Lo scorso weekend ero a casa da sola, quindi ho pensato di invitare a cena degli amici (onnivori) che mi chiedevano da tempo di provare la mia cucina… come dolce da offrire a fine pasto ho pensato di lanciarmi per la prima volta nella creazione di una crema chantilly completamente vegetale… e ho dimostrato non solo che si può fare, ma anche che è super-deliziosa 😉
Ingredienti (per 6 coppe):
300 ml di latte di mais
15 g di farina di farro
5 g di maizena
30 g di malto di riso
1 pizzico di curcuma
scorza di 1/2 limone
200 ml di panna vegetale da montare (ahimè zuccherata, ma è già molto trovarla vegan :))
500 g di fragole
60 g di malto di riso
succo di limone qb
Procedimento:
Ho iniziato con il mettere in un pentolino la farina e la maizena; le ho sciolte con 1 goccino di latte di mais mescolando velocemente per non formare grumi, formata una cremina ho aggiunto il restante latte di mais, il malto, la curcuma e la scorza di limone. Ho portato a bollore mescolando e ho fatto cuocere a fiamma bassa per 5 minuti. Ho versato la crema in una ciotola per farla raffreddare ed intanto ho preparato le fragole: le ho tagliate a pezzetti, condite con succo di limone e i 60 g di malto di riso. Poi ho montato la panna con la planetaria. Quando la crema preparata in precedenza era arrivata a temperatura ambiente, ho preso 1 cucchiaiata di panna e l’ho mescolata alla crema per renderla più morbida. Ho incorporato la restante panna nella crema mescolando dal basso verso l’alto per far incorporare aria e non smontare la panna; ne è risultata una mousse sofficissima! A questo punto ho preso delle coppette e ho formato degli strati: sul fondo 1 cucchiaiata di fragole, poi sopra 2 di crema, poi ancora 1 di fragole e 2 di crema, e per finire ancora qualche pezzetto di fragola sopra. Alla fine mi è anche avanzata 1 tazza piccola di crema che ho provato a congelare per farne una sorta di semifreddo, devo ancora asaggiarla vi farò sapere! Come guarnizione alle coppe ho aggiunto 1 spolverata di farina di carrube, che devo dire ci sta proprio bene 🙂
Il punto:
Questo dessert è stato molto apprezzato dai miei amici sono proprio contenta di questa mia creazione anche se, ahimè, ho dovuto un pò tradire la mia predilezione per i dolci senza zucchero, perchè la panna l’ho trovata solo già zuccherata… ma almeno l’ho trovata vegan! Praticamente ho cercato di riprodurre la ricetta della crema chantilly che facevo a casa fin da piccola, ma eliminando tutti gli ingredienti di origine animale… il risultato è veramente ottimo, la crema è sofficissima, dolce al punto giusto, non stucchevole nè pesante… penso proprio che la userò anche per farcire qualche torta nelle occasioni speciali, anche perchè è un ottimo compromesso in caso di ospiti onnivori 🙂 Ed infine, udite udite, è stata apprezzata anche dal moroso super-onnivoro (che l’ha assaggiata il giorno dopo) quindi… non potrei essere più felice! Vi mostro anche il resto della cena che ho preparato per i miei amici:
A partire da sinistra: hummus di piselli, piadina di farro (fatta da me), tofu strapazzato con curry e curcuma (tofu fatto da me il giorno prima) e seitan alla piastra (sempre fatto da me a partire da farina manitoba e farina di ceci)… proseguiamo con:
… insalata di spinaci e noci all’aceto balsamico, salsa guacamole (fatta seguendo la ricetta di Marta-CucinoInCina, la trovo fantastica), e poi ho messo in tavola anche le fette di pomodoro avanzate dalla preparazione della guacamole, che nella piada ci stanno benissimo 🙂 Tutta la cena è stata molto apprezzata (e spazzolata tutta :)) e tenete conto che i miei amici non avevano mai mangiato nulla di simile… hanno detto in seguito al mio moroso onnivorissimo, al suo rientro, che dovrebbe provare anche lui a mangiare queste cose che io preparo perchè sono buonissime… a loro ha detto che le proverà (a me ancora non ha mai dato tale soddisfazione)! Oramai si è compromesso e quindi siamo d’accordo per una futura cena vegan tutti insieme… sarà una prova tosta per me perchè il mio amore è abbastanza noioso a tavola, ma che devo farci lo amo 🙂 Ne vedremo delle belle 😉 Alla prossima amici chef!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
che bellissima ricetta! e tecnicamente piuttosto complessa, almeno per me che son contadinotto! beh, hai fatto una gran bella figura… 🙂 vegan-onnivori = 10 a 0!!! 🙂 ciao carissima aliing 🙂
amici fortunati, proprio una una cena con i fiocchi!!
