Carrubacioc batte Cacaocioc

Prendendo spunto dalla ricetta di UNAhotelRegina Ciambella Carlito che ringrazio tanto e apportando varie variazioni ho creato un dolce cioccolattoso e morbido con la farina di carruba!!! Per questo l’ho chiamato Carrubacioc batte Cacaocioc, perche’ non ha nulla da invidiare al cacao!!! Infine voglio dedicare questo magnifico dolce alla mia carissima Pamela che essendo intollerante al cacao non si privera’ mai di un dolce cioccolattoso!

Ingredienti:
2oo g di farina di kamut (che equivalgono a 22 cucchiai)
100 g di farina di carruba (che equivalgono a 11 cucchiai)
1 bustina di polvere lievitante biologica biovegan con cremor tartaro (17 g)
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di cannella
300 ml di latte di soia-riso
3 cucchiai di sciroppo d’agave

Procedimento:
Mettere nel frullatore, usando le lame in plastica bianca (coltello in plastica) che serve a miscelare e non quelle in metallo (coltello in metallo) che serve per tritare e frullare, la farina di kamut, la farina di carruba, il lievito, il pizzico di sale e la cannella e miscelare bene il tutto. Mentre è in funzione il frullatore versare lentamente il latte vegetale tiepido che avrete fatto scaldare precedentemente e per ultimo lo sciroppo d’agave e miscelare ancora fino ad ottenere una crema molto densa. Versare il composto in uno stampo per torta dai bordi alti, della misura di 22 cm di diametro, ricoperto da carta da forno. Cospargere il sopra con un po’ di farina di carruba. Infornare su forno statico precedentemente scaldato, a 180° per 20 minuti. Risultato: cioccolattosa!!! morbida con grandi alveoli!!! senza burro, margarina e olio!!! ………………Cosa desiderare di più!!!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Che bella idea Mus, bravissima!

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  2. Cara Mus sei stata davvero tanto gentile a dedicarmi questo dolce!!Peccato non abbia il tempo e gli ingredienti per rifarlo..grazie tante, ti abbraccio forte!!

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  3. @CescaQb: Grazie tanto Cesca! Ne e’ venuta proprio una bella idea, soprattutto per quelli che non possono mangiare il cacao!
    @Pamela_823: E’ stato un piacere per me dedicarti questo dolce! Se abitavo vicino a te, ti avrei portato una grande fetta di Carrubacioc! Mi e’ venuto cosi’ bene che e’ veramente soffice e ben lievitato. Ti abbraccio anchio!

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  4. Fameeeeeeeee 😆 Adoro!!!!!!! avessi una fettina me la papperei all’istante 😛

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  5. Brava Mus, questo dolce è spettacolare 😀

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  6. si si 1 ank x me

    Sembra buonissima

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  7. Ringrazio tanto Gemma, Romina e Fatina!

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  8. Buonissima questa torta! brava! 😀

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  9. Che bella!!!! 😀 così a colazione non ci sono problemi, se ne può mangiare metà!

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  10. Eccola la tua versione! Splendida!!! Peccato che qui non riesco a trovare la farina di carrube 🙁 deve essere proprio buona. Complimenti 😉

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  11. che delizia !!! bravissima!

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  12. Grazie Michy! Grazie Ambrosia! gia’ con una bella fetta ti riempie!
    @UNAhotelRegina: Grazie!!! devo proprio dire che con la farina di carruba mi son trovata benissimo E dato che il cacao non posso mangiarlo il risultato e’ uguale lo stesso.
    Grazie Alberto!

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  13. Cosa desidero di più??? Una fetta grande grande, subito.
    :mrgreen:

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  14. Xuxa se potessi ti manderei una fetta tramite lo schermo del computer, ma fino ad ora non hanno ancora inventato una cosa simile!

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  15. Fantastica, leggera e golosa! Da provare al più presto 😀

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  16. Grazie Aliing!!! Sai che ho fatto la tua ricetta della piada! E’ venuta benissimo! Vai a leggere i miei commenti che ti aspettano!

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  17. Ecco un’altra Mus-delizia!!! 🙂 🙂 Brava carissima, anche questa tua ricetta è da provare al più presto! 🙂 🙂

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  18. Grazie cara Rossella! mi fa piacere che ti piaccia!

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  19. Grazie tanto caro Sergio!!!

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  20. Adoro la carruba in ogni sua forma!
    Piuttosto, cosa posso usare al posto dello sciroppo d’agave? Nulla al malto perchè c’è chi è intollerante in famiglia… pensavo al fruttosio, ma in che quantità?

