… o farifrittata di Barbabucchi! (o Barbatrucchi, come li chiamo io 🙂 ) Barbabuc credo sia il termine piemontese per scorzobianca.. per chi non la conoscesse, qui sotto li potete vedere in tutto il loro splendore. Frequentando molto di più i mercati e i produttori locali mi imbatto molto più facilmente in queste verdure poco conosciute e non resisto mai alla tentazione di farle mie!
Ingredienti
100 gr farina di ceci
300 gr acqua
olio d’oliva
sale
un mazzetto di barbabucchi
Procedimento
Preparare la pastella mescolando 2 parti di acqua con una di farina di ceci, un pizzico di sale e 1-2 cucchiai di olio. Mescolare bene per sciogliere tutti i grumi e lasciare riposare per almeno 1-2 ore. Più sta a riposare più morbido verrà l’impasto, noi abbiamo raddoppiato le dosi e ne abbiamo usato una parte dopo un paio d’ore, l’altra parte l’abbiamo usata dopo 2 giorni per fare una farifrittata con le cipolle ed è venuta ancora più buona – inoltre avendo già la pastella diventa ultra-rapida. Con queste dosi, noi abbiamo usato una padella media e viene un pò spessa.
Pulire i barbabucchi togliendo le foglie più esterne, tagliando di circa un centrimetro le cime e sbucciando la radichetta. Tagliarli per lungo e farli stufare brevemente in padella con un goccio di olio e di acqua e un pizzico di sale per farli ammorbidire.
Infine, la cottura: noi abbiamo impiegato una cottura mista sul fuoco / in forno. Per questo serve una teglia o padella antiaderente che vada sia sul fuoco che sotto il grill (noi abbiamo usato una padella antiaderente a cui abbiamo svitato il manico). Ungere bene la padella aiutandosi con carta assorbente (non serve molto olio, ma che sia uniformemente distribuito). Scaldare la padella e versarci la pastella, facendola rapprendere un pò per circa 3 minuti, dopodiché disporci sopra la verdura (in questo modo affonderà ma non rimarrà tutta sul fondo) e farla andare ancora per mezzo minuto. Terminare la cottura sotto il grill alla massima potenza per circa 10 minuti (premessa: noi non abbiamo un forno vero e proprio ma uno di quei forni a microonde con la funzione grill quindi forse la temperatura andrà un pò rivista – noi inoltre inseriamo una ciotola sotto la padella per fare stare la farinata più vicina al grill). Lasciare riposare un minuto e servire con una spolverata di sale nero (o anche senza, ma noi ce l’avevamo e ci sta bene!)
Noi l’abbiamo servita accompagnata da un’insalata di agretti sbollentati conditi con un’emulsione di olio, limone, capperi e sale e con un’insalata di finocchi conditi con olio e pepe rosa schiacciato
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
è bellissima questa farifritta, solo che non so minimamente cosa siano i barbabucchi!!?? 🙄 ???
Va bè cercherò su internet meglio e mi informerò!!! 🙂
Questa in effetti è la prima volta che li acquisto e li preparo, infatti ho messo la foto così se vi capita di vederli per qualche mercato… Barbabucchi comunque è il nome piemontese, ma a me fa troppo ridere! Mi ricorda i barbapapà! In Italiano si chiamano scorzobianca, ma penso che ormai sia una coltivazione abbastanza di nicchia
a me ricordano gli agretti o barba dei frati….li mangerò stasera per la prima volta….e poi sono sicura che ci andrà sotto di farifrittate!!! complimenti 🙂
Non conosco questa verdura… se mi capita la comprerò sicuro!
E ci farò una bella farifrittata come la tua!
Grazie dell’idea!
@ Camicca: si il gusto è un pò simile in effetti! Ma se ti riferisci alla verdura che ho fotografato nel piatto vicino alla frittata, quelli sono effettivamente agretti 😉
Stupenda! ottima foto e ottima preparazione!
Mai visti… 🙁
Anch’io non conosco questa verdura, ragazzi ma vi rendete conto la natura quante cose ci regala e che tanti di noi nemmeno conoscono…..hai fatto un ottima pietanza 🙂
Ottimi anche bolliti e poi conditi con olio limone e sale, semplicemente
Grazie Chicca! E’ vero, esistono un sacco di verdure e cereali che conosciamo pochissimo… Ad esempio queste verdurine io per ora le ho viste solo una volta. La farifrittata comunque è talmente buona di suo che qualunque altra verdura ci starebbe comunque bene 😉
Verdura a me sconosciuta!!! ma questa frittata mi ispira assai!!!!!
Ma che bella ricetta!!!! Ottima la farfrittata e bellissime le verdure del mercato!! Vai a Porta Palazzo? io quando ci andavo credevo di svenire, tutta quella frutta e verdura…che Paradiso!!!!
Grazie Mauschen, anche del commento alla mia prima ricetta, sei veramente gentile :). Sì Porta Palazzo è un mercato stupendo, io però ci vado solo ogni tanto il sabato. Per fortuna Torino è piena di mercati, e spesso anche in mercati minori si trovano verdura e frutta buona, a Km 0 e a ottimi prezzi.
Anche se in ritardo benvenuta Lia! E complimenti per la farifrittata e per avermi illuminato su una sconosciuta verdura…
Grazie mille MentaMarina 🙂