Un piatto classico della cucina popolare francese, facilissimo da veganizzare e anche molto semplice.
Ingredienti:
Indivia, detta anche insalata belga
1 carota
prosciutto vegetale
panna e/o besciamella di soja
noce moscata
pane grattugiato
lievito alimentare
gomasio
Procedimento:
A seconda della grandezza dell’indivia lasciarla intera o tagliarla a spicchi, avvolgerla il più possibile con il prosciutto vegetale (io ho ne usato uno in busta perché mio marito da un po’ non fa il seitan e affini, ma potete anche autoprodurlo con una delle ricette del sito, per esempio quella di Concita, uno dei miei idoli!), poi avvolgere il tutto con una listarella di carota tagliata con il pela-patate nel senso della lunghezza.
Io avevo “sporcato” il fondo delle pirofile con panna si soja e pangrattato, su questo avevo appoggiato le indivie “vestite”, poi si spolvera di noce moscata, gomasio e lievito e si passa al forno per circa un quarto d’ora/venti minuti a 180°.
Ho deciso di rifare questo piatto e di modificare la pubblicazione a giugno 2010 perché la precedente versione cotta non era per niente invitante… quindi se si vuole un risultato più morbido si possono sbollentare prima le indivie qualche minuto in acqua bollente per dargli una mezza cottura ed evitare che secchino troppo in forno:
Poi si dispongono nella teglia come già spiegato nel primo pezzo della ricetta, si mette un formaggio vegano grattugiato grosso+pepe:
E si fa gratinare in forno, e questo dovrebbe essere un risultato finale rispondente al vero:
Per questa secondo tentativo ho usato un altro affettato vegetale, molto più verosimile, anche un poco impressionante oserei dire:
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Grazie Pizza di questa bella idea, è fantastico si il
piatto cotto, come no? Complimenti.
Ma che bontà…come vorrei averne adesso un paio…
Troppo tardi Mirko! A te consiglio la versione cruda, con una salsina/condimento a profusione e il tuo Panmamma da pucciare alla fine per pulire bene le pareti della pirofila!
sììììììììììììì dovevei annegarle nella besciamellaveg!!!! 😉 comincio a sembrare nello….eheheh
Lo so Ambrosia: ma sono ancora a dieta! Quindi ho represso il lato nelloso che c’é in me!
Geniale Pizza….
Ah le jambon est végetal. 🙂 Oui, c’est un trompe-l’oeil.
Comunque anch’io opto per la versione cruda (quando c’è l’insalata)
Hanno un aspetto molto goloso a crudo! Anch’io avrei messo della besciamella, gli affettati vegetali hanno l’inconveniente di asciugarsi in fretta 🙂 Bravissima, hai fatto gli gnocchi? 😉
viv la frans, viv napoleòn, viv la regìn, è viv o’ babbà
O__o
brava pizza 😛
una piccola curiosità: ma la panna dov’è??? O_O
nun ce stà
No Chicca66! Non ne ho avuta la forza! Ho cucinato tutto il giorno anche perché il 27 era il compleanno del mio maritino/mentore, avevo programmato una cenetta vego-sorpresa e… é successo DI TUTTO! Non sono riuscita a fare niente, per fortuna ci sono i nostri amici Sorrentini che chiudono il negozio alle 21, così ci hanno improvvisato un paio di calzoncini vegetariani deliziosi e abbiamo stappato un paio di bottiglie di champagne… Questo per dire che i piatti programmati li ho cucinati oggi, con tanto di preparazione della pasta fatta in casa, gli gnocchi slittano a domani forse martedì. Ma domani cucinerò la zucca perché non si guasti!
L’affettato vegetale che ho usato qui é chiamato “façon carpaccio”, ha un gusto affumicato mica male, ma lo uso solo in caso di necessità. Qui nei negozi bio all’avvicinarsi della scadenza fanno lo sconto, così io compro l’affettato e lo congelo, quando mi serve (di solito per fare un panino da pranzo al sacco) si scongela in un attimo e non si é alterato.
Per Nello: la panna é sul fondo della pirofila, avrebbe dovuto essere moooolta di più!
Che sfiziosi questi involtini!!! Complimenti!!!
Sono molti stuzzicanti…
Barbara!! Il prosciutto cotto davvero incredibile!!
Il piatto che hai preparato molto invitante.. ho cenato.. ma lo assaggerei!
Un bacio
R.
Se lo trovo ancora (non sempre lo tengono al negozio bio dove vado) la prossima volta che scendo in Toscana te lo porto!
Barbara… ma che sublimi! Veloci e golosi! Brava!