Budino di mele

Questa ricetta è l’ideale per chi deve trovare una destinazione alle ultime mele rimaste in dispensa: ha un sapore molto delicato e nella sua semplicità è, secondo me, una delizia.

Ingredienti (per 6 persone):

1 kg di mele, meglio se renette
1 dl di vino bianco secco: io ho usato il Traminer (in onore di Vale :))
la buccia di 1 limone
15o g di zucchero
50 g di fecola
50 g di margarina

Procedimento:
Per prima cosa bisogna sbucciare le mele, tagliarle in 4 e metterle in un tegame con il vino, la buccia di limone e 2 cucchiai di zucchero: si fa bollire il tutto e lo si lascia sul fuoco per 15-20 minuti finchè le mele diventano tenere (sconsiglio di tagliarle in pezzi troppo piccoli, assorbirebbero troppa acqua e questo renderebbe troppo liquido il budino).

Le mele vanno poi scolate, passate al passaverdure

e mescolate con la fecola (stemperata con 2 cucchiai di acqua fredda), lo zucchero rimasto e la margarina a pezzetti. Questo composto va portato a ebollizione per 1 minuto (mescolando continuamente), poi va lasciato intiepidire.

A questo punto se avete uno stampo da budino, magari col buco al centro, è il momento di tirarlo fuori, di imburrarlo e di versarci il composto: chi non ce l’ha si arrangerà come ho fatto io… Ora il budino va messo a bagnomaria in forno preriscaldato a circa 160° per 40 minuti.

A cottura ultimata chi ha lo stampo non dovrà far altro che sformare e impiattare, gli altri dovranno passare attraverso un contenitore intermedio (ad esempio coppette monoporzione) che dia la forma al budino. L’importante è far raffreddare completamente prima di sformare. Questo piatto dà il suo meglio servito tiepido, magari con una guarnizione cioccolatosa 🙂

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. uau è meraviglioso *__*
    e anche la foto!!!
    e quel piatto stupendo!!!
    lunedì lo faccio di sicuro!!!! ma si addensa da solo,non serve l’agar agar???

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  2. Con la fecola si addensa abbastanza bene: qui però -non voglio mentire- lo vedi subito dopo il frigo, altrimenti sarebbe molto più… slabbrato. Con l’agar agar viene sicuramente meglio ma io sono troppo pigra per andarlo a comprare… il negozio è così lontano… 😀
    Comunque è un budino quindi va benissimo anche servito “in tazza”: con questa foto volevo solo fare un po’ di scena (il piatto l’ho preso coi punti del supermercato 😀 )

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  3. bellissima ricetta e anche molto originale!! complimenti

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  4. sì neanch’io ho mai usato l’agar agar…per i tuoi stessi identicissimi motivi 😀
    però voglio farlo un giorno che avrò la pazienza di andare a comprarlo per non sentire lamentele da mia mamma, perchè sicuramente darebbe la colpa alla mancanza di latte o uova…

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  5. 😀 ti capisco, amica pigra! alla mamma servilo caldino in tazza con un ricamino di cioccolata e vedrai che non penserà alla densità…

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  6. Oltre ad eszsere probabilmente buonissimo, i complimenti per la decorazione sono d’obbligo!
    🙂

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  7. Un dieci e lode per la presentazione e sicuramente anche per la bontà, da provare sicuramente, bravissima Silvia 🙂

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  8. Guarda Silvia, lo proverò sicuramente presto perchè mi ispira tantissimo! L’unica cosa che mi lascia perplessa è la cottura in forno a bagnomaria xchè non l’ho mai fatta e non so se sono attrezzata….
    Sarebbe una stupidaggine metterlo in frigo e farne un budino da servire freddo?

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  9. Silvia questo budino sarà mio! Proverò con l’agar agar però!

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  10. Che ideozza da scopiazzare, ottima per il periodo di abbondanza melifero! Complimenti per la presentazione, davvero carina!!!

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  11. Credi che sostituendo acqua al vino verrebbe lo stesso?

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  12. 🙂 bene, sono proprio curiosa di sentire cosa ne penserete dopo averlo assaggiato!
    @Loira: in frigo direi di no perchè la fecola deve cuocere per forza… però puoi cuocerlo sul fornello, sempre a bagnomaria (bastano due pentole una più piccola dell’altra).
    @Annal: il vino non è assolutamente indispensabile, l’acqua va benissimo.
    quanto alla densità posso assicurarvi che l’agar agar non serve: il mio budino dopo 24 ore non si è ancora seduto 🙂

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  13. che foto meravigliosa!!!! 😀 essendo astemia ometterò il vino e sicuramente proverò ad usare lo zucchero di canna…ma l’idea del budino alle mele è grandiosa 🙂

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  14. la dose di zucchero che ho indicato probabilmente è eccessiva, soprattutto se le mele sono dolci: la cosa migliore è… assaggiare!

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  15. Ma che bello! Un modo nuovo per cucinare le mele!

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  16. Aaaaaaaaaaaahhhhhhhhh il miglior vino del mooooooooooooooooondooooooooooooo!
    Ma potevi postarla una settimana fa, che avevo un sacchetto di mele da finire (ora ne è rimasta una sola, per fortuna)??
    A me le mele piacciono, intendiamoci, ma quando tuo marito compra l’occasione pacco mele formato famiglia, e in famiglia siamo io e lui, che i quattro gats le mele le schifano, dopo un po’ sfido chiunque a decantare le visrtù del tale frutto.
    Da tenere a mente, che non è la prima nè sarà l’ultima volta che Ale prende il sacchetto famiglia…

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  17. Ma la margarina non è un grasso idrogenato?

    http://it.wikipedia.org/wiki/Margarina

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  18. sì. certamente non bisogna abusarne ma utilizzarla ogni tanto per qualche dolce non mi crea nessun problema… non sono particolarmente salutista 🙂 in alternativa comunque si può utilizzare burro di soya o altri “burri” vegetali.

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  19. grazie, è un onore 🙂

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