Biscottini ai frosties à la Manuel

biscottini al mais variazione su un tema del geniale Manuel, adatta all’ora del tè!

chi fa questi biscottini non può esimersi dal fare anche la ricetta madre: http://www.veganblog.it/2009/10/14/frosties-cupcakes/#comments

sono dei cupcakes davvero originali, polentosi e irresistibili (non avendo il sac à poche ho dovuto mettere la farcitura a forma di quenelles, come si vede nella foto sotto, e ciò mi ha suggerito l’idea…); facendoli avrete avuto l’accortezza di tenere da parte un’abbondante quantità di crema ai frosties, di cui ripeto le dosi per comodità:

  • cupcake al mais200 g di fiocchi di cereali di mais
  • 130 g di zucchero di canna
  • 50 g di margarina o burro di soia
  • latte qb
  • una punta di vaniglia

frullate i cereali e mescolateli con lo zucchero, la margarina lasciata intiepidire (ma non sciolta) e la vaniglia: aggiungete latte fino ad ottenere una consistenza cremosa, poi mettete la crema a riposare in frigo; dopo un’oretta si sarà un po’  indurita. a questo punto formate le piccole quenelles con due cucchiaini e infornate per 20 minuti a 150 gradi su carta da forno o su leccarda oleata. grazie manuel!!!!!!!!

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Il nostro golosone ti ha dato un ottimo spunto questi biscotti devono esser dedliziosi 🙂

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  2. che delizia!!!1
    bellisssssimi!!!

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  3. Miseria santissima……………..

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  4. Sono stupendi, non ho parole. Bravissima Silvia D!!

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  5. sono veramente invitanti…belli!

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  6. ullallà che splendore!

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  7. i biscotti polentosi sono un mio punto debole e questi cupcakes sono assolutamente irresistibili. complimenti per la variazione e per l’inventiva!

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  8. ebbbrava silvietta! ma vengono croccanti?

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  9. meraviglia su meraviglia…..delle ricette già golosissime rivisitate e rese ancora più golose!!!!che blog paradisiaco

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  10. e poi sono facilissimi, si fanno in un attimo!
    @manuel, se tieni l’impasto bello sodo e ci metti un pizzico di cremor tartaro vengono croccanti come amaretti, se lo tieni morbido vengono morbidi come madeleine.

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