Chirimoya ‘bianco mangiare’

La chirimoya è un frutto tropicale originario del Perù o del Equador, io l’ho vista e mangiata per la prima volta qua in Bolivia e me ne sono subito innamorata. Il suo nome deriva dalla parola quechua (idioma nativo della zona andina) “chirimuya” che significa “semi freddi” , infatti l’albero chirimoyo cresce ad altitudini elevate. In Italia non mi sembra di averla mai vista però so che viene coltivata anche in Spagna. I conquistatori  spagnoli la definirono “bianco mangiare”, grazie al colore della sua polpa succosa e al sapore dolce (a me ricorda la pera e l’uva). La sua conservazione non è semplice, è un frutto piuttosto delicato che si ammacca facilmente e non va tenuto in frigorifero. Meglio acquistarlo sodo e verde e lasciarlo poi maturare qualche giorno prima di consumarlo (la buccia diventa di un bel verde vivace). La polpa si ossida facilmente, la si può spruzzare con qualche goccia di succo di limone. Per mangiarla si può semplicemente tagliare a metà e poi gustarla con un cucchiaino. Io oggi l’ho trasformata in un cremoso frullato, perfetto per la colazione.

Ingredienti:
mezza chirimoya
2 arance

Procedimento:
Pelare la chirimoya, eliminare accuratamente tutti i semi, metterla nel frullatore, aggiungere il succo di due arance e frullare.

Il punto:
Sto facendo grandi scorpacciate di frutta esotica perché sabato diremo adiós alla Bolivia. Perdonate la “ricetta” piuttosto banale, diciamo che era il pretesto per informarvi che proprio oggi abbiamo ricevuto un’autorizzazione dal Ministero della Salute italiano ad entrare in Italia con le nostre due pelosette Ikea e Cappuccina (pur non avendo tutti i documenti previsti dalla legge) e a tenerle in quarantena presso il nostro domicilio. Ringrazio di cuore tutte le persone che in questo difficile periodo di incertezza ci sono state vicine, si sono preoccupate per noi e ci hanno incoraggiato! Sono molto felice perché grazie a quest’autorizzazione scongiuriamo il pericolo del sequestro delle piccole e della quarantena in un laboratorio spagnolo!!! 😀 Lunedì prossimo arriveremo a casa!!!

Domani mi staccheranno internet quindi ne approfitto anche per salutarvi.

A presto cari amici chef!!! 😛 Miaooooo

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Sono felice che tu riesca a tornare in Italia con le tue piccole!!!! mi auguro di riuscir a conoscerti, sarebbe un piacere!!!! Mi piacerebbe assaggiare questi fantastici frutti esotici, sicuramente una vera delizia 🙂 Un bacione

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  2. Ciao cara Sara! E’ meraviglioso che ti abbbiano dato l’autorizzazione pur non avendo tutti i documenti… Auguro di cuore un viaggio sereno a te e alle piccole pelosette… a presto!

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  3. quanto siete belle!!!Tornate, tornate!Dolcissima ricetta,dolcissime voi!A presto!Un bacione

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  4. Vi apettiamo allora! Felini compresi! Evviva!

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  5. Allora buon ritorno!!! Sono felicissima che possa portare con te i cuccioli!

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  6. accidenti se siete belle tutte e treeeeee!!!!! fate un buon viaggio, sappiate che saremo in tantissimi a pensarvi! a presto! smuak! ^__^

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  7. Ma che frutto fantastico: lo proverò assolutamente. Buon ritorno in Italia!

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  8. Che bello piacerebbe anche a me gustare frutti esotici che non conosco…chissà magari in futuro ne avrò l’occasione 🙂
    Mi fa molto piacere che tu possa rientrare con Ikea e Cappuccina buon viaggio!

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  9. Buon ritorno in Italia!! E che bel frullatone!! 🙂
    Una coccola a Ikea e Cappuccina!!

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  10. Grazie per averci fatto conoscere un frutto nuovo! buon rientro con le tue micine!!

