Questa è un classico dolce toscano molto buono e semplice e veloce da preparare.
Per avere un ottimo risultato è importante scegliere la farina di castagne giusta. Deve essere una “farina dolce” che si trova in commercio solo da fine novembre e deve essere fine e soffice e non necessita di aggiunta di zucchero.
Ingredienti:
farina di castagne 500 gr
acqua 750 ml
noci 100 gr
pinoli 100 gr
uvetta 80 gr
olio evo
pizzico di sale
rosmarino fresco
Procedimento:
Per preparare il castagnaccio alla toscana, per prima cosa fate preriscaldare il forno a 200° , circa mezzora prima di infornare il vostro castagnaccio. Prendere una ciotola grande e cominciate setacciando la farina per togliere i grumi. Poi aggiungere un pizzico di sale abbondante e di seguito l’acqua e mescolate fino ad ottenere una pastella amalgamata bene e morbida.
A questo punto aggiungete alla pastella l’uvetta, i pinoli e le noci tritate grossolanamente (tenete da parte una piccola parte di questi tre ingredienti che vi servirà per cospargere la superficie del castagnaccio).
Prendete una teglia bassa (diametro 40 cm) e spennelatela bene con abbandonante olio. Versateci poi l’impasto che dovrebbe essere circa 1 cm di altezza. Cospargete il castagnaccio con gli ingredienti messi da parte e con gli aghi di rosmarino freschi, poi versateci sopra due cucchiai di olio. Infornate per 30 minuti a 200° fino a che si sarà formata una bella crosticina tutta crepata.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
gustosissimo e nutriente!! 🙂 mi piace!!
il castagnaccio mi piace perchè trovo buonissimo l’abbinata farina di castagne-rosmarino…il tuo si presenta benissimo ed è anche una versione arricchita, ottima da colazione!! Approvato 😀
Delizioso !!!
Wow…una prelibatezza!!!!
Buonissimo!!! sono lombarda ma anch’io lo preparo così, proprio questa mattina l’ho sfornato e finito!!!! le mie dosi era ridotte 🙂
Ho sempre voluto assaggiarlo ma non ne ho mai avuta l’occasione. 🙁
Salvo subito la tua ricetta perchè voglio proprio provare a farlo! Grazie!!!
E’ buonissimo anche senza rosmarino e senza olio sopra, con pezzetti di datteri e noci, cotto in piccoli stampini, sempre alto 1 cm circa!
Che buono! Mi sta tornando l’appettito!
Meravigliosa.!
FANTASTICO! Deve essere molto profumato! 😉
buono! mi sovviene che quest’anno non ho fatto il castagnaccio……adesso recupero la farina di castagne e provo!
buona anche l’idea di robi, qua sopra
quoto ambrosia…. anche io devo rimediare!
Ma quante calorie avrà? 😯
mmmmhmmmm..che buono!!!!!
Veramente buono!!!
Anch’io lo faccio spesso.Nel forno a legna approfitto per cuocere più cose possibile così a volte è il castagnaccio o la cecina (la conosci vero?) o le verdure o le patate o la nostra zucca.Io però lo faccio più semplice o con noci ma il classico è con pinoli e rosmarino; niente uvetta semmai delle scorzette di arancia che gli danno un profumo ancora più particolare. Ma la cosa più importante è che le castagne siano state seccate come si deve nei vecchi metati per dare una farina dolcissima che non ha bisogno per niente di essere dolcificata. io ci faccio anche la polentina di farina di castagne che viene irrorata nel piatto col latte di riso.Una squisitezza di altri tempi quando la farina di castagne era alla base dell’alimentazione sopratutto nei paesi di montagna
Dimenticavo….con la ricotta “è la sua morte”
Lo ho infornato or ora 🙂
Stavo riflettendo sul fatto che è curioso (oltre che fonte d’orgoglio per noi “toscanacci”) avere un dolce di tradizioni antichissime e comunque attuali, in cui si sfruttano la NATURALE dolcezza di alimenti come la farina di castagne e l’uvetta e le proprietà salutari di prodotti come olio evo e rosmarino.
Un antichissimo veg-dolce.
PS Nella mia zona (provincia di Arezzo) il nome dialettale del castagnaccio è “BALDINO”.
cIAO CIAO!