Questo dolce lo preparava sempre mia nonna a Natale. Oggi me lo ha fatto mia mamma, perchè proprio non ho avuto tempo. L’unica differenza tra mia mamma e mia nonna, è che mia nonna me li faceva magnà dicendomi che dovevo crescere, mentre mia mamma me li vieta perchè mi fanno male. Ma gliel’ ho detto: cara mammina ti ricordi che diceva la nonnina??? che dovevo crescere??!! e siccome sono ancora piccino e devo affrontare lo sviluppo, ho bisogno di dosi massicce di patata 😯 (sono convinto che nelle mie vene al posto del sangue circola l’olio di semi di girasole) 😯
Ingredienti:
1 kg di farina 00
mezzo kg di patate
1 bustina di vanillina
1 busta di cannella
1 lievito
5 cucchiai di zucchero
200 gr di uva sultanina
1l di olio di semi di girasole
Procedimento:
scaldate le patate, pelatele e passatele nello schiacciapatate. In una ciotola capiente, versate la farina, le patate schiacciate, la vanillina e due cucchiai di zucchero. A parte sciogliete il lievito in mezzo litro di acqua tiepida e aggiungetelo nel composto. Amalgamate bene. Se è ancora solido, aggiungete un altro po’ di acqua tiepida. Ora, aggiungete l’uva sultanina, precedentemente messa in ammollo in acqua calda. Mescolate bene e fate lievitare per un’oretta coperto da un canovaccio in un ambiente caldo. Ora con un cucchiaio fate dei bomboloni e friggeteli nell’olio bollente, girandoli di volta in volta evitando che si brucino. Una volta fritti, man mano li scolate bene e li sistemate nella carta assorbente. Una volta assorbito l’olio, passatele nello zucchero e nella cannella, che avrete precedentemente mischiato. Mangiatele calde 😀
Il punto:
tra i vari articoli, noi vendiamo pure la tombola…
La tombola, è uno dei giochi tipici della mia regione, precisamente di Napoli. Non so se è diffusa in tutta l’Italia, ma qui al sud credo sia conosciuta un po’ ovunque. Giocarci è semplice. Possono partecipare più di una persona. Il gioco consiste nel :
un partecipante si prende il tabellone e con il cestino dei numeri, uno alla volta chiama ciascun numero. Gli altri partecipanti, possono possedere più di una scheda e possono fare dei punti chiamati ambo, terna, quaterna, cinquina e tombola. L’ambo consiste nell’avere due numeri in orizzontale, il terno tre numeri, la quaterna quattro numeri, la cinquina cinque numeri e per fare tombola bisogna riempire tutta la scheda. Ad ogni premio si associa un qualcosa. Si possono usare i soldi, ma siccome è meglio evitare d’incattivirsi troppo, si possono usare caramelle, torroncini o altre cose (io personalmente, m’incattivisco di più con i torroncini ) I numeri che il tabellone chiama, vengono segnati dagli altri partecipanti con ceci, fagioli secchi o come me, usando la scorza di un mandarino o di un purtuvallo 😯 Il tabellone invece li segna con i numeri che man mano chiama, ed ovviamente partecipa anche lui. Ognuo dei aprtecipanti a giro ha il piacere di possedere il tabellone. Per comprare le schede si utilizzano i soldi, o le caramelle, o i torroncini o quello che preferite mettere in palio, che poi verranno utilizzati per realizzare i vari premi. Spero di essere stato abbastanza chiaro 😀
lo sfizio della tombola sta nell’elenco dei numeri. Ad ogni numero è associata una figura. Il tabellone man mano che chiama i numeri è tenuto a chiamare anche la figura
Ora vi mostro l’elenco completo dei numeri con le varie figure.:
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L’italia
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a’ criatura
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a’ jatta
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o’ puorco
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a’ mana
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chella ca guarda ‘nterra 😳
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o’ vasetto
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a’ maronna
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a’ figliata
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e’ fasule
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e’ surice
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e’ surdate
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sant’antonio
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o’ ‘mbriaco
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o’ guaglione
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o’ culo 😳
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a’ desgrazia
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o’ sango
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a’ resata
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a’ festa
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a’ femmena annura
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o’ pazzo
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o’ scemo
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e’ gguardie
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natale
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nanninella
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o’ cantero
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e’ zizze 😳
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o’ pate de’ criature 😳
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e’ palle d’o’ tenente
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o’ patrone e’ casa
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o’ capitone
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ll’anne e’ cristo
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a’ capa
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l’auciello
