Forse Sauro mo sgriderà, perché non è certo una ricetta di cucina, ma è Vegan a tutti gli effetti!
Dopo una settimana di assenza, tornando a casa ho trovato degli inquilini deliziosi, che hanno approfittato di un bucco nella serranda.
Ditù, gatto caduto dal secondo piano 15 giorni fà e uscito indenne, veglia sulla covata con molto interesse…
Sostieni anche tu la libera informazione!
Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che bella scena, anche se i piccioni non sono proprio il massimo come coinquilini! Scusa, ma vivendo a Roma, come in tutte le grandi città, c’è qualche problema a vivere con questi pennuti.
Per il micio che veglia, sono sicura che lo farà con grande diligenza. Anche uno dei miei gatti è caduto dal tetto l’anno scorso, all’incirca 3 piani di altezza, e non si è fatto un bel niente. Certo sembrava un po’ un vecchietto con il mal di tutto, si muoveva piano piano e ha faticato a scendere dalle sedie per una settimanella, infatti lo aiutavo io, però ci sta tutto visto il volo.
Dolci 😛
Vedrai come ridurranno la finestra.
Poi sai che le zecche portano malattie e i piccioni ne sono pieni?
Mi piacciono i piccioni, trovo che siano troppo bistrattati… sono – come dire – gli “sfigati” del regno pennuto, mentre per come la vedo io, rappresentano in modo enormemente migliore degli esseri umani valori come fedeltà e costanza (i piccioni sono monogami, e non di rado, alla morte di uno il/la compagno/a si lascia morire dal dolore…)
Vale, non lo sapevo! impressionante.. 😯
C’è un nido di piccioni anche su un albero nel giardino vicino a casa mia.. e il mio gatto.. insomma.. diciamo che fa la guardia fin troppo bene. 🙄
Fermo restando che la foto di Evelyne è bella e mostra un momento bellissimo e pieno d’amore come la cova, il problema è più sulla convivenza: i piccioni, come pure i rondoni, portano zecche che potrebbero inocularci malattie gravi come la meningite. In più gli escrementi in grandi quantità che ti ritrovi sul balcone o sulle piantine aromatiche non sono certo il massimo. Liberi di volare mi piacciono, ma in campagna, non sul mio balcone!
Bellissimi entrambi (piccione e gatto). Anche a me fanno molta tenerezza i piccioni. Ricordo che quando ero sul lago di Garda (a Lazise) tutti davano da mangiare alle anatre, mentre i piccioni stavano a guardare… Allora ho dato qualche briciola di pane a due piccioni che facevano la corsa per accaparrarsele (ma senza beccarsi). Sembrava stessero facendo una gara podistica 😉
Ragazze, non è per accendere polemiche, avete ragione sulla pericolosità delle zecche, ma…
Davanti casa mia per esempio c’è un parco, e anche lì è pieno di zecche, tanto che capita spesso che uno dei mici randagi che vive nel mio giardino torni dai suoi giri con una zecca attaccata (in quel caso la tolgo usando un pezzo di carta imbevuto di alcool denaturato, e via). Insomma, dovrei far abbattere tutti gli alberi perché sono sempre in contatto con zecche e simili?
Ma no che c’entra, mica dobbiamo fare polemica. Ripeto, io mi limito a non gradirne la convivenza sul balcone, poi lo so che là fuori ci aspetta un mondo pieno d’insidie!!! XD
Tutto quello che avete detto sui piccioni lo so anch’io… pourtroppo! Ma quello che non sapete è che questa qua è sulla mia finestra in Corsica dove non ci sono mai piccioni! Infatti sul momento pensavo fosse una tortora, perché qui abbiamo solo delle tortore con il collare nero. Ma tortora o picciona, era una futura mamma 🙂 e come accompagnatrice delle future mamme mi sono sentita in dovere di rispettare la sua scelta! 😉
Infatti è per scambiarsi le opinioni… certo, a me pure seccherebbe avere i ricordini dei piccioni sul balcone, ma tant’è: ho i mozziconi di qualche maleducato che ce li butta da sopra (avrei preferito le cacche degli uccelli, eh, perdonatemi).
Io invece un periodo avevo i pipistrelli.
Uno lo avevo chiamato Augusto, che poi è diventato Augusta per evidenti… ehm… “complicazioni” (in senso buono e benvenuto: i pipistrelli sono la cosa migliore contro le zanzare…)
Ah beh, Evelyne, hai ragione, non potevi abbandonarla. Del resto neanche io lo farei mai!
Vale, i pipistrelli sono uno dei regalini che mi riporta Zak in casa, mamma mia che scene ogni volta! Il guaio maggiore è se cominciano a svolazzare: l’unica soluzione è aspettare che si stampi da solo addosso al muro, così corriamo a prenderlo e lo ributtiamo fuori (lo buttiamo perché ha bisogno di stare sospeso per spiccare il volo). Ma, il primo problema è riuscire ad acchiappare i gatti per rinchiuderli in un’altra stanza e poter stare da soli col pipistrello.
