No, non sono impazzita improvvisamente, la calamarata è un formato di pasta siciliana, molto consistente e scenografica, stranamente buona anche senza essere rigata.
Ingredienti:
pasta di semola di grano duro calamarata (o mezze maniche)
2 piccoli funghi porcini freschi
2 manciate di pomodorini ciliegini (meglio pachini)
1 manciata di fagiolini senza filo
1 grosso spicchio di aglio
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
prezzemolo
rosmarino
erba cipollina
olio evo
farina di mandorle
sale, pepe qb
Procedimento:
Cuocete a vapore i fagiolini, a parte, tagliate a metà l’aglio e passatelo in un wok con abbondante olio e prezzemolo tritato, aggiungete i gambi tagliati molto fini dei funghi e fate cuocere un pochino. Fatto? bene, aggiungete i pomodorini tagliati a metà, i fagiolini cotti e tagliati a bastoncini di poco meno di 2 cm, le erbette tagliate fini, il concentrato di pomodoro, 1 goccino di acqua, il resto dei funghi tagliati a fette di 1/2 cm, sale e pepe, quindi cuocete ancora un po’.
A parte preparate la pasta (impiega ben 16 minuti per cuocere!) poi aggiungetela al condimento nel wok, una bella spolverata di farina di mandorle e di corsa a tavola 🙂
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Pubblicato da Luu
Ciao a tutti! sono un’aspirante cuoca vegan nata e abitante a Genova, con una bellissima figlia di 20 anni (la Leo) e 6 gatti stra-coccolosi.
Lavoro come amministratore di sistema e, a parte una breve parentesi macrobiotica nell’adolescenza, si può dire che sono una vegetariana precoce: infatti, già all’età di 6 mesi mia madre non riusciva a farmi mangiare la carne e, fino a quando non sono andata all’asilo (a 3 anni), ho passato quasi tutto il tempo sul seggiolone, in castigo…. :)
Questa estate, ho sentito improvvisamente che questo modo di alimentarmi non mi bastava più, è come se mi fosse scattato qualcosa, mi sentivo in mezzo ad un guado (o su un seggiolone) …mancava ancora un passo da fare: così ho eliminato uova, formaggi e altri prodotti di origine animale, ricavandone un meraviglioso senso di appagamento e benessere fisico (si sta oggettivamente meglio) e mentale (finalmente ho smesso di contribuire nel mio piccolo alla violenza ed allo sfruttamento dei nostri fratelli animali).
Certo, in un primo momento mi sono trovata un po’ spaesata, senza i miei abituali riferimenti culinari… ma per fortuna sono arrivati i Nostri, ossia voi. Su questo bellissimo blog ho imparato che la scelta Vegan non è un sacrificio ma un piacere, una scoperta e finanche un’esplorazione… grazie infinite!
Aggiornamento luglio 2011: è ormai un anno da che è iniziata la mia nuova vita vegana e devo dire che mi sento ancora in cammino... l'obiettivo che si vede da qui è il crudismo, che già ora costiutisce un buon 75% della mia dieta. Non c'è nulla che mi faccia stare meglio, questo è davvero il miglior carburante per il nostro corpo. Con la frutta è stato facile e piacevolissimo, il difficile sarà arrivare a mangiare TUTTE le verdure crude (cotte sono così squisite... e poi è anche una questione di vivere sociale, condividere qualcosa con chi abbiamo vicino, ecc.)... probabilmente non arriverò mai stabilmente a questa mèta, ma non ho mai detto che fosse un obiettivo facile! :)
Mammamia, io adoro la calamarata. E’ molto usata anche in campania (soprattutto in ricette con pesce, purtroppo). Questa versione è allettante. Da quando sono vegana li ho mangiati solo una volta come pasta fresca e li feci con una specie di bolognese (senza neanche seitan o tofu). Ora m’hai fatto venì una vogliaaaa 😀
io l’ho scoperta oggi ma è davvero squisita 🙂 🙂
Mai sentitia questa pasta, ma mi sembra fantastica la tua ricetta! 🙂
buonissima questa pasta!
Nemmeno io conoscevo questo formato di pasta! Davvero insolito 🙂 E come sempre sei riuscita a presentarcelo molto bene 😀
Che bontàààààààà!!! 🙂 complimenti!
Adoro la calamarata… Cucinata in questo modo poi… Grande @luu!!! Ci sei riuscita anche questa volta a farmi venire una super fame!! 😀 ciao, un bacione!!!
Federica 🙂
ottima la calamarata e ormai dei tuoi accostamenti di sapori mi fido a occhi chiusi: porverò anche questa 😉
@tutte: grazie ragazze, ieri sera ho avuto un successone con questa pasta… 🙂 🙂
Un successone davvero!!! Perchè quando guardo le tue ricette mi viene sempre fameeeeee???!!! 🙂 🙂
beh io mi trovo in sicilia…
dici che trovo un bel piatto come questo?!?
Ciao Luu..ci sei su fb? Noi stiamo organizzando il raduno..se ci sei aggiungimi, io sono sugar less. Magari potresti portarci questi bel piatto gnam.
@rossella: 😀 baci baci
@Mirtilla: sicuramente no, non è una ricetta tradizionale siciliana, loro associano spesso questa pasta al pesce 🙁 …ma appena torni a casa preparalo tu 🙂
@Romina: ciao! non sono mai voluta entrare su fb, ma ora ci sto pensando… fammi sapere di questo raduno, se riesco mi piacerebbe venire 🙂
Già è deciso tutto, ma non mi va di metterlo pubblico.visto che andiamo a casa di qualcuno..Contattami in privato sulla mia mail che io ora non ho a disposizione la tua oppure aggiungimi su Fb e ti aggiungerò al gruppo. Io sono Sugar less
La pasta in formato gigante è la mia preferita! I funghi porcini poi sono strabuoni!
ciao luu…come sempre piatti di gran classe.un bacione
Ma oggi questo blog è carico di ricette meravigliose. Brava.
“non sono impazzita all’improvviso” 😀 luu 6 troppo forte.
evviva la calamarata cruelty free!!!!!!
Di solito mi piacciono le varianti: mi viene l’idea di tentare con gli spaghetti alla chitarra, i funghi secchi (che ho già) e abolendo la farina di mandorle, che non ho il tempo di andare a cercare e che non trovo nel solito supermercato. Mh, vediamo. Intano iersera ho fatto la ricetta del miglio che avevo trovato da qualche parte, usando zucchine, fiori di zucca e peperone come da ricetta, ma: sostituito miglio con riso integrale, i friggitelli con peperone verde varietà corno, fatto cuocere e non a crudo. Non male. Ah, dimenticavo: niente curcuma, non l’avevo. Solo curry.
ciao Glaucy! che forte che sei… 🙂 ho usato questo formato di pasta applicando la “filosofia del pennello”, una vecchissima pubblicità che diceva che per un muro grande non ci vuole un pennello grande ma un grande pennello… 🙂 🙂
scherzi a parte, ho fatto un condimento molto voluminoso per equilibrare il volume della pasta e sono rimasta molto soddisfatta del risultato, ma naturalmente attendo i risultati sui tuoi esperimenti 🙂 🙂
un abbraccio vegano