Crostate in festa

Finalmente ho ho acquisito abbastanza materiale per fare questo tour nelle crostate anche se poi in realtà la crostata di base è la stessa e il tour effettivo è tra le varie sperimentazioni di crema da usare per farcirla… ho cominciato a metà del mese di dicembre e questo pomeriggio ho fatto l’ultima (mi sono trattenuta dall’assaggiarla solo perchè la crema è ancora calda e tagliandola ora ci sarebbe una purtroppo non controllabile esondazione nel piatto :-)).

Ingredienti per la versione 1:

250 g di farina (però se la tortiera è grande conviene farne 300 g; io qui sopra ho usato farina di miglio, farina  d’avena e farina di grano tenero tipo 2)
80 g di zucchero di canna (il mio era integrale mascobado) per la base più un tot per la crema che però dovete valutare voi in base a quanto la volete dolce
1 cucchiaino di vaniglia in polvere (1/2 nella frolla e 1/2 nella crema)
1/2 bicchiere circa, o poco meno, di olio
acqua qb
1 bel pezzo di zucca
1 hg di cous cous

Procedimento:
Per prima cosa unisco le farine, lo zucchero mascobado, la vaniglia, l’olio e l’acqua (questi ultimi 2 ingredienti li ho frullati insieme) e formo la frolla che lascio poi da parte a riposare.  A questo punto metto la zucca a cuocere a vapore e il cuos cous a gonfiare in acqua calda aromatizzata con la vaniglia e aggiungo dopo 10 minuti un pò di acqua dove avevo sciolto lo zucchero così da formare una sorta di caramello; l’ho poi fatto cuocere ancora  alcuni minuti. Passata 1/2 oretta stendo la frolla in una tortiera precedentemente oliata e infarinata  punzecchiandola con una forchetta perchè non si gonfi e la metto in forno a 170-180° per circa 1/2 ora (valutate comunque il grado di cottura, forse 20 minuti sono sufficienti), sforno e lascio freddare. Nel frattempo preparo  la crema frullando il cous cous con i pezzi di zucca, 1 goccio d’olio e se il tutto diventasse troppo duro altra acqua (va bene anche quella di cottura della zucca). Una volta che la frolla è fredda o almeno tiepida l’ho trasferita in un piatto da portata e riempita con la mia “pasticcera”. Una volta raffreddata per bene anche la crema, al taglio, il risultato è questo…
la seconda versione (che poi in ordine di sperimentazione è stata la prima 😉 è invece questa, dove al cous cous ho sostituito un budino fatto semplicemente con acqua, farina di miglio e zucchero di canna… Il risultato è stato molto cremoso, purtroppo però non superava la prova taglio e dopo un pò che era tagliata la crostata, allagava il piatto :-), ma direi che se volete un dolce al cucchiaio va benone e in più assomiglia moltissimo alla crema pasticcera classica e cruelty, quindi ottima se si deve ingannare qualche onnivoro ;-).
E poi per finire la versione di oggi di cui devo ringraziare LaTortoise e le sue tartellette :-); in pratica qui per fare la crema ho preparato la zucca cotta a vapore e al cuos cous ho aggiunto in cottura 1 cucchiaio di marmellata di pesche e lo zucchero di canna. Ho poi frullato il tutto aggiungendo 1 bel cucchiaio di farina di polpa di carrube e 1 goccio d’olio, regolando come sempre con l’acqua se fosse troppo duro… in questa versione però la zucca non era tantissima perchè volevo si sentisse bene il sapore della carruba
quindi avendone cotto a vapore un poca di più, con il pezzo di zucca  avanzato e 1 cucchiaio della crema alla carruba avanzata ho ottenuto questa cremina dal sapore zuccacarruboso  che mi sono spazzolata subito :-).

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Che dire… una meglio dell’altra! Ma per i miei gusti stravince la prima: zucca e cous cous!! Bravissima 😛

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  2. era veramente buona e il giorno di Natale quando l’ho fatta è stata spazzolata da tutti! Poco fa ho fatto la prova taglio con la carrubosa e fa una fetta perfetta proprio come quella

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  3. !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Fantastiche!!!!!!!
    Consulenza online, consiglio I: qualora prepariate una crostata siffatta (io opterei per quella zuccacouscousosa), fagocitatela TUTTA e SUBITO (per me sarebbe facilissimo).
    Ciao Serena 😀

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  4. nooooooooooooooo, non puoi farmi questo!! ho finito proprio ieri la mia zucca mantovana facendone un tortino con scarti di finocchio perchè era un po’ stanca e tu mi presenti tutto queste meraviglie zuccose???? sono veramente fantastiche, la prima zucca che entra in casa la crostatizzo immediatamente… 🙂

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  5. Darma te lo consiglio davvero la zucca da alla crema al cous cou una consistenza cremosa da far paura! Altro che agar agar 🙂

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  6. Mamma miaaaaa, è tutto… TROPPO! Troppo bello e troppo buono di sicuro 🙂

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  7. ih ih grazie Hobbit… abbiamo giusto dato fondo alla crostata carrubosa ma fosse stato per me l’avrei finita tutta subito 🙂 mi sono trattenuta solo per dar modo all’onnivoro di poterne assaggiare

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  8. uuuhhh ma che super produzione!sembra il bancone di una pasticceria.le proverei tutte.ma cosí “a naso” ti direi che quella con la carruba per me vince!ciao

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  9. Vale pure a me è piaciuta da matti quella alla carruba ! 🙂

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  10. …Forse meglio fare la crema pasticcera con agar-agar e farina di mais 1 cucchiaio per litro farina e un cucchiaino abbondante di agar-agar….

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  11. a me piaceva così ma ovviamente è questione di gusti..

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  12. sto cuocendo della zucca proprio x fare il cous cous a pranzo e poi userò gli stessi 2 ingredienti x fare la tua crostata! ieri volevo dirti che bella la tua foto nuova, oggi vedo che l’hai modificata.. che tenerona!! sembra una cartolina d’altri tempi..

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  13. chissà che buona crostata ! Si potessero far passare dallo schermo te ne chiederei un pezzetto 🙂 La foto, beh mi sono voluta divertire con photoshop 🙂 grazie comunque dei complimenti 🙂

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  14. Sei mitica!!! E mi ispiri sempre tanta simpatia coi tuoi post. Sto spulciando le tue ricette per trovare delle idee per la cena di stasera…voglio fare gli gnocchi e tu sei la maga degli gnocchi! 🙂 Ma anche delle creme, a quanto pare!!! 😉

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  15. grazie Vale 🙂 ih ih Devo ringraziare Veganblog mai fatto gnocchi prima 😉

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