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e’ castagnelle
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o’ monaco
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e’ mazzate
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a’ funa
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a’ paposcia
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o’ curtiello
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o’ ccafè
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onna pereta nblacone
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e’ cancelle
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o’ vino buono
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e’ denare
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o’ muorto
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o’ muorto che parla
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o’ piezze e’ carne 😳
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o’ pane
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o’ ciardeniello
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mammà
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o’ vicchiariello
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o’ cappiello
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a’ musica
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carètte
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o’ scartellato
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o’ paccotto
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e’ pile
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allamentarse
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o’ cacciatore (questo numero lo detesto)
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o’ muorto acciso
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a’ sposa
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a’ sciammeria
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o’ chianto
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e’ ddoie zitelle
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o’ totaro a’ chitarra
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a’ zuppa cotta
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sotto e’ ncoppa
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o’ palazzo
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l’ommo e merda
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a’ meraviglia
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o’ spitale
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a’ rotta
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pulecenella
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a’ funtanella
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e’ riavule
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a’ bella figliola
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o’ mariuolo
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a’ vucchella
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e’ sciure
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a’ tavulella
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o’ maletiempo
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a’ parrocchia
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l’anema o’ priatorio
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a’ puteca
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e’ perucchie
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e’ casecavalle
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a’ vecchia
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a’ paura
l’ho scritto in napoletano. In italiano perde la sua originalità. Se qualcuno vuole sapere qualche traduzione, chiedete e vi sarà dato..ehm vi sarà spiegato
ora devo andare….a stasera..o a domani o cmq per natale mi farò vivo
buon pomeriggio a tutti!! 😀
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Wow i tuoi post sono sempre così ricchi! Braverrimo! e che meraiglia sti bomboloni!
che belliiiiiii!!! e che buoni!!!! anche a me la nonna ne faceva una versione simile (aspetta un po’…come “Faceva”????devo dirle di rimettersi sotto con la cucina!!! 🙂 )
cmq la frase del giorno è “io personalmente m’incattivisco di più con i torroncini…” ci credo!!!! sono d’accordo!! io adoro quelli ricoperti all’arancia..li rubo tutti io..e quando me ne mangiano uno..m’incattivisco!
…ma..il 77 non doveva essere coscie storte?
Ecco vedi oggi sei riuscito a farmi sorridere, bellissima la tombola che vendete, è un classico anche qui giocare a tombola il giorno di NAtale 🙂 I bomboloni fritti non ho mai voluto provare a farli per non farmi eccessivamente del male 😛
che bombe…
anzi…bombolone!!!!!!!
devon essere super…..ma ingrasso a guardarli credo 🙂
eh sì,aveva ragione la nonna, un bel bombolone e si cresce forti!!!
bellissimo post, io alla tombola non ci ho mai giocato, e leggendo il tuo “reportage” mi sono incuriosita così tanto che ho chiesto alla mamma di cercare la sua vecchia scatola polverosa in soffitta…così questo Natale giocheremo tutti insieme! 😀
Nello, con te si viaggia nei ricordi…..che bello :-)))))))
spettacolo! 🙂 un bacio alla tua mamma che ha preparato questa goduria!!!!
Nello quando ti stufi della tua famiglia io ti adotto… scherzo, mi costeresti troppo di pappa!! 😉
I bomboloni non li copierò, ma la tombola mi ha fatto ricordare tante serate in famiglia da piccola… grazie Nello, sei un vero tesoro… smack!
Mi ispirano, ma se li facessi al forno?
Pensa che tutti gli anni a Natale io e i miei parenti ci infliggiamo il supplizio della tombolata….una noia mortale! E io sono di Genova, quindi sappi che la cosa si è diffusa!!!
