…cmque trovo sia uno splendido modo di mangiare la zucca, e anche di crescere i tuoi bimbi! Baci
come al solito le tue parole mi commuovono e le tue ricette mi fanno venire l’acquolina….
@micol mi permetto di dirti una cosa anche se lo spazio è di valevico (scusa l’intrusione!). io pure non amo i medici e cerco di starne distante ed è una vita che non prendo medicine, ma questo non vuol dire non avere fiducia in nessuno di loro! purtroppo tanti di loro sono supponenti e arroganti e non danno la minima importanza all’alimentazione e allo stile di vita che invece sono i fondamenti della salute. questo però non vuol dire che siano tutti così, anzi proprio tu che stai studiando x fare questa professione sei la speranza delle persone che non amano i medici poco attenti alle esigenze dei pazienti 🙂 e dalle tue parole sono sicura che tu invece lo sarai
come al solito le tue ricette sono quelle che preferisco!
anche io ieri ho fatto il pane alla zucca!!!
che buono!!!
un bacio
Ciao Micol, mi permetto anche io di risponderti, perché anche io studio medicina e spesso, vedendo il comportamento arrogante, distante e presuntuoso, di alcuni medici (e purtroppo sopratutto di alcuni studenti), mi chiedo proprio cosa li abbia spinti a studiare per una facoltà così bella!
Fortunatamente peró ci sono molti medici che fanno questa scelta per amore, per passione, per altruismo, perché vogliono spendere la loro vita ad aiutare gli altri….magari sono più difficili da trovare, ma sicuramente ci sono, sono solo un po’ più nascosti!!
Per quanto riguarda il discorso dei farmaci è un discorso apparte, anche io cerco di evitarli il più possibile, ma la mia fortuna è sempre che posso ‘permettermelo’!!
Resta il fatto che se non ti rechi da un medico, probabilmente non ne hai bisogno, e quindi tanto meglio così!! Però per quelle persone che purtroppo non possono farne a meno, penso sia la gioia più grande trovare davanti a se una persona che sia prima di tutto un’amica/o pronta ad ascoltarti e venirti incontro, e poi un medico!
Come dice Darmasin, da quello che scrivi, tu sarai uno di questi ultimi!! E speriamo anche io 😀 baci!!
Ciao valevico, le tue ricette sono invitanti. Anche io sono vegana da tre anni ed ho sempre allattato calcola che Dieltta compirà i tre anni a novembre e ancora prende un po’ di latte da me, quindi tutto è possibile. Anche noi crediamo nel metodo montessori, Diletta si sta inserendo in un asilo che entro un anno riceverà il titolo di casa dei bambini non appena tutto l’iter formativo sarà concluso, la differenza si vede e come.
((praticamente un nutriente e completo pranzo pret a porter!!!!))
ma per le vaccinazioni obbligatorieai bambini ,come vi regolate?
Ciao Vale 🙂 Il pane è meraviglioso anche perchè non l ho mai provato a fare con la farina di mais e la cosa mi incuriosisce! 😀 L’accostamento banana noci lo vedo super per una torta 😀 sei una super mamma e condivido con te il fatto che le scuole Messori siano le migliori!! Buono buono quel pane..
Complimenti, seguo sempre le tue ricette e penso siano fantastiche! Inoltre penso che tu sia una persona meravigliosa…dalle tue parole traspare sempre tanta gratitudine e gioia di vivere. 🙂
Ti ammiro molto!
@darmasin grazie degli incoraggiamenti, sarà un lavoro lungo e difficile e qualsiasi cosa può aiutare!
