Settimana scorsa il pacco-sorpresa del fornitore di ortofrutta biologica conteneva ben 3 (tre) cespi di radicchio rosso. Due son finiti in insalata insieme alle verdi sorelle (lattuga, rucola…), la terza mi ha ispirato quelle che dovevano essere frittelle (anche se non fritte), ma dato l’aspetto sono state ribattezzate “bruttelle”.
Estetica a parte (si può migliorare) il sapore era niente male…
Ingredienti:
radicchio rosso, lavato e tagliato a strisce
spicchio d’aglio tagliato a metà
olio evo
foglie di salvia
una tazza di farina di ceci
acqua
sale
pepe nero
Procedimento:
Il tutto si è svolto in 2 tempi: 1 tempo h. 7 di mattina – 2 tempo h. 13 (nell’intervallo si va a lavorare, o in piscina o a fare shopping…)
1 tempo
In una padella con coperchio o in un wok scaldare l’olio con lo spicchio d’aglio e poi far stufare il radicchio coperto finché è quasi tenero. Salare, far asciugare scoperto aggiungendo alla fine qualche foglia di salvia tritata.
Intanto preparare una pastella non troppo liquida (la mia lo era troppo, ecco il xché della bruttezza) con la farina di ceci e l’acqua. Inserire qualche foglia di salvia intera e coprire.
Lasciare il tutto in stand-by fino all’ora di pranzo/cena.
2 tempo
Scaldare una padella antiaderente o una piastra in ghisa leggermente unta.
Trasferire il radicchio (togliendo l’aglio) nella pastella di ceci e mescolare. Prelevare il composto a cucchiaiate e versarlo sulla piastra molto calda. Se si riesce cercare di dare una forma rotonda appiattita. Quando si rapprendono girare dall’altro lato con una spatola e far cuocere ancora qualche minuto. Devono restare morbide ma comunque cotte xché la farina di ceci cruda penso sia indigesta. Man mano che sono pronte trasferire su un piatto e tenere in caldo.
Una macinata di pepe nero prima di servire ci sta bene. Noi le abbiamo mangiate con una insalata mista. E quelle avanzate il giorno dopo scalate leggermente in forno in un panino con pomodori a fette.
Settimana scorsa il pacco-sorpresa del fornitore di ortofrutta biologica conteneva ben 3 (tre) cespi di radicchio rosso. Due son finiti in insalata insieme alle verdi sorelle (lattuga, rucola…), la terza mi ha ispirato quelle che dovevano essere frittelle (anche se non fritte), ma dato l’aspetto sono state ribattezzate “bruttelle”.
Estetica a parte (si può migliorare), il sapore era niente male…
E chiedo perdono per la foto, quando le rifaccio l’aggiorno con qualcosa di meglio.
Ingredienti:
radicchio rosso, lavato e tagliato a strisce
spicchio d’aglio tagliato a metà
olio evo
foglie di salvia
una tazza di farina di ceci
acqua
sale
pepe nero
Procedimento:
Il tutto si è svolto in 2 tempi: 1 tempo h. 7 di mattina – 2 tempo h. 13 (nell’intervallo si va a lavorare, o in piscina o a fare shopping…)
1 tempo
In una padella con coperchio o in un wok scaldare l’olio con lo spicchio d’aglio e poi far stufare il radicchio coperto finché è quasi tenero. Salare, far asciugare scoperto aggiungendo alla fine qualche foglia di salvia tritata.
Intanto preparare una pastella non troppo liquida (la mia lo era troppo, ecco il xché della bruttezza) con la farina di ceci e l’acqua. Inserire qualche foglia di salvia intera e coprire.
Lasciare il tutto in stand-by fino all’ora di pranzo/cena.
2 tempo
Scaldare una padella antiaderente o una piastra in ghisa leggermente unta.
Trasferire il radicchio (togliendo l’aglio) nella pastella di ceci e mescolare. Prelevare il composto a cucchiaiate e versarlo sulla piastra molto calda. Se si riesce cercare di dare una forma rotonda appiattita. Quando si rapprendono girare dall’altro lato con una spatola e far cuocere ancora qualche minuto. Devono restare morbide ma comunque cotte xché la farina di ceci cruda penso sia indigesta. Man mano che sono pronte trasferire su un piatto e tenere in caldo.
Una macinata di pepe nero prima di servire ci sta bene. Noi le abbiamo mangiate con una insalata mista. E quelle avanzate il giorno dopo scaldate leggermente in forno in un panino con pomodori a fette.
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Vivo e lavoro (mi occupo di grafica) in provincia di Varese e mi ritengo una giovane ragazza cinquantenne. Mio marito ed io siamo vegetariani dal1996. Sono da tempo ad un passo dall'essere vegana ma quando sono fuori casa ancora qualche derivato ci scappa, più per questioni di socializzazione che altro. I motivi della nostra scelta sono stati diversi: etici, salutistici, ecologici... insomma i soliti.
Non ho una particolare passione per gli animali, ma li rispetto (zanzare a parte che stermino senza pietà) e penso che in questo periodo e in questa parte del mondo ci si possa nutrire ageduatamente e in modo gustoso anche senza far soffrire o sfruttare altri esseri viventi.
Nel tempo libero (poco, sigh!) mi piace leggere (in inglese, spesso), nuotare, sognare il mare e spignattare in cucina. E questo blog è una fonte inesauribile di ispirazione.
Vi seguo da mesi come spettatrice e ora sarò dei vostri: spero di essere all'altezza xché siete tutti davvero molto bravi e creativi.
;-)
Una farfrittata al radicchio! Buona!
Vedi la farifrittata al radicchio mi manca 😛 Marina ti posso far notare che ti sei dimenticata l’interruzione di pagina 😉
Chicca grazie :-)*
sono proprio stordita, adesso sistemo… 🙁
Chicca vedo che qualcuno l’ha già sistemato. Chiedo perdono. Abbiate pietà di una povera matricola…
che belle le bruttelle .. danno l’idea di essere croccanti … lo sono?
Tranquilla Marina sapessi quanto lavoro davo da fare a Sauro eRenata i primi tempi che inserivo ricette 😉
“frittelle” di radicchio, che bella idea!!
E sembrano anche pratiche e veloci!
da provare 😀
uuuuuuuuuuuuhhhhhh…. frittelle…. radicchio….. mieeeeeeee!
Belle e buone! Da provare di certo….BRAVA! 🙂