Cavoletti di Bruxelles con una raita indiana, quindi, ovviamente Cavoletti di Benares 🙂 ecco il perché del titolo! Questa ricetta è per Lullaby, in tutto e per tutto, e la colonna sonora idem! Uno dei miei pezzi preferiti. Colonna sonora: Lee Morgan, “I remember Clifford”.
Ingredienti:
200 g di cavoletti di Bruxelles (sempre dell’orto)
100 g di rape (sempre dell’orto)
acqua qb
125 g di yogurt di soia naturale
1 peperoncino fresco (sempre dell’orto)
aglio in polvere qb
3 chiodi di garofano
1 bacca di cardamomo
cardamomo bianco in polvere qb
noce moscata in polvere qb
pepe nero in polvere qb
cannella in polvere qb
Procedimento:
Lasciandoci ispirare da Lee Morgan, laviamo le rape e le tagliamo grossolanamente ma, a pezzi grossi uguali e idem con i broccoletti, li puliamo, ma li si lascia interi. Ora li si mette nella nostra fidatissima tajine con un velo , ma proprio un velo di acqua sul fondo e si inzicca il tutto il forno a 140° per 1 ora e 1/2. E le spezie !?!? direte voi… Ci sono ci sono, rispondo io!!!! Nel mentre che le verdure cuociono prepariamo la raita, indi per cui si aggiungono tutte le spezie sopra indicate allo yogurt e si mescola tutto, inutile dirlo: molto molto peperoncino e aglio 🙂 dopodiché lasciamo riposare il losco intrugliazzo fuori frigo finché le verdure non saranno pronte. Una volta che le verdure sono tenere, ma non troppo, a me piacciono croccanti, assembliamo il tutto rovesciando la raita sulle verdure! O, se si preferisce, teniamo separati i 2 “elementi” e scarpettiamo allegramente il tutto!
Osservazione:
Cottura lenta nella terracotta, verdure fresche dell’orto fanno la differenza, come sempre. Trovo che il sapore deciso dei cavoletti si sposi alla grande con quello della rapa e la raita corona ed esalta il tutto magnificamente, grazie allo yogurt che lega tutti gli ingredienti in maniera perfetta 🙂 Bless and love!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Fantastico come sempre 😉
L’intrugliazzo mi intriga assai! 🙂
Figurati che i cavoletti di Bruxelles mi piacciono talmente tanto che di solito li faccio al vapore e poi li condisco solo con olio, sale e limone!
Con la Raita li preparerò la prima volta che li trovo quest’anno..non tutti hanno l’orto (il tuo delle meraviglie, mi sembra di aver capito 😉 )
ok
il concetto è assodato
mi devo ASSOLUTAMENTE procurare una tajina
AL PIU’ PRESTO
🙂
Oh Luca…i cavoletti! Non capisco perchè si mangiano poco in Italia (e costano troppo), sono così buoni e mi fanno tenerezza! Un bacino a te e uno alla cara Lullaby 😉
Mi unisco ad Erbivoraincucina: devo accaparrarmi la tajina. Anche un orto per le verdure fresche farebbe comodo……ma la vedo piu’ complessa! 🙂
Ciao Luca! Grazie mille… ho visto ieri sera la ricetta e mi sono addormentata con la tua canzone! Fantastica…. Grazie mille! Io adoro cucinare con la musica, i piatti vengono più buoni… ma non sempre belli da vedere 😀 (vedi i miei fagottini). E’ stupendo vedere come riesci a trasmettere la tua meravigliosa cultura musicale nelle tue ricette! io l’ho sempre fatto nella vita, la musica mi accompagna in ogni dove, per ogni occasione! Basta, non mi dilungo. grazie per la dedica e si, anche io dovrò recuperare la tajina… ah! Adoro i cavoletti! Li ho mangiati l’altra sera, ma semplicemente bolliti con un po’ di olio… che delizia! Pensa i tuoi come saranno gustosi! 😀
come diceva sempre lo zio Bob “music is music”. c’è bisogno di aggiungere altro!? no 😀
bless and big love!
Grazie a questa tua ricetta orientaleggiante e saporita, magari sarà la volta buona che riuscirò a mangiare i cavolini di Bruxelles … 😆 (non mi sono mai piaciuti 🙁 ma che posso farci 😕 ?) 😉
Braverrimo Luca 😀 !!!
Mi sa che stavolta ti copiamo solo la succulenta raita indiana 😛 perché purtroppo rape e cavolini di Bruxelles non ci piacciono per niente 🙁 comunque il tuo orto è veramente una risorsa infinita…hai proprio tutto tutto tutto!! 😆