Dedicata a Lali_64 e al piccolo Erwin, ecco a voi un’altra ricetta ispirata all’amata terra sicula. Se conoscete Simonetta Agnello Hornby saprete che i suoi romanzi, pur trattando tematiche molto serie, non disdegnano affatto l’aspetto culinario della vita. Anzi! Vi consiglio di non intraprendere mai simili letture a stomaco vuoto, perchè sarebbe una vera tortura. Mentre mi immergevo nelle atmosfere soleggiate de La Zia Marchesa e Boccamurata continuavo a imbattermi in ricette della tradizione palermitana; ero in spiaggia, faceva caldo, e istintivamente pensavo a come avrei veganizzato e crudizzato certi piatti, finchè mi sono sorpresa ad annotare le variazioni a margine. Spinta dai golosissimi Rawcannoli siciliani di Momo e dai Cannoli crudisti di Pablitagrace, ho voluto provare anch’io questo dolce che mi aveva sempre attirata moltissimo per i suoi mille meravigliosi gusti. Canditi, uvette, pepite fondenti, pistacchi, il croccante che incontra la crema… E siccome per avere tutto ciò non servono nè prodotti crueltyfull nè cottura, yes we can-nolo! Anzi, yes we raw!Ingredienti:
3 carotine larghe e corte
1 banana
buccia di 1 arancia bio grattugiata
1 manciata di uvette
15 g di cioccolato fondente
2 albicocche secce
1 manciata di pistacchi
1 manciata di chicchi di melagrana
1 bicchiere di Zibibbo
cannella qb
aceto balsamico
Procedimento:
Pelare le carote e scavarle con il levatorsoli. Più sottili le renderete, più facile sarà tagliarle una volta che saranno impiattate. Credetemi, metteteci 2 minuti in più a scavare, pena non poterle mangiare “educatamente” con coltello e forchetta 🙂 Una volta che avrete ricavato dei simpatici e croccantissimi cannoli, metteteli a mollo in un bicchiere di Zibibbo. Mentre loro marinano (io li ho lasciati 1 notte intera) voi preparate la crema frullando la banana con una parte dei pistacchi e la cannella. Fuori dal frullatore aggiungete il resto degli ingredienti fatti a pezzettini, in modo che la crema abbia consistenze diverse. Scolate bene i cannoli, asciugateli (sorseggiate lo Zibibbo mentre proseguite nella preparazione), farciteli e poi, una volta impiattati, cospargeteli ancora generosamente di cannella, pistacchi e un filo di aceto balsamico… E quando vi dicono che noi vegani mangiamo solo carote, rispondete loro che, in fondo, Bugs Bunny è il più smart dei Looney Tunes. Un abbraccio Erwin <3.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
ma sono carote!! E la ricetta è dolce!! Che bellissima!!! 😀 😀
errata corige, qui a Bi i vegani mangiano solo erba altro che carote, siamo ancora atavicamente obsoleti
bless and love!
Sono estasiata davanti a cotanta bontà 😀 😀 😀 !!! La cremina mi attira particolarmente 😆 !
Grazie Stellina tesorina … 😳 anche da parte di Erwin, che avrebbe volentieri dato una mano a scavare le carotine… :* :* :*
Qui siamo su un altro pianeta. Le tue ricette sono una più meRAWigliosa dell’altra. C’è pura poesia! Grande 🙂
Lali <3
Giulia, colgo al volo il tuo colpo di genio e la riciclo per una ricetta che vi giuro, mi ha lasciata estasiata. L'ho sperimentata ieri sera e non vedo l'ora di proporvela!
Un altro pianeta 😀
Ancora mi chiedo perché ne ho messe a bagno nel liquorino così poche! 🙂