Brava Aliing..quando inviti pure me a cena?
..cmq la cocacola è piena di zuccheri e anzi questo è il minor male.
Credo che la cocacola non sia stata una trovata di Alice…vero? 😉
che dire…la tua chantilly è fantastica…anche io però mi sento un po’ ‘contadina’ e la complessità della preparazione mi inibisce un po’… 😛
Ma la scelta della farina di farro, per esempio, è casuale o ha un suo perchè? e il latte deve essere per forza di mais o va bene un altro latte vegetale? 🙂
il resto della cena sembra buonissimo… e complimenti, ti ammiro un sacco per l’autoproduzione di tutto… io il seitan a mano l’ho fatto un paio di volte e da una gran soddisfazione..ma è anche un po’ impegnativo 😛 dai, qui facciamo il tifo per te per la veganizzazione del tuo ragazzo…io penso che sia solo questione di tempo e che a forza di sentire il profumo di tutto quel che cucini riuscirai a fargli assaggiare i tuoi piatti con successo! 😀
Sono contenta ti sia piaciuta la guacamole! è ora che la rifaccio anche io 😉
ottima cena cara ragazza però permettimi un appunto: la coca cola noooooooooooooo!!! Non la mettere in tavola neanche sotto tortura! 🙂
Che meraviglia alice 🙂 bravabravissima!!! :-* il dessert sembra davvero ottimo come tutto il resto della cena! mi mancavi 🙂 un bacione!!!
Federica 🙂
ragazza, quanto devi aver lavorato!! però che soddisfazione.. se continui così vedrai che si ravvede pure il tuo amore! come enri pure io amo le cose di + semplice esecuzione, ma se mi trovassi un dolce così a una cena sarei al settimo cielo! non infierisco sulla coca perchè l’hanno già fatto altri ehehe.. facci poi sapere com’è adata col semifreddo 🙂
…ma quando mi inviti?!? 😀 Secondo me al tuo lui dovresti arrivare pian piano…mio marito non è onnivoro…ma carnivoro, proprio totalmente. A volte, però, mi lascia di stucco quando si prepara il suo pasto completamente vegan (farinata, insalatona…)…forse è per riappacificarsi con il mondo animale 😀
sei una grande! mitica! hai organizzato una cena che anche il peggior onnivori non poteva non leccare il piatto!!!
La chantilly è spettacolare…
Il tuo moroso deve sono essere orgoglioso di te! 😉
@enri: grazie! In realtà non e’ poi così difficile da fare, solo che la spiegazione lunga lo potrebbe far pensare 🙂
@cassiopea: ho usato la farina di farro perché una amica tra gli invitati e’ intollerante al frumento, ma qualsiasi farina va bene, così come qualsiasi latte vegetale, anche se quello di mais l’ho trovato particolarmente adatto perché e’ naturalmente dolce, un po’ come il latte di riso 😉
@federica: grazie mille, troppo gentile…un bacione anche a te 🙂
A tutti grazie per i complimenti, ed in merito alla coca cola e’ abbastanza ovvio che e’ un prodotto che io evito come la peste, e ad essere sincera non mi e’ mai piaciuta nemmeno da piccola…Cassiopea ha capito subito che non e’ stata idea mia…grazie per non aver dubitato di me 😉
Alice: ehehe…non avrei mai potuto pensare che dopo aver autroprodotto tofu e seitan e quella meravigliosa chantilly tu potessi di tua volontà mettere in tavola della cocacola 😀 nemmeno a me piaceva da piccola devo dire..però ammetto che la fanta invece la bevevo… adesso evito in generale il marchio, così come molti altri, per motivi etici oltre che di salute 😉
grazie delle dritte…proverò di sicuro a fare la chantilly!!
