Carbonara my way

Lo so, di ricette di pasta alla carbonara ce ne sono già una valanga qui su VeganBlog… ma una in più non potrà certo guastare, no ;-)? Inoltre, si dà il caso che la mia preveda un ingrediente leggermente inconsueto, ovvero del facon (bacon vegano) preparato con “sfoglia” di latte di soia 🙂 Nel procedimento trovate la spiegazione di come ottenerla…
Ingredienti per il facon:
“sfoglia” di latte di soia
1 cucchiaio di olio evo
1/2 cucchiaio di salsa di soia
1/2 cucchiaino di lievito alimentare
1/2 cucchiaio di sugo al pomodoro e basilico
1 punta di paprika
sale, pepe nero qb
cumino qb
1 cucchiaino di melassa nera
olio evo qb (per soffriggere)

Ingredienti per la pasta:
acqua qb
sale grosso qb
80 g di spaghetti integrali
1 cucchiaio e 1/2 di farina di ceci
3 cucchiai di acqua
1 cucchiaio di lievito in scaglie
sale, pepe qb

Procedimento:
Innanzi tutto, devo precisare in che cosa consiste la sopracitata “sfoglia” di latte di soia :-): non si tratta altro che della patina che mi si è formata sul fondo della pentola, l’ultima volta che ho preparato il latte di soia (praticamente – avendo usato per rimestare una leccapentole in silicone al posto del solito cucchiaio/spatola in legno – una volta imbottigliato tutto il latte me ne è appunto rimasto uno strato condensato sul fondo che, da freddo, è stato facile rimuovere con l’aiuto di un cucchiaio :-)). Bene… veniamo alla ricetta :-D: prendete la vostra “sfoglia” di latte di soia e ricavatene tante striscioline della larghezza di circa 1 cm e lunghezza intorno ai 5-10 cm; preparate una marinata con tutti gli ingredienti su elencati, versatela sopra alle striscioline e lasciatevele insaporire le per qualche ora (o anche 1 nottata) in frigorifero, quindi soffriggetele in padella

(io ho seguito la ricetta Facon (bacon vegano) di Luu, variandone leggermente gli ingredienti in base a ciò che avevo in casa :-)). Portate ad ebollizione l’acqua, salatela e buttatevi la pasta; nel frattempo, preparate una pastella con la farina di ceci, l’acqua, il lievito in scaglie, il sale e il pepe. Scolate la pasta e fatela saltare in padella a fuoco vivace assieme al facon; unite la pastella di farina di ceci, rigirate e… servite. Ottima!
Il punto:
In questi giorni “festeggio” il mio primo anno da vegan! Bilancio? Be’, più che positivo direi! Ricordo che all’inizio – pur essendo ben convinta della mia decisione – ero assalita da parecchi dubbi, inerenti soprattutto l’aspetto salutistico (timore di incorrere in eventuali carenze nutrizionali…) nonché relazionale (difficoltà nell’ordinare le portate in qualsiasi locale di ristoro, critiche da parte di parenti/amici/conoscenti…) della mia scelta. E’ stato insomma un po’ un salto nel buio: non sapevo davvero come sarebbe andata a finire, se e per quanto tempo sarei riuscita a portare avanti questo stile di vita… Invece, a distanza di 1 anno posso affermare in assoluta sincerità di essere felicissima della mia avvenuta “conversione” e di non aver la benché minima idea di tornare indietro! Alcune piccole difficoltà iniziali ci sono state, è vero, ma una volta che si è capito come superarle diviene tutto completamente naturale e spontaneo. Perciò, a chi non avesse ancora intrapreso questo bellissimo cammino dico: go vegan!!!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ma la farina di ceci cruda non è indigesta?

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  2. Bravissima Flower 😀 una ricetta di carbonara in più è sempre ben gradita, anche perchè ognuna ha le sue particolarità, non ce n’è una uguale 😉
    complimenti… già un anno da vegan? (dovresti organizzare un veg-anniversario :lol:) per me sono da poco 8 mesi e anch’io mi posso dire molto soddisfatta!! spesso mi chiedo come ho potuto essere per tanti anni onnivora, visto che ora come ora essere vegan per me è così naturale e spontaneo 🙂

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  3. ….. buonissima. tutte le versioni della carbonara veg sn ben accette 😀 il tuo facon è praticamente 1 versione alquanto migliorata del veganbacon ke ho pubblicato sul mio blog….. DECISAMENTE migliore 🙂 deciso, oggi x pranzo vegscarbonara alla Flowerpower, in onore del tuo veganniversario

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  4. spettacolare l’utilizzo di questa sfoglia! sei bravissima!
    go vegan! auguri per il tuo primo anno da vegan!

