Ne esistono mille versioni, lo so.. però sono troppo buone! Questa è la ricetta tradizionale della mia famiglia, direttamente dall’entroterra marchigiano.
Ingredienti:
900 gr farina 0 (sarebbe 00, ma fa lo stesso)
450 gr zucchero (bianco o di canna)
250 ml vino bianco secco
250 ml olio extra vergine d’oliva buono
1 bustina di lievito per dolci
un pò di zucchero di canna extra per l’esterno
Procedimento:
Naturalmente vegane, le ciambelline sono anche semplici da preparare. Fare la fontana di farina e zucchero. Versare al centro l’olio e il vino, aggiungere il lievito e amalgamare piano piano, finché l’impasto riesce a tenersi insieme. Impastare poi con metodo classico: olio di gomito e buona volontà. A me la farina è bastata: non serve nemmeno dopo, per la spianatoia, perché non si attacca quasi per niente. Magari con farina diversa ne serve di più, però in genere non succede.
Nel frattempo accendete il forno a 180° e continuate ad impastare.
Formare le ciambelline partendo da un cordoncino (come per gli gnocchi), tagliatelo a pezzetti un pò lunghi e chiudete a ciambella ogni pezzo. Lo spessore del rotolino e la lunghezza dei pezzi dipendono dai gusti. Più saranno spesse e cicciottose e più saranno morbide; ne ho fatte di ogni spessore e dimensione, così sono tutti contenti.
Passare ogni ciambellina nella ciotolina con lo zucchero e sistemarla sulla placca coperta di carta forno.
Infornare e aspettare 10 o 15 minuti: il tempo dipende dal forno e dalla grandezza delle ciambelline. Per il mio solito eccesso di zelo, alcune si sono cotte bene – per non dire bruciacchiate – sotto.. fate attenzione: ci vuole poco dall’abbronzatura dorata all’ustione di terzo grado!
Tirarle fuori e mangiane un pò subito (perché calde sono buoooone) e un pò dopo (perché fredde sono buoneeee).
Con questa dose ho fatto 3 teglie e mezza, quindi 3 infornate.
Suggerimento mangereccio..
Sono buone con il latte, con il vino, da sole, con il caffè d’orzo, con il succo d’ananas.. insomma come e quando vi pare…
Ogni volta che le faccio hanno un successone; spero vi piacciano!
Buona serata a tutti!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
le farò prestissimo! mi piacciono un sacco! : )
sembrano fantastiche!! queste ciambelline mi hanno sempre attratta ( ma cm tutti i biscotti saranno supercaloriche )…si sente il sapore del vino? io sn astemissima..
mamma… che buone queste ciambelline!!!
da piccola mi piaceva un sacco pucciare nel succo alla pesca quelle che faceva mia nonna…
che bei ricordi! 🙂
belle!!! di cosa sanno? e si può usare olio di semi anzichè di oliva? non ce la faccio proprio a metterlo nei dolci quello d’oliva 🙂
Meraviglia!!!:)
mmmh si concordo, sono buone sempre e pucciate ovunque! per acocntentare anche me, mi mandi una delle tre infornate?? 😀
Mi hai dato una grande idea 😛
Per pasquetta ne preparerò una gigante O_o
…non per voracità ( no no no 😆 ) ma per una questione di praticità 😆 Meglio una grande ed in fretta, che tante piccole e più laboriose 😆 😆
Complimenti Dona 😉
Che spettacolo, bellissime, buonissime e sicuramente anche delicatamente profumate grazie al vino! 😀 Complimenti!!!
@Valina: il sapore del vino si sente, ma quello dell’olio lo rende diverso.. non te lo so spiegare bene… però sicuramente non ti faranno ubriacare 😉
@VeganCullen: non l’ho mai fatte con l’olio di semi, quindi non so che dirti.. ma sicuramente verranno bene, come la frolla.. credo..
@Nello: non ci crederai ma ci ho pensato anche io!!! però la tradizione e i ricordi d’infanzia hanno avuto la meglio sulla praticità (immensa praticità… che rottura tutte quelle ciambelle..)
queste te le copio, ma le posso fare anche salate tipo taralli pugliesi?
mmmmhhh…squisite! è una vita che non me le ritrovo sotto i denti….con questa ricetta mi sproni a farle da me! me le segno ^__^
P.S. per me non plus ultra pucciate nel vino dolce secco 😉
@MirtillaV: credo di sì, insomma puoi sempre provare.. per i taralli ho un’altra ricetta, ma non me la ricordo, quindi non so dirti se la proporzione tra vino, olio e farina è simile!
Le farò!!! sono anche perfette per fare dei pacchettini regalo, magari per Natale (io regalo sempre cose fatte in casa)….questi si conservano anche bene, giusto?
Grazie!
@Tumata: in genere le metto in barattoli di vetro e rimangono perfette per diversi giorni. Stavolta invece le ho divise in sacchettini di plastica per alimenti e li ho chiusi bene bene, in modo che non entri l’aria. Infatti sono ancora croccanti!
Complimenti!! sono venute benissimo.
che aspetto meraviglioso..me ne andrebbe proprio una adesso 😀
Da provare sicuramente 😉
Un paio, grazie.
PRONTO LO FACIO, E DOPO TI RECONTOOOO