Essendo stata invitata a pranzo da un’amica, questa mattina mi sono alzata prestissimo per preparare dei cupcakes da portare. Ho dovuto chiudere tutte le porte per non svegliare i coinquilini che dormivano, con i cani che grattavano ad ogni porta per uscire e rientrare, ho dovuto usare il minipimer con parsimonia per non fare rumore e fare tutto in fretta per non lasciare disordine in cucina… insomma un’odissea. Finito di preparare i cupcakes torno in camera a vestirmi, visto che ero ancora in pigiama e sul telefonino trovo il messaggio di questa mia amica che mi dice di rimandare il pranzo per un impegno lavorativo. E che c…! Beh, vediamo il lato positivo: più cupcakes per me!!!! Ho fatto il frosting in 2 versioni, ma le basi sono le stesse.
Ingredienti (per 12 basi):
150 g di farina 2
30 g di cacao amaro
130 g di zucchero mascobado
1 cc di cremor tartaro
1 cc di bicarbonato
220 ml di latte di soia
50 ml di olio di semi
6-7 ciliegie
1 anice stellato
1 cc di aceto di mele
Ingredienti per il frosting bianco:
ricotta ottenuta da 1 l di latte di soia
sciroppo d’agave
Ingredienti per il frosting nero:
1 avocado
100 g di cioccolato fondente
sciroppo d’agave
Ingredienti per le decorazioni:
12 ciliegie
Procedimento:
Scaldare il latte con l’anice stellato senza farlo bollire, giusto il tempo che prenda l’aroma, spegnere e lasciarlo coperto per un pò. Intanto unire tutti gli ingredienti secchi e mescolare. Quando il latte si è raffreddato aggiungervi l’olio e versare il tutto sulla farina (togliendo l’anice), mescolare energeticamente per non far rimanere grumi, aggiungervi le ciliegie tagliate a metà senza il nocciolo e 1 cucchiaino di aceto di mele (l’aceto di mele fa reazione con il bicarbonato e aiuta la lievitazione). Versare il tutto nei pirotini e mettere in forno preriscaltato a 180° per17-18 minuti (prova stecchino). Quando sono pronti toglierli dal forno e farli raffreddare.
Procedimento per il frosting bianco:
Innanzitutto bisogna preparare la ricotta portando a bollore il latte di soia e versandoci dentro 5 cucchiai di aceto di mele, questo fa si che il latte cagli. Spegnere, lasciar agire qualche minuto. Colare la ricotta e versarci sopra l’acqua per togliere il sapore di aceto. Lasciarla colare e addensare in frigo per 1 notte. Per fare il frostiing bisogna frullare la ricotta (col minipimer va bene) e aggiungerci l’agave. Mettere il tutto nella sac à poche e decorare i cupcakes. E infine la “ciliegina sulla torta”.
Procedimento per il frosting nero:
Privare l’avocado della buccia e del nocciolo e frullarlo. Metterlo da parte. Sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria e versarlo dopra l’avocado. Con una frusta mescolare energeticamente la crema ottenuta aggiungendoci lo sciroppo d’agave e versarla nella sac à poche. Decorare e infine aggiungervi la ciliegia.
Ottime entrambe le versioni… senza grassi aggiunti o senza grassi vegetali poco sani.
Ma la vera ciliegina sulla torta è il retrogusto di anice stellato!!! 😀 Questo vassoio lo offro a tutti gli chef di Veganblog…
Mi raccomando, prendetene solo uno a testa. 🙂
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Solo 12??? voglio aggiudicarmi il primo!!! Bellissimi! devo assolutamente provare il frosting di avocado. Grande Romina
il frosting bianco mi fà venire l’acquolina 😀
beh se la tua amica vede queste foto si da’ delle gran badilate in testa… il frosting avocado e ciocco semplicemente mi spacca..
ehehhe sul blog le ho fatto anche il saluto con scritto: guarda cosa ti sei persa!!! 😀
bene hai fatto..
Domanda da super ignorante: ma dopo aver fatto la ricotta, cosa ne fai di ciò che rimane del latte? Lo butti?
