… al profumo di finocchio.
Dopo aver abbandonato il seitan per un pò di tempo (a parte qualche sporadica apparizione fulminea, come il vegan kebab propinato a Mirko&Mic qualche tempo fa che ha visto la morte pochissime ore dopo la sua nascita), più per motivi di tempistiche di produzione che altro, un venerdì sera casalingo tra coinquilini dedicato ad alcuni lavoretti di pulizia&arredamento è stato la scusa per produrne di nuovo in dosi massicce (tre vegani e un onnivoro dal grande appetito non amano le piccole dimensioni…eheh!).
Così, a fronte di una bella ciotola con tre e dico tre chili di farina, ho deciso di impiegare una parte della neonata gluten-ball in un esperimento che volevo fare da tantissimo, un bell’affettato vegetale aromatizzato ottimo da mangiare freddo con crackers e insalate o come ripieno per panini e affini…! Esperimento riuscito 😀
Ingredienti:
1 kg di farina 00 o quella che preferite
1 tazzina di salsa di soia
una manciata di semi di girasole
una manciata di semi di finocchio
un finocchio intero
3c olio evo
sale aromatizzato alle erbe di montagna o erbette miste a piacere
pepe
Procedimento:
Lavorate la farina nel tradizionale modo per fare il seitan. Io, fedele alla mia tecnica, ho agito come descrivo nel mio Corso accelerato di seitan autoprodotto, esattamente fino al terzo step della ricetta.
A questo punto, prendete la vostra palla di glutine e cospargetela con semi di girasole e di finocchio
lavorandola bene per farli ‘aderire’. Purtroppo la consistenza del glutine crudo ricorda più quella delle manine di gomma che si trovavano nelle patatine quando ero piccina che quella di qualcosa di commestibile, percui distruibuirvi i semi in maniera più o meno omogenea non è facilissimo. Ma confidate nella forza delle vostre mani e lavorate in una ciotola di modo da reintegrare quello che non si appiccica e casca, e vedrete che prima o poi riuscirete a spargerli un pò ovunque.
A questo punto, rigirate il pallone di glutine su sè stesso tendendone la parte esterna a formare una specie di insaccatura, di modo tale che appunto i pezzettoni vengano trattenuti all’interno e in generale che il salsiccione tenga la forma in cottura.
Ora è il momento di procedere con l’insaccatura: non ho fotografato il procedimento ma è quello classico che tanti usano per compattare il seitan, ovverosia l’avvolgimento del salsiccione in un panno bianco pulito chiudendo con spago le estremità. Consiglio in questo caso di stringere bene perchè essendo un affettato dovrà venire molto compatto, altrimenti sarà intagliabile.
In tutto ciò, prima di deliziarvi a impacchettare il vostro insaccato, mettete sul fuoco un bel pentolone con abbondante acqua, una tazzina di salsa di soia ed un intero finocchio a pezzi, che serviranno per aromatizzare. Quando l’acqua bolle e il pacco regalo è pronto per migrare verso le porte della trasformazione in qualcosa di commestibile, gettatelo dentro e lasciatelo sguazzare nei finocchiosi fluttui per circa un’ora. Forse anche di più: invero la cottura dipende dal diametro del salsiccione, perchè non venendo mai aperto e/o tagliato come di solito si fa con il seitan classico, la parte centrale ci metterà di più a cuocersi. Potete comunque capire quando è pronto estraendolo un attimo e tastandolo nella parte più centrale: la consistenza ottimale è dura e compatta, come quella di un salame per intenderci. Se invece sentite che soprattutto al centro il dito tende un pò ad affondare e avete la percezione che in mezzo ci sia ancora qualcosa di più mucillaginoso, ributtate a bollore fino ad ulteriore prova.
Una volta pronto, estraete, scartate il caramellone, lasciate raffreddare e tagliate con affilatissimo coltello fette fini e certosine: se non è fine che affettato è?
A questo punto potrebbe quasi essere considerato pronto, ma io che sono una perfezionista ho dato un ulteriore tocco di classe: una bella marinatura di una notte per renderlo ancora più sfizioso. Prendete una scodella capiente in cui possano stare tutte le vostre fettine e versatevi tre cucchiaini di olio evo, sale alle erbe e/o sale + erbe a piacere nelle quantità che preferite e una spolveratina minima di pepe. Aggiungete un pochino d’acqua (non più di una tazzina) e mescolate energicamente con una frusta fino alla paradossale amalgama di acqua e olio. Immergetevi dunque le fettine raffreddate e riposate in frigo per una notte: una volta scolato, l’affettato così fatto è ulteriormente saporito, un pochino d’olio lo rende più gradevole come consistenza e sapore senza ingrassarlo eccessivamente e qualche erbetta esalta ancora di più la nota aromatica. Inoltre, se decidete di non mangiarlo subito o non mangiarlo tutto, lasciarlo in questo bagno lo aiuterà a conservarsi meglio fino al momento della consumazione.
Appena pappato accompagnato da insalatina e crackers integrali, devo dire che è veramente buono: i semi di girasole danno un pò di croccantezza e consistenza e il sapore è gentile e leggero, soprattutto per chi come me adora l’aroma del finocchio!
Buon appetito a tutti!!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Gnubby sei fantastica..non avevo notato il tuo corso accellerato di seitan autoprodotto..una figata, devo assolutamente provare, hai spiegato benissimo e forse riuscirò a superare l’avversione per la produzione di seitan che richiede un tot di tempo..così sembra più facile 😉 E ache in questa versione mi fa una voglia..e che bella foto,brava!
Ricetta salvata! 😀 Bellissimooooooo
Bellissimo davvero!! Mi unisco in coro a Mignao!! 😀
grande gnubby!!!!
sei davvero molto brava,mi hai ispirata domani ci provo…si salvi chi può!!!!!!!!!!!!
strepitoso!! complimenti!! 😉
Che bella idea! da provare per forza! così ci faccio i paninozzi quando andiamo in montagna!
ormai chi ti ferma a te.una impastatrice doc!
il corso è meraviglioso anche se noi, pigramente, ci siamo venduti all’instant seitan…
siamo sempre in tempo per recuperare, soprattutto con una ricetta spiegata così bene!
complimentissimi!! è fantastico!! 🙂
Complimenti!!!! un ottimo risultato, sei geniale 🙂
argh! 3 chili di farina??? caspita Gnubby, complimentoni!! 🙂
MMMmm Gnubby, così mi fai morire… 🙂
Troppo forte! E se tieni conto che il finocchietto è un mio grande amore..NOn vedo l’ora di riabbracciarti, a domani!
Gnubby sei fortissima:-D !!Stupendo il tuo seitan eh…….15 kg di seitan 😐 sei sicura di essere proprio umana??:-P
Bacissimi ti leggo sempre!
Mmmmmmmmmmm che fameeeeeeee…. Gnubby E’ FANTASTICO!!!!!!!!!!! Eh eh me le ricordo pure io le manine nelle patatine, a scuola le avevano tutti tranne me… 😉 Te lo copio sicuramente!!!!!!! 😛
Buona idea.
bellissime fettozze vegane 😀
Grande ricetta! l’ho appena fatto ed è veramente uno spettacolo! grazie Gnubby.
favolosa! brava davvero, grazie 😉