@Evelyne mi hai fatto ricordare quando studiavo a Venezia e sul mio balcone sono nati due
piccioncini bellissimi(a dire il vero quando nascono non sono proprio bellissimi,però era un momento cosi bello che per me erano bellissimi)
A proposito di pipistrelli, questa ve la devo proprio raccontare!
Ero da sola a Milano, mio marito era in Corsica, d’estate. C’era questo caldo penoso di Milano e avevo lasciata la finestra grande aperta per dormire. Appena addormentata mi svegliai con una strana sensazione: c’era qualcuno nella stanza, ne ero sicura! Accesi subito la luce e…vidi un pipistrello che girava sopra la mia testa. Non ho paura dei pipistrelli, ma mi ricordavo che occorre stare attenti ai capelli, perché si attaccano alla capigliatura, poverini per paura, ed è impossibile toglierli! La testa sotto il lenzuolo mi sono alzata e ho strisciato verso la porta, sono uscita, ho chiuso per bene la porta e ho dormito sulla poltrona nel salotto…. Dato che nel cortile della casa ci sono sempre i pipistrelli, non lascio mai più la finestra grande aperta d’estate!
🙂
Eve, ma no che non si attaccano ai capelli! semmai può capitare che – se si spaventano – ti vengono addosso perché non fanno caso che stai in mezzo…
Spero che poi il pipistrello sia riuscito a tornar fuori.
Ciao Eve anch’io abito a Milano e mi è gia capitato che entrasse un pipistrello d’estate(anzi una volta due),non fanno niente hanno solo sbagliato strada se apri la finestra alle prime luci
escono( a dire il vero uno si era affezionato e dopo aver consultato il veterinario ed essermi fatta spiegare come si fa l’ho preso e depositato sul bastone della tenda del balcone),se si spaventano nella concitazione può essere che ti vengano adosso ma per sbaglio
non per attaccarsi ai capelli!Comunque il pipistrello non si è spaventato e ogni tanto viene a farci visita sul balcone
I piccioni sono fantastici e sono sicura che siamo abbastanza forti da non beccarci niente. I pipistrelli escono da soli dai posti chiusi da dove sono entrati, io non ne ho mai visto uno sbattere contro il muro e non è assolutamente vero che si attaccano ai capelli! e anche loro sono fantastici!
^_^ Siamo tutti d’accordo che le cose volanti sono fantastiche…
Ragazzi preparatevi: nei prossimi giorni, insieme a una ricetta che devo ancora realizzare, vi farò vedere una foto che ho appena scattata di un animaletto volante (ma non sono sicura che sia volante anche se ha le ali…comunque non è un ovni!).
Cara Evelyne,
approfitto di questo post meraviglioso per dirti che mi sembri davvero una persona speciale…quello che dici nel tuo profilo mi ha colpito e devo dire che anche la tua foto è bellissima, sembri un personaggio delle fiabe…un bacio grande
Paola ti ringrazio, ma siamo tutte persone speciali su questo blog… il solo fatto che siamo in ascolto dei valori della vita dice tutto! Un caro bacio a te.
Amo gli animali, ma i piccioni non riscuotono le mie simpatie, ma il problema non sono loro bensì l’antropizzazione dei luoghi dove vivono e la scomparsa dei loro predatori naturali, e così le popolazioni crescono a dismisura, aumentando le malattie a cui sono soggetti. A Parma (dove abitavo) era vietato dargli da mangiare anche se poi c’era sempre chi gliene dava.
quì non sò, ma di sicuro tra loro e le tortore dal collare che non sono autoctone, quando si mettono riescono a farti desiderare di essere sorda 🙂
che bellissima foto!
amo molto i piccioni, cacca compresa: come giustamente dice nadir la sovrappopolazione non dipende da loro ma da noi, quindi mi sembra il minimo sopportarla senza lamentarci (sopporto ben di peggio dalle persone).
io abito in una cittadina sul mare dove ogni anno nel mese di giugno nidificano i gabbiani, i miei animali preferiti. la notte nel silenzio si sentono i loro richiami … sono bellissimi, intonano versi melodiosi… di giorno e’ facile vedere i loro nidi e magari anche i loro piccoli che saltellano e provano a volare!!
Rimango sempre affascinata da questo spettacolo, ma purtroppo molti miei concittadini si lamentano dei rumori di notte e dal numero sempre maggiore di “cucciolate”, tanto che escogitano sistemi terribili per allontanarli dal centro abitato in quanto convinti che siano pericolosi… certo la mamma “gabbiana” e’ ovviamente molto gelosa dei suoi gabbianini, guai ad avvicinarsi ai nidi…. il bello e’ spiarli un po’ da lontano!
“amo molto i piccioni, cacca compresa: come giustamente dice nadir la sovrappopolazione non dipende da loro ma da noi, quindi mi sembra il minimo sopportarla senza lamentarci (sopporto ben di peggio dalle persone).”
Sottoscrivo completamente le parole di Silvia D.