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  11. Che bella che sei con i tuoi mici 😛 Sai che non l’ho mai visto questo frutto!!!!!!!!!! Un giorno mi piacerebbe viaggiare in un posto dove poter trovare un sacco di frutti freschi direttamente dalle piante è il mio sogno!!!!!!!!! 😛 E buon rientro 😉

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  12. che bellissima notizia, le piccole in quarantena al tuo domicilio! 😀 sono davvero contenta…! 😀
    la ricetta mi ispira tantissimo ma sarà dura a trovare quei frutti…ti auguro un buon rientro!
    besos

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  13. Buon volo!! Allora ci sentiamo dall’ Italia 🙂 Vedrai che strano effetto ti farà! 😉

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  14. Sono davvero curiosa di provare questo frutto esotico..
    Buon rientro in Italia e congratulazioni per te i tuoi gattini!!!

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  15. Quanti cibi che ci sono e non conosciamo…fantastico mi piacerebbe molto assaggiarlo, anche perchè io sono golosa di fritti esotici come l’avocado mhmm buono… :lol:.Buon rientro , chissà se ci potremo conoscere come a detto felicia mi farebbe piacere anche a me ciaooo :mrgreen:

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  16. Vi ringrazio tutti di cuore per gli auguri di buon viaggio! Non vedo l’ora!!! 😀
    Purtroppo non ci sarò al Sana di Bologna perchè proprio quel giorno arriveranno dalla Bolivia in visita due persone che sono state fondamentali in tutta questa avventura (le coordinatrici del mio progetto) e si fermeranno in Ticino solo un giorno perchè poi dovranno fare un “tour de force” in giro per la Svizzera per lavoro. Comunque sono sicura che ci saranno molte altre occasioni per conoscerci di persona, mi farebbe tantissimo piacere!
    Un abbraccio grande grande e a prestoooooo! 😛
    Sara, Ikea e Cappuccina

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  17. che “invidia e curiosità tropicale” mi fai venire : – )
    amo sperimentare sapori sconosciuti !
    buon viaggio di ritorno : – )

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  18. Splendidoooo… che Bellooooo… sono Stra Contenta x le Tue Pelosette…. Ci SENTIAMO….eheheh… Baciottoliii

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  19. Mi hai emozionato con la tua vicenda 😛 😛

    …sono strafelice per voi!!! 😛 😛

    Affascinante anche la storia del frutto 😛 😛

    Grande Sara 😛 😛

    Buonrientro a voi, e ai vostri miciuetti miciuosi 😆 😆

    …buona serata a tutti 😉

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  20. Buonrientro a te ed ai tuoi micetti. 😀

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  21. buon rientro!!! che belle che sono le tue cucciole! e bellissima anche la ricetta…ma ne porti un po’ anche qui di questi frutti esotici? 🙂

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  22. Bellissime tu e le gatte!!!!
    Buon ritorno!
    Non conosco il chirimoya ma il sapore sembra molto invitante (uva e pera mmmmm)…. tra l’altro visto tagliato a metà sembra una superficie di legno con le venature!
    Stupende foto! 🙂

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  23. Magnifico! Leggo solo ora delle gattine! Yuppie! 🙂

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  24. Fatti sentire presto!!!!! Un abbraccio a te e alle pelosette!!

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  25. Ciao Sara, è passato un mese dal tuo viaggio di ritorno… come state? E’ andato tutto bene?

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  26. Grazie a tutti per gli auguri di buon viaggio!!!
    Solo ieri mi hanno messo internet (prima me l’hanno messo poi me l’hanno tolto… speriamo che ora funzioni davvero!).
    Purtroppo le cose durante il lunghissimo viaggio di ritorno sono andate piuttosto male… e le mie piccole sono state sequestrate dal ASL e messe in una “infermeria” per gatti…. Cappuccina dovrà starci fino al 19 settembre mentre ad Ikea è andata peggio e potrà tornare a casa solo il 3 novembre!
    Vi spiegherò con calma in una prossima ricetta… Appena avrò attrezzato un minimo la cucina!!! Purtroppo tutta questa storia mi ha fatto tardare sul “piano di marcia” e sono ancora incasinatissima!
    Non vedo l’ora di poter tornare a farvi compagnia!!!
    Un abbraccio forte forte a tutti quanti!
    Sara

