Alghe hijiki all’acidulato di riso

Io consumo abitualmente alghe ma tra queste l’alga hijiki è quella che proprio non riesco a mangiare perchè molto forte come sapore e come odore,  e in più ha un aspetto vermesco che nonostante io non sia tipo da impresionarmi facilmente proprio non mi convince 😛 per sbaglio ne ho acquistato un sacchetto convinta che fossero arame che invece mi piacciono, siccome difficilmente butto mi sono chiesta come cavolo farle e l’idea mi è venuta quando nel cesto che mi regalarono a Natale ho trovato un vasetto di alghe hijiki all’acidulato di riso che mi son piaciute. QUI potete vedere il cesto. 

Ingredienti:

  • un sacchetto di hijiki
  • 300 ml di acidulato di riso
  • 150 ml di acqua
  • 80 ml di tamari
  • un cucchiaino di sale

Preparazione:

Come prima cosa prendete le alghe e mettetele a bagno per 15 minuti in una ciotola, poi scolatele e lavatele sotto il getto dell’acqua

poi mettetele in un pentola copritele con l’aceto di riso il tamari e il sale, l’aceto di riso che vedete nella foto lo trovo al supermercato ed ha il marchio biologico, è un aceto molto delicato che uso anche per condire le mie insalate in alternativa all’aceto di mele, non uso mai l’aceto di vino

cuocete lentamente per 10 minuti senza fare ascigare il liquido, quindi invasate e riponete in frigo…..il sapore è uguale a quelle del cesto, non vi sò dire quanto si conservano ma credo diversi giorni. Questo tipo di alche ne basta una forchettata a settimana.

Vi ridò nuovamente il link dove trovare informazioni sulle alghe QUI

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. GRANDISSIMA! questa la DEVO fare, magari visto che ci sono, ci aggiungo anche un paio di tonnellate di peperoncino 🙂
    Chicca, grazie per l’ottimo spunto (io venero le hijiki infatti… )!!!

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  2. Grazie sempre per le tante informazioni e idee!!! 😉
    Brava come sempre 😀

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  3. Wow Chicca! Ora entri anche tu nel mondo giappo??? Evviva che brava che sei!

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  4. tu sei una maga…..grande Chicca!

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  5. oddio io con le alghe proprio non ho confidenza..visto che fanno tanto bene (anche se la storia della B12 non è vera!) dovrei iniziare ad utilizzarle..partirò con le arame visto che piacciono a te!!

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  6. maaaa sanno di mareee :S

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  7. Sto imparando ora a usarle e ogni volta ti penso 😀 come stai cara?

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  8. wow che ricettina…da provare anche se non ho mai assaggiato questo tipo di alghe 🙂

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  9. Che bella idea! Io ho la dispensa piena di alghe ma mi dimentico sempre di usarle… che BESUGA!! 🙁

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  10. @Clotilde vedi al peperoncino che caccio ovunque non ho pensato 🙂
    @Grazie Mimi 😉
    @Mirko pensa oggi ho mangiato anche i miei primi udon, che vedrete 🙂
    @Grazie Francy 🙂
    @Rumor va a gusti le arame trovo siano più delicate, devi solo provare 🙂
    @Alice quando le cuoci fanno una puzza tremenda di mare 😛 ma poi aggiunte ad altri alimenti un po’ si perde il loro sapore 🙂
    @Ciao Neo, si diciamo che non stò ancora come vorrei ma per il mal di schiena, i fastidi alla pancia sono spariti 😛
    @Gami finite queste le hijiki le dovrò comprare ancora per sbaglio 🙂
    @Pippi mettile in un angolo dove ti siano visibili 🙂

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  11. Da Provare anche Questa… Complimenti…

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  12. chicca ti dico solo che ti voglio un mondo di bene 😛

    sulla ricetta non so che dire O__o

    (ormai credo che mi conosci bene 😛 )

    e cmq le alghe prima o poi le comprerò e le userò….

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  13. E si direi proprio che ti conosco bene 🙂 Non devi dire nulla tranquillo si può vivere bene anche senza alghe, diciamo che sono un nutrimento in più che la natura ci regala 🙂 Lo sai che anch’io ti voglio bene 😉

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  14. Ciao Chicca, io uso solo l’acidulato di umeboschi: le proverò come fai tu; di solito le mischio con la verdura del minestrone oppure mangio i fogli delle arame dopo averli pasati sul fuoco…li adoro.

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  15. Passati! Odio gli errori!!!!

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  16. Ciao Gabri, si anch’io uso l’acidulato di hume, io le metto un po’ avunque le alghe, queste fatte così le aggiungo alle insalate 🙂

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  17. Queste alghe le adoro così come sono… le metto nelle minestre 😆
    La Lima come marca fa un sacco di prodotti Jappo, ed é praticamente la più diffusa nei negozi occidentali qui in fr, la uso anch’io e l’acidulato di umeboshi é fantastico, al posto dell’aceto e del sale… sull’insalata mi fa impazzire, se ne rimane lo bevo dalla terrina… si un po’ come le bestioline… ma voi non lo direte a nessuno vero?
    Quindi mi congratulo con te per l’idea del riciclio… ma magari la userò per la dulse che proprio non sopporto 😛

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  18. Grazie Barbara…..oddio io non riuscirei mai a bere l’acidulato è salatissimo, ne uso una goccia solitamente, io l’insalata di solito la mangio senza sale 🙂

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  19. Avevo comprato le wakame giusto per farci la salsina delle puntarelle in sostituzione dell’acciuga, la stagione e’ finita e ce ne sono ancora tante, mi hai preceduto con la ricetta per conservarle in acidulato.
    In frigo restano buone anche qualche mese,perche’ la cottura,l’acido ed il sale impediscono la fermentazione.
    Sono curioso, perche’ non usi aceto di vino ? io me lo faccio in casa ormai da anni,ne uso pochissimo e solo come condimento ( nel senso che come anticalcare, sgrassante e detergente uso quello del discount ) e lo ritengo buonissimo.

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  20. Grazie Micillo, mi fa piacere sapere che si conservano così tanto visto che per le hijiki è consigliato l’uso una volta alla settimana! Ho usato l’aceto di riso perchè sull’etichetta di quelle che mi avevano regalato usavano aceto di riso….sai io poi sono anni che non uso aceto di mele, o meglio lo uso per fare determinate conserve, tipo cetriolini sott’aceto o cose cosi, ma per condire ad esempio uso o aceto di mele o riso 🙂 Io ho mio suocerò che fa l’aceto di vino ma lo trovo fortissimo!

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  21. Cara mi ero persa questa tua ricetta..ho lo stesso problema con questo tipo di alghe..le ho in casa ma purtroppo hanno un sapore troppo forte per i miei gusti..e concordo con te sull’aspetto vermasco! Insomma mi hai dato un ottimo spunto…provo a prepararle in questo modo, così sicuramente me le mangio con gusto! Non esiste proprio che le butti! Un bacio

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  22. Bene a sapersi che hai un produttore in famiglia, se mi capitasse di perdere la madre ( dell’aceto ), potro’ chiedergliene un po’ ?

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  23. Grazie Glenda prova e vedrai che così si mangian 🙂
    Micillo penso di sì, ma non son sicura sono un po’ ignuranta in materia di aceto se mi parli di pasta madre ti rispondo senza dubbi e incertezze qui mi prendi alla spruvvista 😛

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