Ragazze-i, ciao!!!! Sono senza pc da qualche giorno e approfitto della visita alla mia mamma per collegarmi e rispondervi! Grazie tante per gli apprezzamenti a questo mio post, è sempre un piacere grandissimo condividere con voi i miei pensieri e le nostre scelte di vita. Ho pochissimo tempo a disposizione, ma ci tengo a rispondere a piccbio riguardo le vaccinazioni obbligatorie. Noi no abbiamo vaccinato nessuno dei nostri figli facendo una obiezione di coscienza con comunicazione scritta all’azienda sanitaria di riferimento. Ci siamo molto informati prima di prendere questa decisione, abbiamo sentito molte campane e alla fine ci siamo decisi ad evitare le vaccinazioni, poiché crediamo che, almeno fino ai tre anni, siano molto più deleterie che altro. il sistema immunitario dei piccoli va lasciato maturare naturalmente, inoltre noi siamo per l’allattamento prolungato a richiesta e questo ci dà una grande mano. Agli altri commenti risponderò nei prossimi giorni con calma…scusatemi. baci baci
@Monica Redlocks, grazie per avermi illuminata sul nome della zucca…che a quanto pare rispecchia la morbidezza della polpa. Ne ho giusto un’altra e voglio provare a farci il ripieno per dei tortelli e dei ravioloni. 🙂
@Micol: apprezzo tantissimo ciò che hai scritto e mi rincuora sapere che ci siano studenti di medicina con ampie vedute, che danno alla natura l’importanza e il rispetto che merita. E’ doveroso per me spezzare una lancia in favore della pediatra che ci è stata assegnata e che, pur essendo molto tradizionalista, pur seguendo tabelle, percentili, percorsi precostituiti e uguali per tutti (bambini o numeri?) ha anche un diploma di omeopata, quindi per lo meno offre un’alternativa alle famiglie che si rivolgono a lei per un aiuto. la vediamo una volta l’anno, quando è lei a chiamarci per sapere come stiamo e si complimenta sempre per lo stato dei nostri bimbi “nonostante” la nostra alimentazione. Il problema è che spesso la trovo meno informata di quanto non lo siamo noi! Ma la vita è lunga, il mondo è grande e voglio credere che gli esseri umani abbiano risorse nascoste che sappiano stupirci quando meno ce lo aspettiamo. E’ stato bello, comunque, vederla interessata e curiosa quando si è recata a casa nostra per il controllo di routine dopo la nascita di Elena (entrambi i nostri cuccioli sono venuti al mondo a casa, nel modo più naturale). Era molto affascinata dalla placenta (quella di Elena aveva un lembo in più, una specie di fazzoletto di membrana con cui lei giocava dentro la pancia!) e dal cordone lunghissimo, ci ha fatto tante domande sul significato del Lotus per noi e sul suo valore a livello di salute per il bambino. Insomma, una persona-medico aperta, non bendata, accogliente. Tanti auguri per i tuoi studi e per la tua futura vita da medico-guaritore. Molti pensieri di luce e buona fortuna, cara Micol!
@ Nina: essere coerente quando si percorrono strade impopolari e secondarie non è mai semplice. Ma con l’amore e l’unione tutto si può. Il mio compagno era onnivoro, io vegetariana, ma abbiamo deciso di svezzare il nostro primo figlio da vegano per questioni di salute. Così anche io sono diventata vegana e le mie convinzioni salutistiche si sono rinsaldate di pari passo con quelle etiche. Intanto il mio compagno è diventato vegetariano ed ora anche lui è vegano e siamo convinti che questa scelta sia la migliore per la nostra famiglia e per il mondo. Abbiamo la fortuna di avere 4 nonni comprensivi e nostri complici, quindi sul versante famiglia non abbiamo problemi. Quest’anno Attilio ha iniziato l’asilo ed abbiamo ottenuto un menu vegano…anche se non è ancora disponibile e lo sarà, spero, da novembre. Inoltre cerchiamo di trasmettere ai nostri figli gli ideali che ci guidano in ogni momento della giornata, con letture educative, parlando molto e rispondendo ad ogni “perché?” con sincerità. Attilio sembra già molto consapevole dei motivi del suo veganesimo e non perde occasione per “rimproverare” nonni, cugini e amici onnivori! Per quanto riguarda la salute, bhè, ringraziamo la Dea Madre che ci ha fatti sani e forti che ha ci ha reso possibile di cavarcela sempre con metodi e rimedi istintivi e naturali. Io non disprezzo la scienza e la medicina, ma ritengo che la prima chance debba essere data al potered i autoguarigione del nostro corpo che, se ben alimentato, ossigenato, accudito e se sorretto da uno spirito chiaro e sereno e da una mente lucida e consapevole, ha delle potenzialità enormi. Abbiamo affrontato febbroni di 40° con apprensione ma pieni di fiducia. Attilio si è sempre autocurato con digiuni di 24-36 ore, con tanta tetta e lunghe dormite: e la febbre svanisce come per incanto. Con la placenta di Elena ci siamo fatti fare della tintura madre e un kit di granuli omeopatici in diverse diluizioni che sono i nostri alleati per eventuali emergenze. L’osservazione attenta del respiro e di tutte le altre funzioni corporee è fondamentale per valutare bene le condizioni di un bimbo (e delle persone in generale) e noi ci fidiamo molto del nostro istinto di genitori-mammiferi, sempre sapendo che ci sono medici a cui eventualmente poterci rivolgere in casi particolarmente critici.