Si, ma ho trovato un latte supergrasso che mi si caglia praticamente tutto 😉
se una mi avesse fatto fare tutto sto sbattimento e poi mi avesse dato buca…non ci sarebbe stata una seconda volta.va bè che tu hai passione,ma alzarsi presto etc….comunque a parte questo ti dico come al solito che dovresti apire una pasticceria.io in….. come una biscia.per sbaglio ho cancellato tutte le foto dalla digitale.mi viene da piangere.oltre il fatto che dovevo postare una ricetta nuova che non c’è più e mi sono già pappata.sto ascoltando la musica tibetana per calmarmi prima di andare a lavorare.
Mi dispiace, ma come è successo? Maledetta tecnologia..io ho perduto più volte foto, film e musica… Beh se apro una pasticceria dovete venire tutti all’inaugurazione.
..per sbaglio giusto 😉
WOW. Quelli bianchi mi hanno ipnotizzata.
no, se tu apri una pasticceria non veniamo all’inaugurazione, ci stabiliamo direttamente nei dintorni !!!!!! quale latte grasso hai usato?.. a me dispiace sempre così tanto buttare ciò che non caglia..
@valentina, scusa, non è bello da parte mia, ma mi fa troppo ridere pensarti che ascolti musica tibetana x calmarti.. io se sono sversa preferisco spaccare legna o fare le scale 300 volte così mi distruggo e mi calmo per forza… ma io sono molto distante dalla calma tibetana..
La confezione l’ho buttata..dopo passo al supermercato e ti saprò dire. anche io prima non lo facevo mai, ma con questo latte invece non si spreca nulla.
oh mio dio…che meraviglia…e che fameeee
Brava Romina, facci sapere! Anch’io come DarmaSin non faccio mai la ricotta per evitare di buttare tanto latte!
Romina se passo da Perugia busserò alla tua porta e ti costringerò a cucinarmi tutti i dolci possibili!
Anch’io ho studiato a Perugia. Ma di dove sei?
si,per sbaglio.invece di cancellarle ad una ad una come al solito,non so vome ho schiacciato cancella tutto…non ti dico quando ho visto che era vuota la memoria.che nervi!
Ma sono stupendi!!!!
Luana..io sono della provincia di benevento…in realtà sono cresciuta in svizzera da genitori emigrati..
Vale..anche a me è successo 🙁 Ti capisco..
Grala Grazie
Gala 😉
Non siamo poi così lontane… io sono di Potenza
Valentina: a me è successa una cosa simile con le foto della mia vacanza in olanda 🙁 non ti dico quanto ero dispiaciuta!! però dai, restano sempre i ricordi e potrai fare tante altre foto!!
Romina: mi fa ridere la frase ‘mescolare energeticamente’ 😀 che poi in questo caso si adatta benissimo…perchè i tuoi cupcakes sono energetici ma proprio in senso buono..supersani! Quanto alla tua amica…beh, magari non è stata nemmeno ‘colpa’ sua, per l’impegno imprevisto..però che nervi!!
l’anice piace tanto anche a me…ma che differenza c’è a livello di sapore tra l’anice stellato e i semini di anice??
Sei un genio!
ma qual è il tuo blog? sono tabto curiosa… slurp
era immancabile quello con la ciliegia, tattoo style 🙂 quando ti tatui un bel cupcake romina? 🙂
Belli!!! 🙂
L’anice stellato è più delicato.. 😉 Io scrivo sempre mescolare energeticamente perchè penso a me che sto li a mescolare come una pazza.
Peppa: vedi sul mio profilo
Veggie: sai che ci stavo pensando…ma lo vorrei in mezzo ad un altro disegno più grande su tutto il braccio..ancora non mi sono tatuata, ma quando lo farò lo devo fare alla grande 😉
se vuoi ti accompagno 🙂
Ok ci sto…mi fido!!!
