A casa non facciamo grande uso di zucchero, che poi è sempre rigorosamente di canna integrale, ma confesso che, da gran golosa quale sono, ogni tanto sforno un dolcetto goloso con qualche dolcezza in più. Per questa ricetta, però, sono stata ferma sulla decisione di non usare zucchero, poiché è nata dalla volontà di creare qualcosa che fosse destinato alla colazione e alla merenda dello gnomo. Mi sono lasciata ispirare dai suoi gusti e dalle sue preferenze per scegliere gli ingredienti e mi sono lasciata guidare dal tatto, al momento dell’impasto, per raggiungere la giusta consistenza, che si avvicinasse il più possibile a quella di una frolla tradizionale. Risultato: una crostata dal sapore rustico, friabile, delicata e nutriente. Buona da inzuppare nell’orzo, da accompagnare a un tè o a un succo di frutta. Sicura e sana per i bimbi che si avviano o che sono già in pieno svezzamento. Provate e sappiatemi dire, mamme! Non c’è bisogno di specificare che anche per i palati adulti questa crostata è una dolce coccola.
Ingredienti:
250 g (più qualche cucchiaio) di farina di farro integrale
4 cucchiaini di amido di mais
1 punta di bicarbonato
3 cucchiaini di malto d’orzo
1/2 bicchiere di olio di germe di mais
1 bicchiere (o più, all’occorrenza) di succo di mela non zuccherato
marmellata a piacere (io ho usato confettura di pesche e mele che ha fatto mia madre)
Procedimento:
Unire in una terrina la farina, l’amido, il bicarbonato e il malto. Mescolare con un cucchiaio di legno e versare l’olio piano piano mentre si mescola. Se volete, potete impastare anche con le mani per amalgamare tutto meglio: le nostre dita ci danno saggi indizi su quando si raggiunge la giusta consistenza. Dopo 2 minuti di lavorazione versate poco alla volta il succo di mela, fino ad ottenere una massa morbida, non appiccicosa, ma abbastanza solida, da poterla stendere anche col mattarello, per intenderci. A questo punto, prelevate 1 pallina di impasto per farne dei cordoni che vi serviranno a guarnire la crostata e stendete il resto in una tortiera rotonda precedentemente oliata. Spalmatevi sopra la confettura, formate il reticolato e infornate in forno preriscaldato a 200°. Dopo 20 minuti abbassate la temperatura a 180° e continuate la cottura per altri 20 minuti circa, o fin quando i bordi della crostata non saranno ben dorati. Lasciar freddare e gustare con tutta la famiglia!
La colazione dello gnomAttilio!!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Fantastica questa crostata e poi io adoro i dolci senza zucchero, ma ultimamente lo uso spesso.. dovrei fare un passo indietro. Volevo chiederti una cosa: ma quant’è grande il bicchiere? È un bicchiere piccolo, poichè se io uso mezzo bicchiere dei miei di olio, per una crostata con 250 gr di farina è troppo. Cmq buona e mi piace anche il colore della marmellata.. deve essere squisita!
I miei bicchieri sono piccoli, se riempiti fino all’orlo hanno capacità di 2 cl, circa. Mia mamma è molto brava a fare le marmellate e a casa sua ne ha due scaffali pieni, di tutti i tipi! Prugne, albicocche, ciliegie, pesche…e poi questa chicca misto pesche e mele. Delicata, tanto che io me la mangio a cucchiaiate quando passo davanti al frigo con un piccolo languorino! 🙂
invidio lo gnomo 🙂
Pure io invidio lo gnomo 😉
simply delicius….. mi ricorda quella di mia nonna, solo che è di sicuro migliore xk con meno zucchero e senza burro of course….
gnomo?
Una mia amica moderna chiama le figlie ‘iene’.
che dolce!!!!
.mmm..adoro il malto nei dolci..
E la consistenza della marmellata che hai messo sopra non la vedevo da tempo!
e anche questo dolce finisce in quelli da fare appena la stufa torna a pieno regime!!!!
Ottima e soprattutto sana 😀 Ma, quindi, anche la confettura con cui l’hai ricoperta era senza zucchero?
Tutte le confetture che fa mia madre sono senza zucchero! E senza pectina aggiunta! Solo frutta! al massimo, succo di mela. 🙂
una domanda riguardante le marmellate: ma quanto si conservano senza zucchero? anche io e mia mamma ci stiamo cimentando con marmellate sugar free alle quali aggiungiamo solo un po’ di agar agar per gelificarle e non siamo sicure sulla durata! grazie
Specialita’!!!! Sembra buonissima!!!
Fatta ora! Uno spettacolooooo…ho sostituito il malto con il miele xche nn ne avevo in casa e ho aggiunto un pizzico di lievito x pani e pizze! Marmellata di ciliegie senza zucchero 😉
Very light&very deliciousssssss…..
@Imo: quelle di mamma si conservano anche un anno…
@Deluxe: che bello! Brava!!!
L’ho fatta oggi, diminuendo un po l’olio (4 cuc.).
Veramente molto buona!
E’ un sacco di tempo che non faccio una crostata e queesta tua ricetta è un’idea.
@Furetta, sono contenta che ti sia piaciuta!!
Interessante ValeVico! Ma quindi anche la marmellata è senza zucchero??
Sì sì!!! mia madre si è cimentata (su mio consiglio, modestamente ;)) nella produzione di marmellate senza zucchero e con grande successo. ne fa di tutti i tipi. Proprio adesso ho sfornato un tronchetto che farcirò con la sua marmellata sugar free di albicocche…se i bimbi permettono posterò la ricetta stasera. 🙂
ciao,di solito compro le marmellate senza zucchero ma sono costose, mi piacerebbe farmele da sola,potresti scrivere la ricetta di tua mamma?
Liù, niente di più semplice! Fa stracuocere la frutta tagliata a pezzettoni a fuoco lento, finchè non diventa cremosa (la consistenza non sarà mai densa come le marmellate con zucchero, resterà più tendente al fluido) e poi imbarattola (quando ancora è bollente)in vasetti di vetro precedentemente fatti bollire per sterilizzarli. Chiudi bene e capovolgi per fare il sottovuoto. Quando senti il “clic” della valvola vuol dire che l’operazione è riuscita!
Mi piace molto questa ricetta…..mi sa che comincerò a pubblicare qualcosa anche io….. A presto!!!!!