La scorsa settimana la busta a sorpresa delle verdure del gas conteneva una specie a me sconosciuta. Dopo essere passata a consulto dalla nonna dell’onnivoro (affettuosamente detta anche “la vecchina”) ho scoperto che trattavasi di barbe rosse…come avrei potuto mai riconoscerle se fino ad allora mi si erano presentate soltanto sotto forma di grandi sfere rosse, esposte dentro contenitori di plastica nel banco frigo del supermercato (mai acquistate, tra l’altro!) ?? Ecco invece come si presenta la barba rossa in natura..Non sapendo però bene nè come cucinarle nè che sapore avevano ho pensato di lessarle (sbagliato, per quanto riguarda le foglie sarebbe bastato farle stufare un po’) e di farci una farifrittata..
Ingredienti
Farina di ceci q.b.
Farina di mais q.b. (ma meno in proporzione a quella di ceci) (non so chi di voi mi ha ispirato in questo!)
Acqua q.b
Barbe rosse
sale, pepe, peperoncino in polvere, curcuma
olio evo
Procedimento
Mescolare le farina con l’acqua fino ad ottenere una pastella fluida ma non troppo (…..) aggiungere un pizzico di sale etc. e lasciar riposare in frigo per almeno 6 ore. Passato il tempo necessario riprendere la pastella e rimescolarla aggiungendo un filo d’olio. Lessare o stufare le barbe, ripassarle in una padella con un filino d’olio e versare la pastella. Far cuocere con il coperchio 15 minuti da un lato e 15 minuti dall’altro. L’aggiunta della farina di mais non mi è dispiaciuta, ha conferito una certa croccantezza!
Mentre facevo quest’operazione m’è venuto in mente che avrei potuto provare a colorare una parte di pastella con l’acqua di cottura delle barbe e questo è il risultato, un po’ psichedelico..(ne è venuta fuori la farifrittata che è in primo piano, ma la foto non rende giustizia!)
La prossima volta userò interamente l’acqua di cottura per diluire la pastella!
Comunque anche assaggiate da sole avevano un sapore squisito, simile agli spinaci ma più dolce (infatti diceva la nostra Evelyne che sono della stessa famiglia..anche della quinoa tra l’altro!) e allora ne ho lasciate un po’ da parte e il giorno dopo c’ho aggiunto una cipolla rossa (tanto per restare in tema!) e c’ho condito anche la pasta (cuocendola nell’acqua di cottura che avevo appositamente conservato!)..questo il risultato:
BUON FINE SETTIMANA A TUTTI, CUOCHINI E CUOCHINE!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Rumor sai che non le ho mai mangiate così, io al contrario mangio qualche volta quella già cotta, ma mi piacerebbe proprio asaggiare queste 🙂
Buon fine settimana anche a te 🙂
vanno usate un pò come gli spinaci, ma mangiate con moderazione se si ha qualche piccolo problema ai reni.
Rumor!!!! MA E’ STUPENDA tutta la sorpresa!!! La farfrittata è strabiliante, la pasta…tutto tutto tutto!!! Io le rape rosse me le mangio crude da golosona qual sono, ma…che belle idee da cucinare chi non ama il crudo…grazie!!!! Sei bravissima!
Sono ottime anche nell’insalata mista 🙂
Sono buonissime! Qui in Francia le consumano molto, le trovi anche al ristorante come antipasto, taliate a dadini piccoli e condite in insalata. Le chiamano betterave e io le compro al mercato; la rapa, se é abbastanza grossa puoi farla appassire al forno, il mio fruttivendolo le cuoce nella cenere, che prendono quel saporino di affumicato… Con le foglie, se sono tenere, puoi farci un’insalata mista, con altre lattughe, rucola etc. Di metterle nella pasta non ci avevo mai pensato! Brava! E buon WE anche a te!
Wow Rumorfree! che splendore sia la farifrittata che la pasta!!! Bravissima!!! mai mangiate così!
Wow!!
Anche io consumo spesso le rape rosse (spesso… cioè quando le trovo!!) soprattutto crude centrifugate come nella mia ….tripla w veganblog.it/2009/11/21/bevanda-rossa/
ma le foglie non le ho mai provate!
Fantastiche le tue ricette!!
Sai che si vede la seconda foto (quella delle foglie) come iniziale??? Che strano, poi si clicca sul post e viene fuori la farifrittata! 🙂
@Chicca, ma infatti credo non sia facile trovarle così, tutti al gruppo d’acquisto ci domandavamo come cucinarle!!
@Elvira, grazie del consiglio ma tanto la busta a sorpresa è diversa tutte le settimane, ci sta che nemmeno le ritroverò più!
@Mauschen, grazie cara, sempre esagerati i tuoi complimenti!!! comunque se le ritrovo le mangerò crude, non sapevo si potesse fare! è stata davvero la mia prima esperienza con questa roba rossa!!
@Nadir, grazie,proverò…
@Pizza pie, eh sì queste erano proprio minuscole per farle come dici tu, però le foglie erano tenerissime! per me con la pasta sta bene tutto e comunque il suggerimento me l’aveva dato la suocera, va detto!!
@Anto grazie, non so come mai faccia così..si vede che anche il post è a sorpresa!!!
@Pippi grazie mille! sai che non ho alcuna esperienza di centrifughe, dovrei convertirmi invece..ora mi vado a vedere la tua!
Ma che foto invitanti !!!
Barbe rosse… queste sconosciute !
mamma mia che ricettuzze!!!! 🙂
che belle! sia la frittata che la pasta!
Una ricetta migliore dell’altra con queste rape rosse, anch’io sempre viste nel banco frigo del supermercato e mai acquistate!!!
;D
Eh sì, la rapa è un mondo!
😉
Strepitosa!
frittata stupenda e pasta da “tuffo-bomba”, poiché ci piomberei sopra nello stesso modo! complimenti, bellissimi piatti 😉
Si, si con la pasta stà bene tutto, per quello mi sono meravigliata di non aver mai pensato di metterci le rape rosse! Ma ora grazie a te rimedierò!
in svizzera le troviamo facilmente sia crude da cuocere nei supermercati che anche giâ cotte pronte solo da tagliare …ai bambini piacciono molto …lessate e fredde con il radicchio selvatico ,una mela a tocchetti ,semini, olio di nocciola o di noce e poco aceto di mele diventa la fine del mondo specie se mangiata con del pane nero ;o9