Va beh, come è già stato detto per una zuppa postata poco tempo fa, questa non è stagione di zuppine e cremine però personalmente non mi dispiacciono mai e poi gustata tiepida è più che approvata. E’ nata in gran fretta, per la mia nonna, che dopo essere stata operata allo stomaco, deve masticare il meno possibile, poi… è venuta così invitante che ne ho tenuto metà.
Ingredienti:
4-5 porri medi
1 cipolla
400 ml circa di acqua
500 ml di latte di soia
sale
olio di semi di girasole (per cambiare, altrimenti evo)
erba cipollina
origano fresco
semini a piacere
Procedimento:
Dopo avere pulito bene i porri (perchè rimangono sempre delle microparticelle di terra) vanno tagliati a rondelle e messi insieme alla cipolla tagliata, in una casserruola a saltare con olio e un po’ di sale. Quando sono appena lucidi si unisce l’acqua e si lascia cuocere per 10 minuti. Poi si unisce anche il latte e si continua per altri 15 minuti. A questo punto si passa il frullatore a immersione, si aggiusta il sapore se è necessario, e si gusta con qualche fogliolina di origano, erba cipollina e semi di girasole. In caso risulti troppo liquida, ma non dovrebbe, un po’ di fecola o farina la addensa subito.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Sembra quasi una vichissoyse.
Che bella… con i semini, poi !!!
Auguri alla nonna ! 😉
Grazie! Ah, non mi sono dimenticata eh…se domani mi capita di vedere la marca della pasta fillo te lodico. Ciao ciao
Grazie, penso che la marca sia la stessa di quella che hai citato tu, ma per qualche motivo – che ora non ricordo – non l’ho più comprata; forse perché é fatta con degli oli non molto salutari, se non ricordo male…
Comunque, domani al supermercato controllo, ho un paio di ideuzze che mi frullano per la testa da un pò, se mi decido a ricomprarla ! 😉
Avessi anch’io la mia nonnina…. Purtroppo è tanto che non c’è più! Ma via la tristezza!!! Eddy, che pensiero gentile e super salutare per la tua nonnina. Speriamo si rimetta presto così potrà mangiare anche altre cose buone che le prepari!
Eddy, la pasta fillo é proprio la Pillsbury, come dicevi tu. Il problema che avevo era per l’olio di ravizzone con il quale la fanno (che non mi sembra sia granché salutare, ma ad usarlo una volta non penso che mi faccia così male…).
Io quindi alla fine l’ho comprata lo stesso, così posso “creare” almeno una volta quello a cui sto pensando da un pò, fotografare, pubblicare e mangiare e stop con la pasta fillo.
😉
Fatta ieri sera, deliziosa! forse un po’ dolciastra, a volerle proprio trovare un difetto… 😉