Ottimi anche questi!! Ma sono arrivata tardi: se erano 12 sono già finiti! 🙁
PS. dai, lascia stare la tua bella pelle; è l’organo più grande del nostro corpo ed anche essa ha una importante funzione per la nostra salute… (e poi a me non piacciono i tatoo) 😉
Eheh..se passavi sul blog ce n’erano altri 2 🙂
marta….dissento ad alta voce!i tattooo sono una forma d’arte e farseli è come portare un quadro sulla propria pelle.certo purtroppo oggi tanti se li fanno senza cognizione di causa.i miei hanno tutti un preciso significato.i tattoo.comunicano qualcosa,può essere un voler andare contro a determinate cose che non ci vanno bene.possono ricordare momenti di vita importanti.tatuarsi è un segno.tatuarsi è parlare col linguaggio del disegno.tatuarsi è uno stile di vita,un modo di essere.non mi riferisco a quelle che si fanno la farfallina o scritte giapponesi di cui non conoscono nemmeno il significato.tatuarsi siccome è per la vita,e come giustamente dice marta lo si fa sull’organo più grande del corpo,va fatto quando si è veramente convinti.io sono un po di parte,perchè amo alla follia i tattoo e ho fatto anche scuola da un tatuatore,anche se poi non me la sono sentita di farlo come lavoro.sono bravissima a disegnare,ma un conto è sulla carta,un conto sulla pelle.è appunto una responsabilità enorme.chi non conosce questo mondo,dovrebbe farsi un giro alla tattoo convention che si fa ogni anno.scoprirà un mondo.ci sono i tatuatori giapponesi che lavorano senza macchinetta,col metodo tradizionale del martelletto,che tatuano in ginocchio come quando si medita.e ogni pezzo che realizzano è come un rito.il problema è che oggi è diventato troppo di massa,quindi ha un po perso il suo reale significato.è diventato business e come tutte le cose dove subentra il business,ha creato dei danni.io spero anzi che passi di moda,e che torni alle origini.il tatuaggio non è per tutti secondo me.
Valentina concordo a pieno con te. Io sono stata alla convention di Roma un paio di anni fa e sembra di entrare in un mondo parallelo che se non si conosce un po si teme. Io ho un solo tatuaggio che, seppure non sia fatto benissimo, ha un significato speciale perchè me lo ha fatto mio fratello alle prime armi. Quindi rapresenta il legame forte che ho con lui.
oddio vale non potevi dire niente di + giusto e saggio, sei troppo una grande mi sa che ci dobbiamo conoscere x forza abbiamo troppe cose in comune 🙂 e di tatto convention non me ne perdo mai una… quest’anno ero sotto i ferri di luca natalini ehehe
scusa romi se stiamo invadendo il tuo spazio….kriss.NATALINI??????ma non ci posso credere!è un mito.ma avrai speso una fortuna.anche a me piacerebbe farmi tatuare da lui.si si,prima o poi ci si vede.
ehm si ho iniziato un tatto da lui un anno fa e lo finisco il 6 luglio… son dolcetti vegan e frutta fragole ciliege lamponi more e mirtilli… è davvero un capolavoro pero’ si ho speso una fortuna ma almeno diluita in un anno poi io non vivo ancora da sola quindi quello che guadagno al lavoro per ora lo spendo come voglio hhihi 🙂 alla prossima convention ho chiesto ad alex de pase se mi tatua un’ape ma la conferma me la darà a gennaio :/
No tranquill, fate pure. Anzi scusat se non intrvngo, ma è un argomento ch non conosco..però mi piacerebbe saperne di più.
Ma sono stupendi!!! =) il frosting nero mi sà che non lo proverò… Qui da me i fruttivendoli non se ne intendono molto di avocado e non sai mai cosa ti porti a casa! L’unica volta che l’ho comprato era duro, ho aspettato qualche giorno che maturasse e alla fine è marcito! Bah… QIl frosting bianco invece mi incuriosisce troppo!!! Per chi mi conosce sono la commentatrice che deve farsi spiegare i passaggi 2 volte. E stavolta chiedo cosa vuol dire “colare la ricotta e versarci sopra l’acqua per togliere il sapore di aceto”? Quanto acqua serve? Io sono una che fa a occhio in genere ma non vorrei buttare 1L di latte di soia perchè sà di aceto. ;-P
bacioni
Cla’
che dire?? peggio per loro che ti hanno dato buca!!! 🙂 bravissima Romina, come al solito… 🙂
per Valentina: se non hai formattato, hai provato con il Restoration a recuperare le tue foto?