🙂
Io sono mooooolto tentata, i bomboloni vanno fortissimo a casa mia, riuscire a fari veg sarebbe da sballo. Una domanda però: che vuoi dire “scaldare le patate”? Bisogna farle cuocere completamente o solo parzialmente?
meraviglia delle meraviglie! w la nonna e w la mamma! qui ci vorrebbe l’ometto che strabuzza gli occhi ma non ho il tempo di andare a imparare a farlo! e che pazienza scrivere tutte le uscite della tombola! sarebbe divertente farsi un giro di cartelle con te la sera di natale con un montepremi di cibarie!
per il 61 ma anche il 62 (e forse anche qualche altro numero) proporrei una sostituzione, anche i dialetti si aggiornano!
e che è il “totaro ‘a chitarra”?
😉
Ooohh, mi hai fatto ricordare la tombola che usavano le mie “4 nonne”, era molto speciale, con le immagini invece dei numeri.. e loro si divertivano a dare a ogni immagine delle definizioni strane, in dialetto, e ridevano e io non capivo mai perche’… Bello e i bomboloni, non mi aspettavo fossero con le patate!!! wow…. che quantita’ di affetto che devi aver avuto tu dalle tue donne di casa.. che bello. E tu quindi ne hai tanto ora da dare a tua volta. Conosco uno proprio come te.. Siete proprio belle persone 🙂
xmirko. Ma grazieeeee e cmq aspetto le foto su palermo!! mi raccomando accontentamiiii!!! 😀
xambro. Ahahahhahahha anche io adoro quelli all’arancia
xvirginia. Ahahhahahahha
xchicca. Pensa che li ha fatti mia madre, ma se li facevo io, quelli si che erano bomboloni. Questi qui sono delle bombolette 😯
xchiaretta. Ma daiiiii, già te l’ho detto che sei bellissima come sei, e poi anche col sederino in formato sederone saresti una bomba…anzi una bombolona
xbaby. Peccato che siamo lontani, sennò t’insegnavo io come si gioca 😀
xfrancesca. Eheheheheh sono felice nel rendere partecipe anche te dei miei viaggi 😀
xmak. mia mamma ricambia e dice grazie per il pensiero carino 😀
xpippi. Ahahahahaha io non amo spendere soldi, ma sul cibo, m’indebiterei fino al collo 😯 ciao pippi un bacione anche a te!! 😀
xmarilu. Credo vengano meno dannosi e cmq buoni 😀 noo dai che la tombola è divertente!!!
xcri. Ho chiesto a mia madre e mi ha detto che le devi cuocere completamente. Se puoi falli e fammi sapere, anche perchè questi qui vengono più compatti delle zeppole 😀 un bacione alla piccola 😀
xmariagrazia. Allora, tra le cose da fare assieme, oltre alle sfogliatelle faremo anche una tombolata…pure fuori clima natalizio 😀 per il 67 ossia il totano nella chitarra…spero sia un’allusione innocente e non un invito a mangiare il totano. Non so di preciso cosa si voglia intendere… 🙁
xbabi. 4 nonne???? wow che belloooo!!! 😀 si babi, sono stato molto fortunato sul ricevere affetto. Pensa che mia madre, anche adesso che ho 26 anni mi coccola. Per dirti una fra le tante, la sera viene vicino al letto mi da il bacio sulla testa e mi dice buonanotte 😳 io sta cosa non la sopporto, ma sapendo che lei ci tiene, faccio finta di essere contento 😀 sono onorato delle tue parole 😳 e sono felicissimo che tu mi veda come il tuo amico, GRAZIE 😀
MA IL 67 NON ERA IL TARLO NELLA CHITARRA???
CHI LO SA???
Guarda, credo che quel tipo di gesti tipo il bacio della buona notte, che mostrano tutto il calore materno (e nonnerno!) sia una delle cose che piu’ manca quando quelle persone poi mancano. Io sono il contrario. Io volevo ancora coccole ma mia mamma comincio’ a dirmi “ma non sei un po’ grande adesso??” e ha smesso presto 🙁 Per fortuna ho trovato un ragazzo che piu’ coccolone non potevo e mi sto rifacendo.. 🙂 E lui e’ cosi perche’ sua nonna e mamma gli han dato tanto affetto, ecco perche’ me lo ricordi. Quindi ringraziale !! E cerca in giro, qualcuno sta gia’ cercando quelle coccole che non ha avuto e che tu hai da offrire 🙂