Bacio… di cavolfiore!

Ispirata e deliziata dalla meravigliosa Chantilly… col cavolo! di Imo, ho voluto provare a rifarla… e la seconda volta ho apportato qualche modifica: questo il risultato! 😀 (Da gran gourmet… ma sono le coppette che fanno scena!) Dedico questa ricetta a Mirtilla, sperando che le tiri su il morale almeno un pochino 😉

Ingredienti:
400 g di cavolfiore
essenza di vaniglia
dolcificante a piacere
10 g di nocciole (o più, se volete un aroma più intenso)
1 cucchiaino (o più) di cacao in polvere
1 cucchiaino raso di agar agar

Procedimento:
Cuocere il cavolfiore al vapore oppure bollito in poca acqua, insieme alla vaniglia. Io ho usato la pentola a pressione, cuocendo il cavolfiore in 1 dito d’acqua per 5 minuti dal soffio. Appena cotto il cavolfiore, scolarlo e frullarlo benissimo insieme all’agar agar e alle nocciole fino ad ottenere una crema omogenea. Incorporare a poco a poco anche l’acqua di cottura fino ad ottenere una consistenza leggermente più liquida, un po’ come quella dello yogurt di soia. Dolcificare a piacere e frullare ancora bene un’ultima volta. Versare circa 3/4 del composto ottenuto nelle coppette a riposare per un po’, lasciando il restante nel boccale del frullatore. Aggiungere il cacao alla crema rimasta e frullare ancora. Versare infine anche la crema al cacao nelle coppette, sopra la parte bianca, facendo piano così da creare 2 strati sovrapposti. Guarnire con 1 spolverata di cacao in polvere e/o granella di nocciole e/o semi di lino tostati. Eccola anche in versione bianca (solo con le nocciole, senza cacao).
Il Punto:
Delicious!! 😀 Ho inserito l’agar agar nella ricetta non solo perchè lo amo alla follia, ma anche perchè trovo che nelle mousse e dolci al cucchiaio conferisca cremosità e aiuti la conservazione in frigo. Per questa mousse al cavolfiore, il cui sapore mi ha conquistata (per questo non ho messo molte nocciole, non volevo coprirne troppo il sapore originario), prevedo tantissime varianti… la prossima che proverò sarà con le arachidi invece delle nocciole 😀 vi farò sapere, ovviamente! Non sia mai che vi risparmi uno dei miei pastrocchi 😆 Detto questo… veniamo alla parte più importante di questa ricetta! Mi ha fatto molto piacere incontrare alcuni di voi, seppur di sfuggita, al VeganFest… e mi piacerebbe tanto approfondire la conoscenza, sembrate persone molto aperte e sensibili (ma di questo mi ero accorta già leggendovi) e sono veramente fiera di far parte di questa ‘famiglia’ 😀 il VeganFest è stata una boccata d’aria fresca e un degno inizio per la bella stagione (nonostante il tempo), sia interiore che esteriore!!