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  27. cercavo per caso questo frutto in quanto ho un bell’albero nel mio giardino con questi frutti molto appetitosi ma non sapevo cos’erano ne come si chiamavano. solo adesso che mia figlia è tornata da Cusco (PERU’) mi ha detto che li ha mangiati e che sono davvero molto buoni. Io abito in Sicilia a Marsala e vi posso garantire che si possono coltivare anche qui. Saluto tutti
    CIAO DANIELA

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  28. @daniela: che fortuna! Oltretutto è un frutto piuttosto caro! Allora buona scorpacciata! 😀

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  29. la chirimoya c’è l’ho nel mio giardino, comunque buon rientro.

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  30. Mi dispiace contraddire ma la
    Chirimoya cresce anche a livello mare e a temperature tropicali a cartagena de un dias ( Colombia ) ne ho 4 piante che producono frutti ( che oltretutto fanno
    Benissimo per gli ammalati di
    Anemia mediterranea )

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  31. Ciao,sono Chilena e nn sapete quanto lamento nn averlo mangiato in Chile,anche nella mia terra si coltiva.e amici che vanno in Chile lìhanno provata e gli piace tantissimo.ma qua?? come posso trovare una piante abito in piemonte provincia di Novara,ho visto che Daniela c’è la a casa sua.se potressi contattarla? grazie a tutti.scusate la mia ortografia”…
    Lorena Munoz.

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  32. Ciao Lorena, mi spiace ma non conosco Daniela e non ho il suo contatto! 🙁 Se ti capitasse di andare in Spagna lì trovi abbastanza facilmente questo frutto meraviglioso! 🙂 Un saluto!

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  33. carlos scarpati 24 Aprile 2013, 19:15

    La cirimolla e peruviana al 100 per 100 …. Arriba Perú!!!!!!

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  34. Carlos Scarpati, la Chirimoya non e’ di nessuno, nasce cresce e si mangia in quasi tutta sud america, voi peruviani avete la abitudine di appropriarvi di tutto, sai la natura non ha confini questo frutto e buono fa bene per tante cose e punto viva la chirimoya e grazie madre natura per essere cosi prolissa con noi essere umani.

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  35. se avete altre ricette con la chirimoya per favore compatite mangiarla sara un piacere doppio come assaggiare

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  36. Che delizia la cherimoya! Ho avuto la fortuna di assaggiarla proprio qui, a Novara, la prima volta nel 2012! Il mio “fornitore” ha agganci con Sud America e l’Asia, e grazie a lui gusto cherimoye, papaye, lucume e simili davvero squisiti. Appena sarà ancora disponibile certamente mi invento qualcosina per voi.

    Kisses

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  37. Momento, momento… Stellina: sei di Novara?!?

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  38. Oleggio 😀 e sempre a Novara per l’università 😉

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  39. Ma non mi dire!!! Dobbiamo vederci! E soprattutto ti devo presentare Sundy! Il mio fido spacciatore di frutta esotica!!! 🙂

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  40. Ok cara. Sentiamoci in privato 🙂

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  41. Certo, dovresti avere la mia mail 😉

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  42. Non la trovo 🙁 Come sono poco tecnologica!

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  43. io sono di Bi ragazze se ci si organizza dicetemelo in un batter d’occhio sono a No

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  44. Il frutto cresce anche e solo in Italia a Reggio Calabria

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  45. trovato a Milano al mercato di Sant’Agostino!

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  46. Cerco la pianta di chirimoia per il mio giardino… Mi sapete indicare dove è possibile reperirlo?

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  47. La chirimoya (Anona cherimola) è coltivata in Calabria da molti anni, e da qualche decennio è stata introdotta anche in Sicilia, dove cresce e produce bene. Al mercato di Ballarò si trova a fine ottobre, frutti enormi e squisiti.
    Le piante si trovano facilmente nei vivai siciliani e calabresi. Trattasi però si uva2 pianta subtropicale che teme il freddo.

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