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  5. Che piattone goloso flowerpower!!! Lo approccerei con due forchette 😉 super! Ciao flower, un bacione!

    Federica 🙂

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  6. Auguri!!! Voglio provare anche io una bella carbonare.

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  7. La sfoglia dovrebbe chiamarsi yuba, cioe’ la pellicola coagulata del latte di soia, ricordo di averlo letto su un libro…
    La ricetta la trovo gustosissima e ti faccio i complimenti anche per questo importante anniversario!

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  8. Ciao Flower, direi che questa carbonara è davvero appetitosa, buona idea per stasera, l’unica coda che mi manca è la sfoglia di latte, pensi che potrei sostituirla con del tofu (sono riuscita ad auto produrlo e si sente parecchio il sapore del latte di soia)

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  9. Grazie a tutte sia per l’apprezzamento che per gli auguri 😀
    @Alice: in realtà direi che non rimane proprio cruda, nel senso che comunque la si versa sulla pasta caldissima mentre è ancora in padella, quindi… E poi se ne usa talmente poca che non credo possa far danni 😉 Almeno, io l’ho digerita senza problemi 🙂
    @Cassie: eh già, me lo chiedo pure io…
    @Fatina: ma dai? Mi mancava! Adesso sono andata a dare una sbirciatina sul tuo blog: davvero originale la tua versione (come tutte le tue creazioni, del resto ;-))!
    Ma quale onore :oops:! Se la rifai, dimmi che te ne pare 😀
    @Gala: sì infatti, lo avevo letto anch’io sul libro “Cucchiaio Verde”; però nel mio caso non è stata una preparazione voluta bensì una casualità 😉 La mia sfoglia in effetti è simile allo yuba (o almeno credo, non ho mai provato a realizzarlo…) con la differenza che la pellicola non è andata a formarsi superficialmente, bensì sul fondo 🙂
    @Olivotta: assolutamente sì! Penso basti affettarlo sottilmente con un pelapatate come spiegato nella ricetta di Luu 😉

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  10. eh eh stavo pensando anche io allo yuba! Complimenti per il tuo veg anniversario! Questa carbonara ha l’aria di essere strepitosa, un bacione!

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  11. sei una fonte continua di idee, bravissima! e complimenti x il primo anno vegan, fra poco lo festeggio pure io…

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  12. @Silvia e Darma: grazie mille ragazze!

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  13. Una lussuria per gli occhi !
    Complimenti per il tuo anniversario veg e MILLE di questi anni ancora.

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  14. ….. aggiornamenti: spettacolare…. cm promesso ieri l’ho fatta 😀 solo x me (qst volta ci ho goduto xk nn mangiando la stessa pasta dei miei me la sono pappata tutta io…. senza il rischio di furti :-D)

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  15. Ciao Flower! 🙂
    la pasta è invitante invitantissima e vorrei essere anch’io inviata.. a mangiarla epperò devo fare per forza la guastafeste:
    La carbonara è rigorosamente senza pomodoro U_U altrimenti somiglia più a un’amatriciana (versione reatina della nostra pasta cittadina) ma pur pregna di tradizione romanorum credo di poter fare un’unica singola eccezione per la tua gustosa creazione 🙂 bella l’idea della sfoglia di latte.. mi ispira 😀

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  16. Questa ricetta purtroppo x il momento è in stand-by…devo ancora comprare il lievito in scaglie e la melassa nera ;( Non vedo l’ora di assaggiare questa delizia che mi ricorda più l’Amatriciana che la Carbonara 😛 Gnam-gnam ^__^

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  17. @Fatina: grandeeeee!!! 😉
    @Mari e Teolina: grazie mille per gli apprezzamenti 😉
    In realtà il pomodoro l’ho usato soltanto per marinare la sfoglia di latte di soia (che, al naturale, avrebbe ben poco a che spartire con la crudele pancetta :-(), insaporendola e conferendole un colore più “pancettoso”, appunto 😛 Ma per la preparazione e la “struttura” mi sono ispirata proprio alla ricetta classica della carbonara!

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  18. va bene, allora è approvata! U_U
    😀

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