Ciambella bigusto (senza buco)

Volevo fare una torta da congelare porzionata che la Carlotta potesse portare a scuola per la ricreazione (miiiii, inizia la prima Lunedì, che emozione!!!)…

Voglio precisare che considerando che l’ odore della banana a me dà il voltastomaco ed ho agito in apnea il sapore è buono davvero e la banana non si sente quasi… La prossima volta uso le dosi che ho scritto qui, perché stavolta ho usato 150 grammi di banana ma 100 grammi son sufficienti!

Ingredienti

una banana piccola matura (circa 100gr)

250gr zucchero

100 gr olio di semi

130 gr acqua

3 cucchiai di rhum

250gr farina

una bustina di lievito

2 cucchiai di cacao amaro

1 manciata di semi di zucca sbucciati (non salati)

Procedimento

Schiacciare con la forchetta la banana e poi ancora col cucchiaio, deve diventare proprio una crema (usare la banana bella matura).

Sbatterla con lo zucchero, che venga una bella crema soffice, aggiungere  l’ olio e far amalgamare benissimo, sbattendo poi ancora. Stessa cosa con l’ acqua e il rhum.

Aggiungere la farina con il lievito e lavorare bene, formando un bell’ impasto liscio.

Mettere circa 1/3 dell’ impasto in un’ altra ciotola e a questo aggiungere il cacao (si può fare anche il contrario eh 😉 ), far amalgamare bene, sciogliendo i grumi (si può setacciare, ma usando la frusta manuale grande viene perfetto).

Versare in una teglia rotonda (ho usato il silicone che non va unto, diversamente ungere ed infarinare una teglia normale) il composto chiaro e lasciar livellare.

Qui viene il “difficile”, più che altro da spiegare , eheheh… Dovete versare piano piano il composto scuro sull’ altro, creando un cerchio equidistante dal centro e dal bordo: visivamente risulteranno un cerchio chiaro al centro e due cerchi concentrici scuro e chiaro alternati andando verso l’ esterno. Si va poi con lo stecchino a “marmorizzare” la torta: bisogna scorrere facendo una sorta di serpente dal centro all’ esterno, circumnavigando (circumnavigando?!?).

Spargere i semi di zucca (Carlotta li adora!!!) sulla superficie e infornare in forno caldo a 200° per 30 minuti circa (vale sempre la prova stecchino e non aprire il forno tassativamente per i primi 30 minuti, NON ventilato ma statico!).

Ecco qua la mia Ciambellina 🙂


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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Che bella la tua Carlotta…..mi hai fatto tornare alla mente l’inizio scuola di Matteo…..cosa darei per averlo anche solo per un giorno ancora piccolo……il primo giorno di scuola sono stata l’ultima mamma ad uscire, non voleva lasciarmi…..poi ci ha messo poco a staccarsi dalle gonne di mamma…..ora è il suo sport preferito attaccarsi alle gonne 😛 Auguroni goditi più che puoi i tuoi bimbi!

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  2. che bella la tua piccolina e che bella la torta!!! mi sà che la prenderò come spunto per i miei due nanetti!:-)
    una domanda da ignorantona… il ruhm lo metti pe ril sapore o effettivamente “fa” qualcosa??
    complimenti, la proverò insieme alle golosità che sono state postate tra ieri e oggi!!!!

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  3. haha chicca.. dovresti scrivere un libro su quelle che ti combina tuo figlio 🙂

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  4. Mmmmmmmmm che bontà che deve essere sta torta…e che bella la Carlotta!

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  5. Si un libro a luci rosse 👿

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  6. Bella idea dolcetti fatti in casa per la ricreazione dei bimbi! Dolcissima anche la tua bambina… però eviterei il rhum e altri alcoolici nelle preparazioni per i piccoli, dato che fino a 18 anni il nostro fegato non ha l’enzima per gestirli, e sono quindi tossici.

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  7. Ma durante la cottura l’ a alcool evapora, rimane solo l’ aroma!!! Mica voglio alcolizzare e intossicare la filglia, tranquilli 😉

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  8. Beh leggi questo link…
    http://www.verbraucherzentrale.it/43v377d12928.html
    Anche se l’alcool evaporasse veramente eviterei per non incoraggiare i bimbi ad apprezzarne nemmeno l’aroma… meglio delle bucce di limone grattugiato o delle spezie profumate. scusa l’intrusione, sono convinta della tua buona fede, ma la lobby alcoolica fa di tutto per non lasciare circolare troppo queste informazioni…
    😉

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  9. Grazie del link! Menomale che sei convinta della mia buonafede, ci son rimasta proprio malissimo, non pensavo che non fosse dichiarato addirittura fino al 25%!!! La prossima volta non ne metterò, garantisco che non è mia abitudine consumare superalcolici (la bottiglia di rhum è in dispensa da 4 anni perché la comprò il mio compagno per cucinare una romantica cenetta di San Valentino prima volta in vita sua, figurarsi)… Cmq io non dò merendine e dolciumi “non meglio identificati” a mia figlia, men che meno cioccolatini a bimbi di sei mesi come scritto sull’ articolo, ahahah ci mancherebbe, quindi dovremmo esser sicuri da questo punto di vista 😉

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  10. Mi sono letta anch’io il link è veramente sconvolgente quello che l’industria alimentare possa fare all’insaputa dei consumatori……Tu Prumi sicuramente sei una mamma attenta quindi ora che lo sai 😉 Ora ti racconto un scena vista ieri da mio marito in un bar: ” Giovane papà tutto orgoglioso a spasso con la sua bimba circa 7/8 mesi riceve un lecca lecca dal barista e lui senza troppi problemi lo mette in bocca alla bimba che a detta di mio marito sgranavi gli occhi trovandosi davanti agli occhi quella meraviglia di colori” siccome mio marito conosceva il soggetto gli ha detto: “ma cosa fai gli dai il lecca lecca a una cucciola così piccola???” Risposta “Ma si cosa vuoi che faccia per una volta sola”!!!!!!! Sarà che io mi arrabbiavo e quasi litigavo quando a Teo da piccolo davano caramelle o altre porcate………………purtroppo bisogna stare molto attenti e c’è molto da lavorare per far capire alle persone che non è tutto oro quello che luccica e ci si può far male mangiando e bevendo certa roba! Ciao Prumi da un baciotto a tutta la tua prole 😛

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  11. Prumiao, con moolto ritardo ti dò il benvenuto. Anch’io non amo la banana, nemmeno il suo odore.

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