Invece la ricetta del seitan alla piastra non la metti?? tra le altre cose sembra particolarmente invitante 😀
Clap clap clap (…sarebbe un applauso :-D)!!!!!!!!!! Strepitosa tanto la crema chantilly che la cenetta!!!
Complimentoni davvero 🙂 Quando si preparano dei manicaretti così, nemmeno il più incallito degli onnivori potrebbe non apprezzare 😉
Riguardo la Coca Cola, invece…so bene che non è il massimo della salute (tutt’altro!), ma: almeno vegan lo è, vero??? Di derivati animali non mi pare ne contenga…o sbaglio???
ottima la ricetta la sperimenterò subito…
Flower: non so dirti se come ingredienti la cocacola sia vegan o meno…credo di si comunque!
io però dicevo che la boicotto perchè a quanto ho letto è tra le multinazionali che testano i propri prodotti su animali (l’ho letto qui):
http://www.free-italy.info/2011/11/lista-prodotti-testati-su-animali.html
🙂
hai organizzato una bellissima cena, brava! 🙂 prevedo che il tuo onnivorissimo lui pian piano verrà catturato dalle tue arti culinarie vegane… 😉 🙂
@Cassiopea: 🙂 Mi fa piacere che la proverai, da amante dei dessert al cucchiaio sono certa che ti piacerà 😉 Il seitan in effetti mi è venuto molto più buono di tutte le altre volte che l’ho fatto da sola, ma non avevo pensato di pubblicare la ricetta…la prossima volta che lo faccio però la pubblico 🙂
@Flower: grazie mille, addirittura gli applausi 🙂
@marylou: grazie, spero ti piacerà 😉
@Luu: speriamo 🙂
p.s.: per la coca cola zero babbà…senti qua:
La Coca-Cola contiene acido fosforico in una concentrazione di 325 mg/l, che le conferisce una certa corrosività: avendo un valore di pH di circa 2,4 è compreso tra quello dell’acido gastrico (pH 1,5) e quello dell’aceto (pH 3,0); inoltre l’acido fosforico lega il calcio, il magnesio e lo zinco nell’intestino diminuendone così il loro assorbimento; in particolare si rischia un’eccessiva perdita di calcio, in quanto vi è anche un’aumentata escrezione urinaria dovuta alle elevate dosi di zucchero presenti nella bevanda. Infine, si sospetta che la bevanda possa creare effetti di dipendenza, dubbio che la The Coca-Cola Company stessa non ha mai contribuito a sciogliere, avendo sempre mantenuto il riserbo sull’elenco degli ingredienti appellandosi al diritto di protezione del segreto industriale. Tra le motivazioni addotte dell’azienda, quella che gli ingredienti sono già per legge presenti in etichetta, anche se non è resa pubblica dal momento che la legge non lo richiede, l’esatta composizione delle sostanze aromatizzanti che vengono invece comprese sotto la generica indicazione di legge di “aromi naturali” (foglie di coca?).
Ottima come disincrostante, anti-calcare e, pare, non se la cavi male come spermicida…
Un dolce davvero meraviglioso e lo stesso vale anche per la cena che hai preparato per i tuoi amici onnivori! Non potevano non apprezzare! 😉
ciao bellissima,,, complimenti!Sei stata bravissima a organizzare tutta questa cena. Sto sbavando davanti al pc con questo dolce magnifico! Ma dove hai trovato la panna veg? io non trovo da nessuna parte e è da tanto che la cerco!!! Aiutami please, un abbraccio
@Cassiopea e Luu: grazie per le informazioni…la lista dei prodotti testati su animali è SCONVOLGENTE! Da non credere…in pratica, la maggior parte dei prodotti di uso comune (o meglio, in uso fra la maggioranza dei consumatori) lo sono!!! Per fortuna, si tratta perlopiù di marchi che io ho smesso di acquistare da un pezzo, ma che ahimé i miei famigliari continuano imperterriti a consumare 🙁 Temo sarebbe inutile anche solo tentare di “convertirli”, visto che già non mi si dà retta a proposito del cambiamento di stile alimentare, della scelta dei cosmetici/detersivi, ecc. 🙁
Confesso che ogni tanto – parliamo tipo di 5-6 volte in un anno, non di più – la Coca Cola o altre bibite del genere ancora le bevevo (più che altro in occasione di uscite serali, es. in qualche cocktail…MAI a casa), ma dopo questo approfondimento credo che finirò per evitarle completamente! Sull’aspetto salutistico potrei al limite anche sorvolare (seppur eccezionalmente), ma su quello etico NO.
