Ieri, primo novembre, oltre ad essere la Festa dei Santi, era anche il compleanno di mio fratello, accanito onnivoro, mangiatore di carne a volontà e anche parecchio chiuso di mentalità (uh, quanti complimenti!). Ho voluto fargli un vegan dolce e volevo che fosse speciale. Girando per il blog mi è venuta l’ispirazione.
Ma chi c’è sotto il piatto? Di chi è quel muso nero? E’ Pogo!!! Il golosone….. 🙂 E’ proprio vero che i cani somigliano ai loro padroni… No, ma io non sono golosa, no no…. La crostata non l’ho mica finita io, no no…..
Veniamo alle cose serie! Per fare la base ho usato la ricetta di Veganriot, quindi:
200 g di farina (io ho usato manitoba)
100 g di zucchero
100 g di margarina (ogni tanto si può, dai…. non avevo il burro di soia)
3 cucchiai di latte di soia
Ho mescolato farina e zucchero, poi ho aggiunto la margarina a pezzetti e il latte ed ho impastato bene con le mani fino a formare una palla che ho fatto riposare in frigo per mezzora.
Per il ripieno invece ho usato:
3 mele
due cucchiai di zucchero
il succo e la scorza di un limone
5 cucchiai di marmellata di pesche fatta in casa
una manciata di pinoli
1/2 bicchiere d’acqua
Ho tagliato le mele a dadini e le ho fatte andare in una padella antiaderente con lo zucchero, il succo e la scorza grattugiata del limone, l’acqua e i pinoli. Dopo circa 5 minuti ho spento il fuoco ed ho lasciato riposare. Una volta raffreddata ho aggiunto anche la marmellata ed ho mescolato bene.
Per “l’assemblaggio” della crostata ho fatto così: ho spianato la pasta con il mattarello lasciandola abbastanza alta, l’ho messa nella teglia unta e infarinata ed ho finito di spianarla direttamente dentro la teglia, con le mani. Questo perchè è un impasto che non si stende facilmente, come un pò tutte le frolle del resto.
Poi ho messo dentro la farcia e infine ho fatto dei serpentini con la pasta avanzata per dare la parvenza della classica crostata!
E’ piaciuta a tutti. La pasta è molto delicata, friabile e dolce al punto giusto. Anche il ripieno era buono, ma voi potete lavorare di fantasia. Anch’io ho già in mente possibili variazioni sul tema!
Questa è la crostata cruda e non ancora finita di assemblare!
E questa è cotta e spolverizzata di zuchero a velo! A vederla mi viene una fame…. Mmmm, che voglia di dolce!
Ovviamente, un grazie a Veganriot per l’ispirazione 🙂
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
ma che delizia!!! però manca l’informazione fondamentale: cos’ha detto il fratello onnivoro e chiuso di mentalità?? fremo dalla curiosità…
Lo sai cara Silvia che cos’ha detto??? Nienteeeeee!!!
Vabbè, lo prendo come un segnale positivo, perchè quando qualcosa non gli piace brontola, invece se sta zitto…. (Secondo me non se l’è gustata perchè era pieno come un uovo di tutto il resto che aveva ingurgitato prima…).
In compenso ho ricevuto i complimenti dalla cognata, dalla mamma e da Sandro!
eheheh… hai ragione, avrà taciuto perchè il dolce era “incriticabile”!!!
per fortuna hai un manipolo di estimatori -e ce credo!-
però non c’è giustizia, all’onnivoro torte buone e a me niente…
ma che negligente trascutata smemorata!! nemmeno una parola per il testone nero?1? pogo? com’è che non ci conosciamo ancora io e lui? ma sembra belliiiiizzimo! un labrargolden? goloso di sicuro…
Loira a me sembra una crostata strepitosa! Se tuo fratello non la mangia mi candido io!
Molto bella. Complimenti, la tua torta è meravigliosa; io adoro le torte di frutta e in particolare quella di mele e questa tua è proprio bella, e resa ancora più speciale dalla storia che la incornicia, oltre che da quel simpaticissimo musetto nero.
Il fatto che l’hai fatta per il compleanno di tuo fratello, non solo onnivoro ma anche di mentalità chiusa (!), per festeggiarlo, per dimostrargli il tuo affetto oltre al fatto che “anche vegan si mangia molto, ma di molto, bene” 😉 da’ alla tua torta una personalità spiccata che me la fa risultare subito attraente. Oltre al fatto che, attraente e interessante, lo è già di per sé, senza storie a farle da contorno. (il fatto che non abbia detto niente può infatti essere interpretato anche col fatto che, non avendo niente da criticare perché perfetta, ha preferito tacere…)
Bravissima e complimenti
buona serata e un abbraccio
Giulia
Sei proprio stata brava cara Laura, ha proprio un aspetto molto invitante le crostate sono tra i miei dolci preferiti 🙂
ma che meraviglia di crostata di compleanno per il tuo fratello dalle abitudini discutibili! pogo è splendido!
@Silvia, Pogo mio è di pura razza bastarda! la sua mamma è un breton (un cane da caccia) mentre il babbo è sconosciuto! e ora è fuori dalla porta che piange xchè vuole entrare in casa!
@Giulia, grazie delle belle parole. Mio fratello ha veramente una mentalità molto molto chiusa e non sai quante volte mi sento ripetere le stesse cose:” Ah, non mangi nulla, prima o poi ti ammali, spiegami perchè hai deciso di non mangiare animali…. neanche i formaggi però…. e le uova??”….
Insomma, io dopo un pò mi sono stancata di dire sempre le stesse cose, perchè mi sembra di parlare con un muro. I miei genitori sono molto più aperti di lui: hanno capito e accettato la mia scelta e molto spesso cucino anche per loro.
@Chicca, MariaPia, grazie! 🙂
che splendida crostata!!!!!ho una domanda….che diametro ha la teglia che hai usato???perchè con quelle dosi la pasta frolla che viene a me è poca, e nn riesco mai a farci i rotolini…..la mia teglia è da 24 forse, ma nnsono sicura…..grazie!!!!che gola!!!
Loira, che bella la tua crostata, io adoro le torte con le mele! Una carezza a Pogo!
@Ambrosia, che diametro avrà? bò…. mi sa tanto che sia 24 anche la mia… infatti i rotolini sono venuti proprio ini ini….
@Ila, Pogo ringrazia!