Cronache (e crocchette) dall’estate più inconsueta della storia, della mia almeno. Spero per tutti i villeggianti, me compreso, che per agosto il tempo trovi un minimo di stabilità. Voi, cari veganfriendi, siete in partenza? In arrivo? In stazionamento? Mentre ci aggiorniamo, qualcuno gradisce una crocchetta dal cuore aromatico di pesto e fagiolini? 😉
Ingredienti per le crocchette:
1 kg di patate a pasta bianca
4 cucchiai di lievito alimentare in scaglie
40 g di foglie di basilico
1 spicchio di aglio
30 g di pinoli
100 g di fagiolini
sale, pepe
Ingredienti per la panatura:
50 g di farina 0 (oppure 00)
50 g di semi di lino
100 g di acqua
100 g di pangrattato
sale
Procedimento:
Tritate o pestate i semi di lino e uniteli all’acqua, mescolate e mettete in frigorifero. Lessate le patate e fatele raffreddare completamente. Pulite i fagiolini e lessateli in acqua salata. Preparate il pesto frullando il basilico, 2 cucchiai di lievito alimentare, l’aglio, 10 cucchiai d’olio, i pinoli, sale e pepe. Tagliate i fagiolini a tocchetti e uniteli al pesto. Schiacciate le patate e aggiungete 4 cucchiai d’olio, 2 cucchiai di lievito alimentare, sale e pepe mescolando bene. Prelevate una po’ di patate aiutandovi con un cucchiaio, cercate di dare loro una forma sferica passandole tra le mani oliate e praticate un foro al centro di ogni sfera, facendo pressione con un dito. Mettete nel foro 1 cucchiaino di pesto e fagiolini e tappate con una piccola porzione di patata, avendo cura di compattare bene. Passate le crocchette nella farina, poi nel composto di semi di lino ed acqua, precedentemente mescolato e salato, e da ultimo nel pangrattato. Friggetele in olio caldo finché saranno dorate o cuocetele nel forno per 20 minuti a 200°.
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Veganfriendi carissimi, molti mi voi mi contattano per iscriversi ai corsi. I corsi riprenderanno a settembre dopo la pausa estiva (estiva si fa per dire). Per rimanere aggiornati o per altre ricette potete trovarmi qui, as always: http://www.facebook.com/vegandare o http://www.vegandare.com :-*
La tua è Arte. Complimenti :)!
Rino queste crocchette sono deliziose! Per me l’estate è sempre strana. Non la amo particolarmente, così come sono una delle poche a non andare al mare. Per me sempre eternamente bosco bosco bosco, verde, verde, verde! 😉
Che squisitezza… un capolavoro Rino…!!! 😀
Mipiacemipiacemipiace!!! 😉
Il tuo sito é splendido…:-) 🙂 🙂 Visitarlo é stato come respirare una ventata d’aria pura…! 😀 !!!
@Ametista: allora sei in compagnia, Amy! 😉 anch’io non vado al mare da qualche secolo e preferisco la frescura del bosco lussureggiante e misterioso… =*.*= 😀 !
Ma quante prelibatezze ci sono oggi in giro? Anche queste come le vorrei!!!! Slurp 😉
@ GiuliaJul: grazie!
@ Ametista: sì anch’io nn sono molto un tipo da mare, ma ho pianificato un giro per l’Europa e non vorrei farlo tutto sotto l’ombrello 😉
@ Lali: Grazie mille! Troppi complimenti! :-***
@ Giopepi: te ne metto da parte una su 😉
Bravo Rino, un bel giro in Europa per me è un sogno!!
Lali allora organizzeremo una bella gita in un bosco con pic-nic ovviamente super-veg!!! 😉
😳 😳 😳 …
Amy ti aspetto a Laliland, dove tutto é possibile… 🙂
No va bè ma queste crocchette sono una meravigliaaaaa *.* sicuramente saranno almeno buone quanto belle!!! Per quanto riguarda i corsi di cucina anche noi vorremmo tanto seguirne qualcuno ma ci manca sempre il tempo 🙁 …magari aspettiamo qualche invito a cena da chi viene a seguirli e cerca cavie per testare i tuoi insegnamenti 😛
Bè allora buone vacanze e buon giro per l’Europa 😀 …noi saremo tra Londra e Parigi a valutare la cucina vegana estera
Necessiti di commenti?? 😀
Credo che siano la cosa più bella che io abbia mai visto. li preparerò alla mia prossima cena vegan… sono sicura che sarà un successone!
Ciao Rino, grazie per la ricetta. Ieri ho provato a farle cucinandole al forno ma si sono praticamente “spalmate” sulla teglia, diventando una sorta di frittelle. Eppure ho seguito passo passo la ricetta…può essere che il tipo di patata non fosse adatto? In ogni caso il sapore era OTTIMO!!! 😀
@ Valentina: Ciao 🙂 E’ importante usare patate a pasta bianca molto compatte, lessarle intere e con la buccia e schiacciarle SOLO da fredde. Se il composto di patata non dovesse risultare sufficientemente compatto (perché deve esserlo molto) unire due cucchiai o più di pangrattato. E’ fondamentale che il composto risulti molto, molto sodo e che prenda facilmente la forma delle crocchette mantenendola. Due accorgimenti in più: mettete le crocchette in frigo mezz’ora prima di cuocerle, questo darà modo alla patata di compattarsi. Se siete insicure sul tipo di patata usata, mettete due cucchiai di acqua e semi di lino usata per la panatura, darà al composto più compattezza in cottura. Fammi sapere 🙂
Grazie mille per i consigli! Proverò di nuovo e ti saprò dire 😉
Ciao!
Complimenti davvero:)
Ciao Rino, ma che bontà le tue crocchette!
Solo un problema, sei sicuro dei grammi di semi di lino e acqua? Ho fatto molti esperimenti per utilizzare i semi di lino come legante, e 50 gr secondo me sono tantissimi per 100 gr di acqua, verrà fuori il cemento 😉
Approfitto anche per chiederti una cosa: tu hai conferme delle proprietà del ‘gel’ di semi di lino e acqua come sostituto dell’uovo? Io no ;-(
Bacetti e grazie per quanto condividi con noi
@ Eleonora: Ciao 🙂
Dunque le proporzioni in genere sono 3 a 1, cioè 3 cucchiai di acqua e un cucchiaio di semi di lino. in questo caso, per evitare un lungo riposo (che in genere serve per ottenere il gel) ed economizzare i tempi ho modificato a 2 a 1 🙂 Considera che così il gel è pronto in poco più di 10 minuti. Ma se si ha più tempo si può tornare alla solita proporzione. Per quanto riguarda la validità, posso dirti che sì la vischiosità è molto simile a quella dell’uovo sbattuto e il potere emulsionante abbastanza simile. Per questa ricetta, nello specifico, la consistenza è ottima per far si che la panatura risulti spessa ed omogenea. Fammi sapere 🙂