Corona al cioccolato da Sogno

Ieri notte vi giuro che ho sognato che facevo questa torta, pubblicata tempo fa da Argie. E’ fantastica! Ho deciso di ripostarla solo  per mettere  le foto del procedimento che lei non era riuscita a mettere.

INGREDIENTI e PROCEDIMENTO

http://www.veganblog.it/2009/04/15/corona-al-cioccolato-e-mandorle/

La ricetta di Argie è perfetta cosi com’è,  seguitela alla lettera.  Ecco solo alcune precisazioni sulle quantità.

Il latte:    130/140 ml (io ho usato quello di avena)

Lo zucchero:  in effetti 7 cucchiai sono pochi perchè  ne ho messi 10 ed è ancora poco dolce, quindi abbondate !!

La margarina (o burro di soia):  va aggiunta fredda e schiacciata con i polpastrelli  (per chi come me aveva dubbi se andasse sciolta o no)

Le mandorle:   ne ho tritate circa 20 con una mezzaluna

Un’altra cosa. Dalle foto può apparire come una torta morbida, in realtà ha la consistenza di una crostata !  Non troppo dura, ma di certo non è nemmeno morbida.  Non è pan di spagna insomma, è da mordere !

Alla fine mi è avanzato un pezzo di impasto che ho cotto da solo e ne è venuto fuori un bel briochone che non vedo l’ora di mangiarmi domani, anche se la cioccolata mi fa male,  ma un morso non me lo leva nessuno!!!

Il rettangolo dell’impasto  l’ho fatto con il mattarello, mettendo la pasta tra due fogli di carta da forno e poi tagliando i bordi con un coltello affilato.  Con le quantità riportate  viene fuori cosi, circa 25 cm x 16 e alto un buon mezzo centimetro..

Poi lo si ricopre con il mix di cioccolata fondente, mandorle e margarina, splamata con una spatola:

poi ho spolverato con un po’ di zucchero di canna per stemperare l’amaro del cioccolato fondente..

Dopo di che va arrotolato, mi sono aiutata con la carta da forno che vedete sotto e con le manine. Impossibile stringerlo troppo perchè  esce tutta la cioccolata, però  se arrotolate piano,  sistemando ad ogni giro la pasta con le mani in modo da “rassodarla”,  dovrebbe venir fuori una cosa cosi :

A questo punto la parte piu’ bella, tagliare a rotelline di circa 1 cm di spessore l’una,  con un coltello bello affilato e tenendosi vicino un sacco di fazzoletti di carta o canovaccio perchè almeno a me si riempivano le dita di cioccolata che poi riportavo sul rotolo, quindi le dovevo pulire ogni poco.. E visto che il cioccolato è la prima causa di cefalee,  non potevo nemmeno leccarmi le dita !!!!!

Si continua a disporre le girelline cosi,  come dice Argie, una  leggermente sopra l’altra, a formare un bel cerchio e poi si inforna per 30 minuti. Non uno di più o si induriscono e diventano scure come stava succedendo a me! Cmq fate la solita  prova stuzzicadente 🙂

Il profumino in casa riempie i polmoni di gioia..

Le copriro’ di zucchero a velo domani che ora non l’ho in casa..  Domani  è il compleanno di mia sorella e spero proprio che lei e bimbi apprezzino.  Ecco il risultato finale:

Ci si mette un’oretta ma ne vale la pena!    E’ veramente bellissima da fare e da vedere, un bel colpo d’occhio per uno che crede che senza uova e latte non si possano fare le torte.  Sembra gia’ cotta e buona da mangiare quando è ancora cruda.   Quelle girelline poi sono una bellezza da vedere mentre le si tagliano e dispongono sulla tortiera.  Davvero una ricetta da provare, GRAZIE ARGIE!!!

PS: Con molto orgoglio vi presento Ruthie,  la “bimba” che il mio adorabile partner-guru  (da poco vegan)   mi ha regalato in adozione a distanza questa settimana, emozionandomi..

Gli orangotango  sono una razza in via di estinzione per colpa della deforestazione per ottenere olio di palma che purtroppo non viene etichettato come tale ma come “olio vegetale”, quindi si confonde con gli altri…  Gli orangotango sono i nostri antenati più vicini. Una specie gentile, vegetariana quasi al 100% (qualche insetto qua e là!),  intelligente e socievole.  Se volete altre informazioni vi consiglio il sito: http://savetheorangutan.org/splash.html e soprattutto i video su youtube ! Bye!