A tutta mandorla

Questi sono i risultati della mia autoproduzione di latte di mandorla.
Ingredienti:
250 g di farina integrale di grano tenero
150 g di okara di mandorla
80 ml di latte di mandorla
40 ml di olio di semi di girasole
1 cucchiaio di malto di miglio
abbondante marmellata di susine senza zucchero

Procedimento:
Impastare la farina con l’okara fresca, il latte, l’olio e il malto e stendere su una teglia da crostata.

Riempirla letteralmente di marmellata, farla cuocere a 180 g per 30 minuti. E’ di una semplicità incredibile, lo so ma è il risultato di una giornata di autoproduzione. Oggi ho usato l’okara di lenticchie per il mio sughetto di pomodoro, ho autoprodotto la veg-maionese e il latte di mandorle. Cosi con la mia nuova okara di madorla ho voluto mostrarvi questa semplicissima ricetta. Questa è l’okara e pensare che fino a ieri non sapevo neanche che aspetto avesse.

Ovviamente la crostata è stato un esperimento,  non avendo mai usato l’okara prima d’ora e per questo mi sono ispirata alle varie ricette del blog e prendendo spunto dalle crostate di Aliing87 😉 , ho deciso anche di non usare il lievito. Io in realtà ancora non l’ho assaggiata perchè è sera e sempre su consiglio di Aliing87 aspetterò la colazione, ma mi sembra un tantino gommosa. Domani ve lo dico. Comunque  il latte di mandorla è favoloso e qualsiasi cosa diventa più buona se prodotta con le proprie mani. Una soddisfazione incredibile, anche perchè qui tra le campagne del beneventano non sanno neanche cosa sia il veganesimo, pensano sia una qualche malattia o qualcosa del genere. Parlo per questo paesino di montagna, poi ovviamente allontanandosi un pò, la realtà cambia. Tutto questo per dire che ogni volta che torno dai miei devo fare le scorte di seitan, tofu, farine varie ecc ecc, spendendo un patrimonio e invece autoproducendo gli ingredienti base da sola, posso vivere tranquilla e non avere l’ansia di rimanere senza. Allora grazie a tutti (ormai divento noiosa con questi ringraziamenti, ma non posso non farlo) e niente, domani proverò latte di soia e tofu. La soia l’ho già messa a bagno. 😉

Questa è la mia veg-maionese. Notte a tutti.

Sostieni anche tu la libera informazione!

Scegli per i tuoi acquisti prodotti certificati VEGANOK e invita i tuoi conoscenti a fare lo stesso.
Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.

Per conoscere meglio VEGANOK, scarica qui il nostro rapporto di impatto Etico.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Ne voglio un pezzo ora!!!!Complimenti

    Reply
  2. Quante belle autoproduzioni, brava!La crostata è bellissima, come è andato l’assaggio? Ma hai fatto la maio con il latte mandorla?

    Reply
  3. scusa come si fa l’okara di lenticchie???

    Reply
  4. @dida:L’impasto è risultato un pò gommoso, non friabile.Voglio riprovarci con il lievito.No, la maionese l’ho fatta con il latte di soia, infatti lo dovevo scrivere, ma chissà come viene con quello di mandorla.Dovrei provare.
    @Catman:L’okara di lenticchie l’ho ottenuta dal’autoproduzione del latte di lenticchie.La ricetta l’ho presa da fatina92, nel suo blog.

    Reply
  5. Scusate per la foto, ma era sera e non riuscivo a focalizzare l’obiettivo sul particolare.

    Reply
  6. Che bontà! Anche io aggiungo le mandorle alla crostata, danno un profumino eccezionale all’impasto! Complimenti anche per la maionese (che vegan è moooolto più buona);)

    Reply
  7. Complimenti! bravissima, l’autoproduzione è sempre la cosa migliore!

    Reply
  8. Che brava che sei! La crostata ha un’aspetto bellissimo… e quante cosine prepari 🙂 🙂

    Reply
  9. Ti sei data all’autoproduzione sfrenata..complimenti!!!é buona l’okara di mandorle??io sono allergica e così mi accontento di quella di soia..continua così che 6 grande!!!!

    Reply
  10. Grazie Pamela, ma se continuo cosi scoppio.Ci credi che da quando conosco vegan blog ho messo su 5kili???

    Reply
  11. Romina ma che hai in questo periodo?? Sei un vulcano di ricette slurposissime!!! Ti suonerei il campanello tutti i giornii!! 🙂

    Reply
  12. @elly: ma magari, invece autoproduco e mangio.Sola.Però ora è tornata mia sorella che spero mi aiuterà.

    Reply
  13. Cavolini… che buona!!!! 😉

    Reply
  14. Bravissima, vedo che hai intrapreso la strada dell’autoproduzione con gran successo 😉 Sono soddisfazioni, e soldini risparmiati 🙂 Mi dispiace solo che ti sia venuta un pò gommosa, io finora ho fatto crostate solo con l’okara di soia, l’effetto che si ottiene è particolare nel senso che la pasta dopo la cottura sembra un pò gommosa al taglio però quando la si mangia è molto friabile…chissà come mai con l’okara di mandorle non si ottiene lo stesso effetto! Comunque se vuoi riprovare a usare l’okara di mandorle con successo nei dolci, io tempo fa ci ho fatto un ciambellone ultra soffice, trovi la ricetta qui:
    http://www.veganblog.it/2011/06/23/ciambellone-sofficissimo-allokara-di-semi-fragole/
    io ho usato un’okara di frutta secca e semi misti, ma anche con sola mandorla non dovrebbe cambiare 😉

    Reply
  15. @aliing87:Grazie sei carinissima.. :)se leggevo il post 10minuti fa non avrei iniziato una nuova crostata.Sto provando ora a farla con l’okara di soia però l’impasto era liquido e sapeva di fagiolo e quindi ho dovuto aggiungere lo zucchero di canna e altra farina.Uff.Se esce buona la posto.Poi appena rifaccio il latte di frutta secca ci riprovo con l’okara.Grazie mille per i consigli.Un bacione e buona giornata.Dimenticavo,io ho aspettato la colazione per il dolce, ma non ho dormito la notte per la curiosità e appena alzata l’ho mangiata tutta.Dai non proprio tutta, ma nel corso della giornata si.Aiutooo 🙁

    Reply
  16. Prego Romina, buona giornata anche a te 🙂 Ti ho lasciato un commento anche nella ricetta con okara di soia, spero possa esserti di aiuto 🙂

    Reply

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Vai alla barra degli strumenti