Crostata di frutta 2

Oggi sono proprio felice! E’ uno di quei giorni in cui sembra tutto perfetto! Ti svegli nell’affollato lettone di mattina presto e appena apri gli occhi hai subito in dono un bacio, una carezza e un sorriso. Senti il vento che soffia forte tra le fronde di quell’albero anarchico che cresce alto e fiero proprio davanti la finestra della tua camera. Senti l’aria fredda che entra dagli spifferi di quella stessa finestra e li ringrazi, perché almeno non vivi in una scatoletta ermetica e non respiri ossigeno sottovuoto. Ti dici che anche se questo maggio sembra novembre è un bene: se non altro la Natura sa ancora stupirci. Ti alzi e prepari un centrifugato di carote e zenzero, poi dai una sistemata a casa con Bob Dylan a palla e cominci a preparare il pranzo per gli amici che arriveranno. Intanto tutt’attorno c’è l’energia vitale di uno gnomo che gioca e strilla e canta e sbatte, la rilassatezza di un poeta barbuto che ha ancora sugli occhi un po’ del trucco dello spettacolo teatrale della sera prima, la paciosa morbidezza di una bimba che ha appena scoperto di avere due manine prensili. E poi dalle tue, di mani, viene fuori una crostata che è più buona delle tue migliori aspettative. Infine arrivano loro, gli amici: che ti portano spezie e tè e riso direttamente dall’India, che ti guardano negli occhi e che restano a chiacchierare, a ridere, a far niente fino al tardo pomeriggio. Fuori piove, ma c’è anche il sole e il cielo è pieno di nuvole che van di fretta, ma senza affanno. Tutto è pace. Silenzio pieno. Gratitudine. Shanti, amici.

Ingredienti per la frolla:
300 g di farina di frumento integrale
1 cucchiaio di farina di riso
3 cucchiaini di amido di mais
1 punta di bicarbonato
4 cucchiai di sciroppo di mais
4 cucchiai di olio evo
succo di mela non zuccherato qb

Ingredienti per la crema:
1/2 l di latte di soia
3 cucchiai di panna di soia
40 g di farina di riso
1 cucchiaino di amido di mais
4-5 cucchiai di sciroppo di riso (avevo finito quello di mais)
1 punta di scorza d’arancia in polvere (sostituibile con poca scorza di limone grattugiata)
1 punta di curcuma (per colorare)

Ingredienti per la guarnizione:
2 fragole
1 kiwi
1/2 pesca
1/2 banana
2 noci

Procedimento:
Preparare la frolla unendo nell’ordine: gli ingredienti secchi, l’olio e lo sciroppo. Mescolate con un cucchiaio di legno fino a far assorbire i liquidi, poi proseguite con le mani e aggiungete il succo piano piano, sempre impastando, fino ad ottenere una massa soda e non appiccicosa (poco meno di 1/2 bicchiere dovrebbe bastare. L’impasto deve tendere più al duro che al morbido.) Fate riposare 1/2 ora e intanto preparate la crema. In una casseruola mettete la farina, aggiungete l’amido disciolto in poca acqua e cominciate ad aggiungere gradualmente il latte di soia, mescolando continuamente con una frusta, a fuoco basso. Mescolate, mescolate, mescolate. Dolcificate con lo sciroppo e mescolate, mescolate, mescolate.Unite la scorza d’arancia e la curcuma. Mescolate, mescolate, mescolate. Aggiungete la panna. Mescolate, mescolate, mescolate. Portate ad ebollizione e spegnete il fuoco solo quando la crema sarà bella densa, come la besciamella (considerate che raffreddandosi si rassoderà), come la crema pasticcera del vostro cuore. Lasciate raffreddare e intanto stendete la frolla col mattarello per rivestire uno stampo tondo da 26 cm, considerando che dovrà anche risultare un bordo altino per contenere la crema.

Infornate a 180° per 35-40 minuti e quando sarà cotta lasciate che si freddi. Versatevi sopra la crema (le dosi sono abbondanti: me ne è avanzata 1 tazza, che ho imboscato in frigo fra i peperoni e gli asparagi per un assalto notturno :)), livellatela e guarnite con la frutta. Secondo me ci starebbe alla grande anche l’ananas, mentre il mio compagno suggerisce gocce di cioccolato fondente e granella di nocciole. Avrei voluto fotografare la fetta per darvi un’idea di quanto friabile fosse la frolla, ma le bocche che giravano per casa non me l’hanno permesso. Intanto però è comparso un meraviglioso arcobaleno (anzi due!!) in cielo, e ve lo dedico. Evviva i colori della pace, evviva la rivoluzione senza crudeltà!!