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  21. Un’altra cosa, come posso sostituire la farina di kamut? Perchè una mia cugina è celiaca e se non erro non può usarla…

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  22. Ciao crisalide396! Al posto dello sciroppo d’agave puoi anche usare lo sciroppo d’acero o il fruttosio come dici tu, per la quantita’ non saprei perche’ non lo uso, prova ad assaggiare l’impasto man mano che aggiungi qualche cucchiaio di fruttosio fino ad arrivare alla giusta dolcificazione.
    Mentre per la farina ti scrivo un elenco di quello che ho trovato in internet: questo schema dovrebbe esser utile ad attrezzare una dispensa per cucinare senza glutine soprattutto per preparare gli impasti di base come pane, pizza, brioche lievitate, pasta, torte, biscotti e crostate.
    Farine naturalmente senza glutine: farina di riso, farina di soia, farina di mandorle, farina e amido di mais, farina di grano saraceno, farina di castagne, fecola di patate, farina di manioca, farina di tapioca e tutte quelle farine che si ottengono da cereali senza glutine (quinoa, amaranto, miglio e tutti i legumi)per questo un validissimo aiuto è costituito dal c.d.Prontuario degli alimenti senza glutine redatto dall’Associazione italiana celiaci(da andare a vedere e leggere)
    Tale prontuario contiene in elenco quei
    prodotti da supermercato che dopo accurate analisi circa il procedimento di produzione, sono risultati di sicuro consumo per un celiaco. Ricapitolando:
    Farina di riso oltre che per addensare le salse (crema pasticcera, besciamella) può essere utilizzata da sola o con altre farine naturalmente senza glutine per la preparazione di dolci soffici come le torte, di cake dolci e salati, crepes, frittelle tipo Waffel e Gauffres e tutti quegli impasti che richiedono farine leggere e presentano un impasto piuttosto liquido o comunque cremoso. Altro esempio è la pasta bignè,ha un sapore delicato ed è molto leggera, tuttavia tende a rendere secco il prodotto finale, quindi è sempre opportuno miscelarla alla fecola di patate e alla farina di tapioca per migliorarne la resa.
    Farina di mais. Nella versione “bramata” e “bianca” si utilizza per la preparazione della polenta, nelle versioni più sottili (fioretto e fumetto) è utile anche nella confezione di torte e biscotti, semplicemente sostituendo la farina di frumento.
    Aggiunta alla farina per pane senza glutine rende il prodotto saporito e rustico.
    Farine ottenute dalla frutta secca ottime per la produzione di torte, biscotti e dolci in genere.
    Ci sono tante ricette quì su Veganblog per celiaci, ad esempio vai a guardare questa: “Brownies alle carote gluten free” e’ una ricetta di Elly. Inserisci il titolo su in alto dove c’e’ scritto “cerca” e ti uscira’ la ricetta.

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  23. Grazie MUS! Il prontuario non so se lo danno anche a chi NON E’ celiaco… comunque basta informarsi 😉 Mia cugina ne ha uno, ma avendo manifestato il problema solo da qualche anno (un altro cugino invece sin dalla prima infanzia) mi piace l’idea che possa trovare delle soluzioni alternative senza perderne nel gusto. E poi così quando vado a trovarla la prossima volta potrò portarle finalmente qualcosa di preparato da me che potrà mangiare senza problemi!

    L’unico mio dubbio è che sapevo che molte delle farine prive di glutine hanno difficoltà nell’amalgamarsi, quindi avevo cominciato anche a studiarmi i vari addensanti… però ho visto che ci sono anche delle farine gluten free certificate appositamente pensate per i dolci, e immagino anche che abbiano pensato a questo particolare. Non mi resta che provare! 🙂 E grazie per le dritte e per la squisita cortesia!

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  24. Ciao Chef,
    ho usato due volte la polvere lievitante biologica biovegan per fare il pane e la pizza, ma non è lievitato nulla di neppure un cm, dove ho sbagliato???
    Sonia

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  25. Ciao Sonia! La polvere lievitante Biovegan con cremor tartaro deve essere per dolci e non per pizza come dici tu. Prova a usarne una per soli dolci e poi segui alla lettera il procedimento, vedrai che dovrebbe venirti come la mia. Ricordati che se cambi anche un solo ingrediente varia il risultato!

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  26. l’ho fatta sostituendo lo sciroppo con il fruttosio (3 cucchiai) e forse ho esagerato con la cannella, anche a me non ha lievitato granchè, ma era buonissima lo stesso ed è stata spazzolata. Sospetto però di aver lavorato poco l’impasto, oppure il forno non era abbastanza caldo (stranamente perchè ho il forno a gas… quindi è + facile che sia più caldo piuttosto che più freddo) infatti per cuocersi bene ho dovuto tenerla in forno 30 minuti invece di 20 (era ancona un po’ “cruda” sotto).

    Ho deciso di rifarla solo una domenica sì e una no… perchè se no me la mangio tuttaaaaaaaaaaa!

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  27. Ciao cara Crisalide! leggendo il tuo commento e quello di Sonia, mi viene in mente da dire che anche il frullatore cambia il risultato di questa torta, infatti la prima volta avevo usato il frullatore con la lama in ferro e il risultato era deludente, poi ho cambiato la lama di ferro con quella di plastica che serve a miscelare ed ecco quì un buon carrubacioc! Secondo me e quelli prima di me che mi hanno insegnato tanto, anche una sola differenza nella ricetta cambia il risultato ottenuto. Una volta capito l’errore poi si possono fare delle varianti. Per quanto riguarda il forno, il mio e’ elettrico e quindi col tuo dovrai variare il tempo per avere un buon risultato.
    Auguri per le prossime dato che la farai una domenica sì’ e una no! Ti capisco!!! E’ una bonta!

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