Tra stelline filanti, mascherine e trombette, nel piatto sono finiti anche un pò di gustosi coriandoli.
Ingredienti:
1 carota
1 peperone rosso
1 peperone giallo
1 melanzana
1 zucchina
qualche foglia di cavolo viola
100 g di zucca
2 cucchiai di latte di cocco
2 cucchiai di cocco rapé
succo di 1 pompelmo rosé
2 cucchiai di riduzione di aceto balsamico all’arancia
sale qb
coriandolo fresco in foglie
Procedimento:
Tagliamo a fette longitudinali la carota, peliamo la melanzana e la zucchina e teniamo la buccia, che abbiamo tagliato molto spessa, infine ricaviamo dalla zucca delle fette spesse 1/2 cm. E ora armiamoci di levatorsoli e iniziamo a praticare dei “buchi” in tutte le verdure, inclusi i peperoni e il cavolo viola. Una volta che i nostri coriandoli di verdure sono pronto, condiamoli con latte di cocco, succo del pompelmo rosé e riduzione di aceto balsamico all’arancia. Impiattiamo con coppapasta, guarniamo con altro aceto, chicci di sale grosso, cocco rapè e foglie di coriandolo fresco ed ecco un carnevalesco piattino crudista semplicemente strepitoso. Che mix di profumi e sapori!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
quindi la melanzana la fai marinare cruda nel latte succo e aceto?
bless and love!
Che ricetta dai profumi etnici! 😀
Sembra uno scrigno di sapori preziosi… 😀
Carissimi, siete tutti graditi commensali! Luca, della melanzana abbiamo tenuto solo la buccia per questa ricetta (per il colore), in realtà è stata condita insieme a tutte le altre verdure con l’emulsione di latte di cocco, aceto balsamico e succo di pompelmo. Praticamente una marinatura di un’oretta. Considera che è stata la prima verdura da cui ho ricavato i coriandoli è l’ho subito messa nella ciotola con l’emulsione, per “coriandolare” tutte le altre verdure ci ho messo quasi un’oretta, quindi alla fine si era quasi cotta nell’aceto. Forse ci ho aggiunto anche un cucchiaio di aceto di mele (che è l’unico con effetto alcalinizzante). I sapori hanno avuto il tempo di amalgamarsi per benino 🙂
grazie S , sto iniziando ad apprender i segreti per la melanzana cruda in previsione dell’estiva venuta così potrò sperimentare
bless and love!
Se usi quella larga e tondeggiante, bianca e viola, potrai apprezzare ancora meglio il gusto da cruda, magari abbreviando anche i tempi di “spurgo” dell’amaro e mettendoci un po’ meno sale. 😉