Oltretutto, mi domando: ma quale giustificazione può esserci per continuare a testare un prodotto che è sul mercato da più di 100 anni??? Cos’è esattamente che dovrebbero testare ancora!?! Gli eventuali danni da essa provocati, casomai, dovrebbero essere verificati sulle persone che la consumano quotidianamente o quasi nel corso di svariati anni…quale esito potrebbe mai avere un test eseguito su una povera bestiola per un periodo di tempo comunque limitato??? Veramente, no comment.
Aliing: Mi dispiace tanto aver dubitato di te..ma ci sono rimasta cosi male quando l’ho vista e chi se l’aspettava da Alice?? Non succederà mai più.
Luu: ti copieròil testo e lo posterò su una pagina di fb..devo farlo leggere ad un assiiduo consumatore di questa bevanda,
Flower: anche io ho avuto la tua stessa reazione quando ho letto quell’articolo!! sono rimasta delusa, indignata, sconfortata, arrabbiatissima per il ‘mondo alla rovescia in cui viviamo’…poi purtroppo penso che non esistono solo i test su animali…ci sono le multinazionali che sfruttano manodopera a basso costo o in nero, magari in paesi più poveri del nostro…e altre migliaia di schifezze 🙁
per il resto la penso proprio come te: finchè si tratta di una questione salutistica, lo strappo alla regola può esserci e non fa male a nessuno, anzi magari è pure liberatorio per noi… ma su un fatto etico come è per me il veganesimo lo strappo non esiste….infatti anche io adesso sto bene attenta a evitare quei prodotti (che già prima non mi erano simpatici… ma come a te mi poteva capitare un bicchiere di fanta o altro se ero fuori o se i miai le acquistavano)…quanto al convincere i parenti..beh, noi proviamoci, tutt’al più sarà un’operazione a vuoto!
la cosa migliore credo che sia, nella pratica, cercare di acquistare quasi del tutto alimenti vegan e biologici, autoproducendoci il più possibile… ma anche il fatto di acquistare marchi biologici ed eticamente corretti (vegan, equosolidale ecc.) secondo me è un modo per lanciare un messaggio e aiutare lo sviluppo di aziende più ‘etiche’!! 🙂
che buoooona questa crema! la la cocacola non potevi nasconderla per la foto? 😀
ops non avevo letto i commenti sopra.. direi che non sono stata l’unica a notarla ahahah 🙂
Grandeee! =) Che successone! E che bella cena! Vorrei avere le ricette dell’intera cena non solo del dessert! Ahahah XD
dove trovo il latte di mais? non l’ho mai visto. Posso sostituirlo con latte di riso?
bella ricetta. Grazie.
@Aliing87 alla fine hai assaggiato il semifreddo?? =)
BRAVISSIMA! Lo vorrei ora questo dessert. com’era il semifreddo?
Tutto meraviglioso.
@romina: tranquilla non me la sono presa 🙂
@veggiekriss: hai ragione, ma purtroppo ero così presa dai preparativi e i miei commensali erano così affamati…che ho fatto la foto troppo di fretta per toglierla 🙂
@katia: il latte di riso va benissimo:)
@andreza: la panna l’ho trovata in un ingrosso di generi alimentari…ma non l’ho mai vista al supermercato ad essere sincera 🙂
@cla e jaja: devo ancora provarlo il semifreddo, faro’ sapere 🙂
Fantastica questa cavoli… me l’ero persa!
Io la panna di soia la trovo solo al Prix però ragazze mie è un intruglio che è meglio evitare!