Ciao Cla: significa che quando coli la parte cagliata del latte, stesso nel colino dove l’hai colata ci versi sopra l’acqua del rubinetto…con un cucchiaino giri e rigiri la ricotta fin non scorre tutta l’acqua..poi la metti un una formina con i buchi (DA RICOTTA) e la lasci in frigo una notte..facendola colare un altro pò.
Ok, ci sono. Quindi non serve moltissima acqua. Cioè ne metto finchè non sà più di aceto giusto?
Mi sà che devo sperimentare…
Grazie mille! 🙂
io nel mio piccolo sono felicissima dei miei tatuaggi anche se sono tutti piccoli, in bianco nero e raffiguranti personaggi dei peanuts.. ma chi mi conosce sa che x me i peanuts sono una fede, ogni personaggio è un piccolo capolavoro e averli addosso mi da una gioia che è difficile spiegare.. poi vabbè il mio tatuatore proprio perchè è uno serio mi ha sempre preso in giro ma io me ne frego.. e ha ragione valentina che non è x tutti. pure io non ho mai sopportato chi si fa dei tattoo senza manco sapere cosa significano o perchè pensa che sia sexy.. anzi oggi è diventata una rarità trovare qualcuno che non ne abbia! e sono felice di aver iniziato tardi perchè se me li fossi fatti quando volevo io cioè a 17 anni ora avrei delle robe inguardabili mentre questi so che me li terrò x sempre.. quindi in qualche modo anche se amo un certo tipo di tattoo capisco marta..
ahaha io invece ho iniziato a tatuarmi nel 98 e mi son fatta certe ciofeche… adesso sto rimediando facendomi sopra dei tatuaggi + grandi 😀
pero’ si riguardo al discorso che non è x tutti condivido.. il 99% dei tatuati son dei rimbamba che pensano di essere + cool col tribale tamarro moderno sul braccio o il geco uahahaha (mio fratello è uno di quelli hihihi) alla fine son decorazioni c’è chi se lo fa non per un significato preciso ma per vedersi meglio col proprio corpo ( e questo lo rispetto), chi se lo fa per andare a farlo vedere in disco invece lo scartavetrerei vivo ahaha
il massimo del triste secondo me è la tipa che abbina tribale con perizoma e poi è costretta a passare metà della giornata a far finta di dover prendere qualcosa in bassissimo per farlo vedere sennò che selleffattoaffà..
ahahha Darmasin…ma che ambienti frequenti?
😆 mi mancavano queste discussioni da salotto nelle ricette di Romina…ma almeno i cupcakes potesti offrirli, io ho appena fatto la camomilla dici che accompagna bene un bel cupcakes bianco? 😀
Romina, se ti invito a casa mia a pranzo non rimando di certo, anzi ti mando un sms dicendo che sei invitata pure a cena! Così ne porti il doppio 😆
Ahaha darma oppure tipo farfallina sull’inguine in bella vista tipo belen aaha
decisamente i cupcakes sono il tuo forte, almeno durante questa fase lunare, ahahahah!!! 🙂 complimentissimi ancora una volta, romina!
ciao Mirtilla…dove sei stata???? Mi ospiti per il veganch’io??? Ti cucino tutti i cupcaes che vuoi 🙂
Enri: la luna sta cambiando..
😀 la prossima volta ti ci porto! 😉 anche senza cupercakes, ci riempiamo di frutta 😉
ha-ha non è necessario frequentare ambienti tamarri x vedere quell’esemplare di tipa tatuata.. solitamente si trovano alle reception delle palestre o anche in negozi vari, poi magari sono + dislocate in nord italia .. 🙂