La fatina, che ha 8 mesi e mezzo, è ancora allattata al seno a richiesta, ma da un mese mangia frutta, in grossi pezzi o frullata (mela, pera, melone, anguria, pesca, prugna, kiwi, banana, albicocca)e le facciamo assaggiare un po’ tutto quello che abbiamo in tavola, a seconda dei suoi desideri (è questo il senso del cosiddetto autosvezzamento). Ovviamente occorre avere sulla tavola sempre e solo cibi sani e non raffinati, poco condititi o non elaborati, ma da noi il problema non si pone :). Oggi a pranzo ha mangiato alcune cucchiaiate di grano saraceno con spinaci e bietole dell’orto, ieri penne integrali con fagiolini e zucchine. Ama molto la polenta e il riso (adora le gallette!). Prima dell’anno preferisco non dare troppi cereali contenenti glutine… Domenica ha gradito molto gli gnocchi di patate fatti da mia madre conditi con poca conserva di pomodoro fatta in casa e un po’ di basilico! :)Elena ha già 6 denti e sta seduta dritta da quando aveva 5 mesi: fattori importanti nell’indicazione di quando un bimbo sia pronto per il divezzamento. Ad ogni modo fino ai 7 mesi l’intestino dei bebè non è ancora maturo, quindi andrebbero nutriti esclusivamente con il latte materno. Scusate se ho scritto dei papiri, ma sono argomenti che mi stanno molto a cuore…chi mi conosce e mi segue sul blog lo sa. Shanti!
Vale!
beata te che hai l’appoggio di tutti. Se fossi cambiata prima di diventare mamma avrei potuto crescere anche io i miei bimbi vegani… di certo però avrei riscontrato moltissime difficoltà. Pensa che quando dico di essere vegana la prima cosa che mi chiedono è : e i tuoi bambini cosa mangiano? No perchè almeno a loro devi dare la carne… stanno crescendo!
Qui in provincia le persone sono poco informate e chiuse da schemi.
Credono molto alla televisione e a quello che viene detto dai nutrizionisti “della domenica”.
Apprezzo molto il fatto che tu racconti come vivete, sei di grande ispirazione. 😀
Vale boss 😉
Vale sei grande e piena d’amore.
@Veronica,so cosa intendi quando parli di mentalità provinciale! Ai giardini pubblici, quando Attilio fa merenda con mandorle e frutta mentre gli altri bimbi sorseggiano tè in barattolo e mangiano pizzette o merendine le altre mamme mi guardano come se fossi una pazza. Ma, guarda caso, quando qualcuno gli offre una caramella o una cioccolata, lui è l’unico bambino che risponde: “io non mangio queste cose!”…e allora io gongolo! 😉
@Robi: sei un tessssoro!
@Dida: è sempre un piacere leggerti, cara Dida dalle tante affinità elettive. :*
xValeVico.grazie x la risposta sui vaccini.
che bello, anche a me hanno regalato una zucca (enorme tra l’altro) quindi ci ho fatto di tutto, pure questo pane! avevo finito i semi di girasole e li ho sostituiti con granella di pistacchio (spettacolare effetto verde-arancione..) ed è venuto super! e poi ha un colore che ridarebbe il buonumore a chiunque 🙂 grazie ancora x lo spunto..
Sono affascinata valevico dai tuoi racconti di vita e’ da agosto che ho scoperto questo mondo e sono sulla via giusta del veganesimo che da i suoi risultati benefici. Grazie di farci partecipi delle tue così importanti esperienze di vita vegan, così difficili da attuare quando intorno hai tutta gente che ti addita. Non ho ancora bimbi ma gestirli come fai tu sarebbe il mio scopo, spero non rimanga un sogno.
Grazie la testimonianza della tua esperienza e quella di ognuno è importante. Anch’io intenta a sperimentare nuove buone e salutari ricette vegan, x quello sto qui, bel blog 😀
Ciao Michela! Buon cammino…sei certamente sulla via giusta! 🙂 Ti assicuro che tutto è possibile e che se si portano avanti le proprie idee con consapevolezza e coerenza, divulgandole con amore e col sorriso, le persone che additano saranno sempre meno. Molta gente intorno a noi è sorpresa dalla vitalità, vivacità, allegria dei nostri bimbi…si aspettano che, essendo vegani dalla nascita, siano smunti, bianchetti, frustrati e non so che altro. Ma occorre portar pazienza e spiegare le cose con spirito d’accoglienza e comprensione: solo così si può gettare il seme del cambiamento, secondo me. Buona vita, a presto!